Il fisherman-core è il trend da (ri)pescare per il 2025

Come ci vestiremo nel 2025? Secondo Pinterest, che ogni anno pubblica un elenco di tendenze emergenti pronte a diventare la prossima grande novità nei mesi a venire, ci vestiremo come un pescatore del Nord Atlantico, che per sopravvivere al vento sferzante e alle onde sfoggia capi caldi, comodi, impermeabili e insospettabilmente cool. Analizzando i dati rilevati tra settembre 2022 e agosto 2024, il sito ha notato un aumento dell’interesse per i fisherman sandals, amati anche da Hailey Bieber e Gwyneth Paltrow, i maglioni a trecce, gli impermeabili, gli accessori (tatuaggi compresi), le borse a forma di pesce, come il modello Tommy Staudine di Staud e le borse in pelle intrecciata con manici a forma di sardina di Bottega Veneta. Se aggiungiamo una recente rinnovata passione per le ballerine a rete, le scarpe da barca, le stampe a righe, le giacche antipioggia e gli stivali di gomma, sembra proprio che quello appena cominciato sarà l’anno in cui scopriremo il fascino della pesca. Forse in pochi di noi aspetteranno pazientemente in riva al fiume che la preda abbocchi all’esca o getteranno le reti in mare, ma molti, invece, opteranno per un approccio meno faticoso, aggiungendo al guardaroba un caban blu, un caldo maglione Aran o un charm a forma di granchio da attaccare alla borsa. 

L’estetica da pescatore: praticità, comodità e stile senza tempo

Perché il look da pescatore piace? Perché unisce praticità e stile, oltre ad un pizzico di romanticismo, frutto di fiabe raccontate alla luce delle lanterne, leggende su fari misteriosi ed epiche storie di balene. I maglioni, spessi e in lana, erano pensati per trattenere il calore. I cappotti e le cerate dovevano proteggere dall’acqua e dal vento. I baveri dei colletti dovevano poter alzarsi per fare da scudo alle brezze più rigide. Gli stivali dovevano essere abbastanza robusti per non venire scalfiti dalle rocce e lasciare i piedi asciutti. Ogni capo era in lana, denim e twill di cotone, disegnato per resistere agli elementi della natura, e ne riprendeva anche i colori, come il blu navy, il verde bosco, l’antracite, il marrone terroso o il crema che ricordava i pontili in legno. Il guardaroba del pescatore contemporaneo risponde alle stesse caratteristiche, ma pescando (è proprio il caso dire) anche da tendenze affini come il gorpcore, il cottagecore, Balmoral style, oltre ad ogni deriva dell’estetica marinara, dai dettagli kitsch, come una fibbia a forma di ancora, un fermaglio per capelli ispirato a Nemo o una bandana annodata tra i capelli in stile pirata, fino ai look preppy e chic di chi solca il Mediterraneo e l'Atlantico vestito Ralph Lauren e Tommy Hilfiger. C’è anche chi semplifica, definendo la tendenza Fisherman come la versione 2025 dell’Eclectic grandpa.

Gli essentials del fisherman style

Il richiamo del mare si è fatto sentire anche nelle recenti sfilate, spingendo molti stilisti ad ispirarsi alla vita dei marinai per le loro collezioni SS25. Chanel, Marni e Moschino hanno aggiunto ai loro modelli grandi colletti e cappelli da marinaio, mentre Alaïa ha presentato abiti dai colori e le texture che ricordano gli arnesi di un pescatore. Prada e N°21 hanno rivisitato le classiche righe bretoni e le cerate gialle, abbinandole ad abiti da cocktail luccicanti. Tommy Hilfiger e Proenza Schouler, invece, hanno preferito esplorare il lato old money e chic dell’estetica nautica. Da tutti questi brand possiamo imparare a declinare la tendenza fisherman in chiave contemporanea, ma, per adattarla al 2025 e al nostro stile personale, è necessario conoscere gli item essenziali che la compongono. Noi ne abbiamo scelti 3:

La marinière

L’originale è maniche a tre quarti, in jersey di cotone, rigorosamente a righe orizzontali bianche e blu. I pescatori della Bretagna la indossavano in barca per ripararsi dal vento e la Marine National francese decretò il tricot rayé divisa dei marinai nel 1853. A renderla popolare fu Coco Chanel nel 1917 e, da allora, è stata rivisitata dai più grandi nomi della moda, da Jean Paul Gaultier fino a Jonathan Anderson per Loewe. Amatissima, è entrata nel guardaroba di beatnik, attori della Nouvelle Vague francese, artisti come Pablo Picasso, star come Kurt Cobain e icone di stile come Brigitte Bardot che indossava la marinière con i pantaloni Capri e le ballerine Repetto, arrivando al giorno d’oggi senza perdere fascino.

Il maglione Aran

Ormai basic del guardaroba invernale, il maglione da pescatore risale alla fine del 1800, quando alcuni modelli cominciarono ad essere venduti al di fuori delle piccole comunità insulari in cui venivano realizzati. Ne esistono diverse versioni, tutte caratterizzate da una consistenza pesante e la texture intricata in grado di riparare dal freddo, come maglioni Shetland e i maglioni Guernsey. I più famosi, però, sono i maglioni Aran che prendono il nome dalle isole Aran al largo della costa occidentale dell’Irlanda, dove, tradizionalmente, venivano lavorati a maglia dalle mogli dei pescatori. Originariamente disponibili in lana grezza e lavorati a mano, ora sono declinati in molti colori e, con la loro morbidezza, e si adattano perfettamente ai look invernali. 

Impermeabile (giallo) da pescatore

I pescatori hanno sempre avuto bisogno di protezione dagli elementi. In Scozia usavano delle mantelle, della stessa stoffa delle vele, ricoperte di semi di lino che, con il passare del tempo, scolorivano e ingiallivano. Scomodi e di scarsa qualità, i prototipi dell’impermeabile, migliorarono col passare degli anni grazie alle scoperte tecniche e al contributo del chimico Charles Macintosh, di Edward Le Roy e del marinaio norvegese Helly Hansen. Alternativa alla classica giacca Barbour e all’iconico peacot, questo capo è entrato nei nostri outfit e nella pop culture. Nel classico colore giallo, facile da individuare se si cadeva in acqua, lo abbiamo visto in film come Cantando sotto la pioggia, Jurassic Park e It, sulle passerelle dei maggiori stilisti, da Pierre Cardin a Miuccia Prada, ma anche addosso a Greta Thunberg.

Fisherman-core: ispirazioni ed icone

Se, come previsto, il 2025 sarà l’anno in cui ruberemo i segreti stilistici dei pescatori, chi sono le muse ispiratrici? Dipende dal gusto personale, dall’epoca di riferimento e dal mood che vogliamo ricreare. Potremmo citare Jacques Cousteau e le foto dei marinai irlandesi che affollano Pinterest, ma anche tutto il cast di Le avventure acquatiche di Steve Zissou, Braccio di Ferro e Capitan Findus, impeccabile con la sua barba hipster e il caban blu. La celeb contemporanea che meglio incarna, attualizzandolo lo spirito dell’estetica Fisherman, mixandola, proprio come vuole la tendenza attuale, con cottagecore e Balmoral style, è Alexa Chung. La celeb inglese è sempre impeccabilmente cool sia che indossi un Barbour con gli stivali di gomma o un maglione con le trecce e un bucket hat.

L’unica capace di batterla in fatto di stile da pescatore parte avvantaggiata perché vive nella fittizia città di Cabot Cove nel Maine, famosa per le sue aragoste e i tanti omicidi. Sì, avete indovinato, la musa definitiva di questa estetica è Jessica Fletcher. Ripassate con la mente i look sfoggiati dalla Signora in Giallo nella serie tv: maglioni Aran, stivali in gomma, cerate gialle, impermeabili, maglie a righe, jeans dal fit morbido, foulard e una cotonatura dei capelli invidiabile anche sotto il cappello.