Non facciamo altro che correre. Corriamo per la città, corriamo a prendere aerei che ci porteranno i luoghi avventurosi, corriamo tra le braccia delle persone che amiamo. Corriamo e basta, che sia una fuga o un ricongiungimento poco importa. Per questo stile di vita sempre di corsa, nel bene e nel male, e con un focus sul viaggio, Alessandra Bruno ha fondato un brand che si chiama Destination Haway. Ce lo siamo fatto raccontare nelle sue parole, e questo è quello che ci ha detto.
Intervista ad Alessandra Bruno, fondatrice di Destination Haway
Come è nato Destination Haway?
Destination Haway nasce nel 2020 dalla mia passione per i viaggi e dalla curiosità di esplorare il mondo. È da questo spirito di avventura che, insieme al mio team, abbiamo intrapreso un viaggio e dato vita al brand, con la missione di creare un prodotto contemporaneo che rappresentasse la perfetta unione tra stile e comfort. Ogni creazione è pensata per essere indossata dalla mattina alla sera, adattandosi perfettamente ad ogni occasione, questo anche grazie alla realizzazione di capi versatili, realizzati con tessuti pratici, un perfetto mix tra estetica e funzionalità.
Come nascono i vostri capi? Qual è il vostro processo creativo?
I nostri capi nascono da un processo creativo che combina un'attenta ricerca sulle tendenze contemporanee, ma anche quelle passate. Nella collezione si riflette la nostra visione, una ricerca che parte dallo studio dei volumi dei capi, che si traduce in proposte strutturate, dall'effetto scultoreo, tenendo sempre un occhio di riguardo alle vestibilità, perfettamente definita.
Quali sono le vostre principali fonti d’ispirazione?
Per noi, la ricerca e l'ispirazione nella creazione della collezione nascono da un processo che intreccia diverse influenze: le tendenze moda, l'energia e le storie che catturiamo osservando le persone per strada, il modo in cui esprimono la loro identità attraverso ciò che indossano. Trasformiamo quello che lo sguardo coglie, in ispirazione. Ci lasciamo guidare dai dettagli che raccontano storie, dai viaggi e dall'osservazione del mondo nelle sue infinite sfumature. È un percorso di scoperta continua, in costante evoluzione, dove ogni esperienza diventa materia creativa.
Cosa possiamo aspettarci dalla nuova stagione?
In programma ci sono diverse novità che si svilupperanno nei prossimi mesi. Destination Haway è un brand in continua evoluzione: ci piace sperimentare e progettare. Ad esempio, a metà aprile verrà lanciato un nuovo drop con nuove colorazioni, un mix tra le nuance del giallo e del burro, che vedrà come protagonisti alcuni capi must-have di collezione ma anche alcune novità e questo è solo un assaggio di ciò che arriverà prima dell’estate. Inoltre, stiamo già progettando la collezione 2026, che avrà come protagonisti look dinamici in grado di catturare l’essenza delle varie stagioni. Alcuni materiali scelti, come il jersey di cotone e la felpa, non solo garantiranno comfort ma saranno incarnati in silhouette sofisticate e contemporanee, caratterizzate da tagli, spacchi e drappeggi. Verrà inoltre introdotta una nuova stampa e si esplorerà l’effetto layering, che permetterà di creare outfit stratificati, aggiungendo profondità e versatilità a ogni look. Le proporzioni dei capi saranno un interessante mix di silhouette over e tight, su cui abbiamo lavorato con particolare attenzione per garantire un perfetto equilibrio estetico e funzionale.
Quanto è importante per voi la ricerca dei materiali e la sostenibilità?
La ricerca dei materiali è per noi un aspetto fondamentale. Crediamo fermamente nella selezione di tessuti di alta qualità, privilegiando il Made in Italy. Con Destination Haway, vogliamo creare capi che non siano solo esteticamente belli, ma anche confortevoli. La nostra visione della moda è quella di renderla responsabile: ci impegniamo, infatti, a seguire pratiche di produzione responsabile, riducendo al minimo gli sprechi. Cerchiamo di lavorare in modo più agile, arricchendo la nostra proposta con piccoli drop per evitare il sovraccarico di collezioni e la produzione in eccesso. Questo approccio ci permette di rispondere ai rapidi cambiamenti del mercato e di adattarci alla nuova realtà, caratterizzata da un cambiamento climatico che ha trasformato profondamente le logiche stagionali.
Quali sfide specifiche deve affrontare un brand medio-piccolo?
Una delle principali sfide che un brand medio-piccolo deve affrontare è sicuramente quella di emergere in un mercato saturo, dove operano numerosi marchi affermati e la competizione è particolarmente intensa. Inoltre, è fondamentale creare una sinergia tra le diverse aree di collaborazione, come marketing, design e produzione. Questa sinergia è essenziale per garantire che ogni aspetto del brand trasmetta un messaggio coerente e che i prodotti siano realizzati secondo elevati standard di qualità.
Cosa c’è nel futuro di Destination Haway? E in quello dello streetwear?
Nel futuro di Destination Haway c'è sicuramente l'intenzione di sviluppare ulteriormente il progetto attraverso la vendita diretta online, permettendoci anche di avere un contatto più diretto e consapevole con il cliente e le esigenze di mercato. Inoltre, puntiamo a posizionarci nel canale wholesale, collaborando in modo mirato con boutique di prestigio che possano esaltare il valore del nostro brand e dare supporto al nostro progetto.