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Beauty, vogueing ed estetica queer: intervista a @uglyworldwide

La modella americana è stata la protagonista dell'experience 'How To' di Mercedes-Benz

Beauty, vogueing ed estetica queer: intervista a @uglyworldwide La modella americana è stata la protagonista dell'experience 'How To' di Mercedes-Benz
Fotografo
Mercedes-Benz

Look androgino, quasi extraterrestre, capelli biondo platino portati cortissimi, sopracciglia decolorate: il volto di Jazzelle Zanaughtti, meglio conosciuta come @uglyworldwide, ha rotto gli schemi dell'industria della moda, introducendo un'estetica e un immaginario che mancavano. 

Nata e cresciuta a Detroit, si trasferice a Chicago prima e a New York poi, e già in questo periodo Jazzelle ha un numero consistente di follower su Instagram - oggi è arrivata a 542 mila seguaci -: sui social parla apertamente di diritti delle donne e della communità LGBTQ+, di identità gender e di bellezza, postando immagini inaspettate, inusuali, che proprio per questo catturano immediatamente l'attenzione. Il momento di svolta nella vita di Jazzelle avviene per caso, grazie al nuovo taglio di capelli che ha deciso di portare: da lunghi boccoli biondi è passata ad un buzz cut platino. Il suo già particolarissimo volto, sommato ad un taglio così audace, attira l'attenzione di Nick Knight, fotografo di fama mondiale, che le manda un DM e le chiede di volare a Londra per scattare delle foto. Le immagini che ritraggono Jazzelle in abiti Comme Des Garçons segnano l'inizio ufficiale della sua carriera. Jazzelle ha sfilato per Savage x Fenty, è stata il primo volto di ASOS Beauty, testimonial Nike, e protagonista della copertina di moltissime riviste. La modella americana è diventata non solo il volto di una moda inclusiva e gender fluid, ma anche un punto di riferimento per migliaia di ragazzi. 

Qualche settimana fa Jazzelle è stata la protagonista del secondo capitolo della fashion story How To di Mercedes-Benz che si è svolto Oslo con un evento interattivo. Dopo un talk sulla mobilità elettrica e i test drive con la nuova EQC, la prima vettura interamente elettrica di Mercedes-Benz, gli ospiti si sono uniti a Jazzelle che, con il suo stile unico e la sua energia, ha imparato l'arte del “voguing”. 

Abbiamo colto l'occasione per fare qualche domanda a Jazzelle, ecco cosa ci ha raccontato.

 

#1 Durante l'experience di Mercedes-Benz 'How To', hai avuto l'opportunità di provare il vogueing per la prima volta. Come è stato? Ti sei divertita? 

E' stato super divertente! Mi sono divertita veramente moltissimo, è una cosa che avrei sempre voluto imparare e sono contenta che sia stato qualcuno come Jay Jay ad insegnarmi tutti i segreti di questo ballo. 

#2 Di solito sei nervosa quando ti trovi a fare qualcosa per la prima volta o sei solo eccitata e curiosa? 

Fare qualcosa per la prima volta può essere veramente snervante, ma nel momento in cui ho iniziato a ballare tutte le mie preoccupazioni sono volate via. E' la sensazione che potrei fallire o non essere abbastanza brava a rendermi nervosa. Una volta iniziata questa esperienza, però, ho capito che non aveva importanza, perché mi stavo divertendo troppo. 

#3 E' stato il fotografo di fama mondiale Nick Kinght a scoprirti su IG, per poi portarti a Londra per la prima volta. Potevi immaginarti un tale cambiamento nella tua vita? Come gestisci la pressione e lo stess di questo lavoro? 

Sapevo che prima o poi avrei fatto succedere qualcosa nella mia vita e nella mia carriera, era una questione d'istinto, ma non avrei mai potuto immaginare che mi potesse succedere una cosa del genere, alla mia giovane età e così velocemente. Gestisco la pressione di questo lavoro come gestisco tutto quello che mi succede nella vita: non ci faccio troppo caso e faccio quello che voglio. Lo stress c'è sempre, decido solo di non dargli importanza. Mi stresso magari per un giorno e poi vado avanti per la mia strada.

#4 Durante la tua carriera hai praticamente rivoluzionato il concetto di bellezza all'interno dell'industria della moda. Qual è la tua definizione di bellezza? 

Onestamente non ho più una definizione di bellezza. A questo punto nel mio mondo è qualcosa di indefinibile. La bellezza si trova in tutto e in niente. 

#5 Anche sul tuo profilo Instagram parli molto di diversità, diritti della comunità LGBTQ e questione gender. Senti di avere una responsabilità di affrontare questi temi dato il tuo numero di follower? Ti consideri un modello, un punto di riferimento? 

Sento una responsabilità di parlare di questi temi perché faccio parte della comunità queer, non perché ho un grande seguito sui social. Farei la stessa cosa anche se avessi 5 follower. Non mi considero in alcun modo un modello.