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Le app per la quarantena da provare

Dall'app che ti incoraggia ad allenarti a quelle per una spesa sicura e veloce

Le app per la quarantena da provare Dall'app che ti incoraggia ad allenarti a quelle per una spesa sicura e veloce

L’idea alla base di QuarantineChat è semplice eppure geniale. Fa subito pensare spontaneamente "è proprio una di quelle cose che avrei voluto inventare io". Scoperta leggendo un articolo del New Yorker, mi sono detta “Perché no?”. Perché non parlare al telefono con sconosciuti da qualche parte del mondo, che stanno vivendo quello che stiamo vivendo tutti (o comunque una buona metà del mondo)? Disclaimer: non amo parlare al telefono con sconosciuti, se posso evito anche di chiamare per prenotare al ristorante (bei tempi, ora non vedrei l’ora di farlo).

Eppure in una di queste giornate tutte uguali, mi è capitato di andare sull’App Store e scaricare questa app, creata dagli artisti americani Danielle Baskin e Max Hawkins. Riadattando Dialup, la loro prima creazione, hanno voluto offrire un sistema completamente gratuito per permetterci di parlare con qualcuno di diverso dal nostro solito giro, che non appartiene alla nostra cerchia famigliare, di amici e colleghi. Senza contare che c’è anche un importante effetto sorpresa perché la chiamata può avvenire in qualunque momento della giornata e, se si decide di rispondere, si viene messi in contatto con un altro anonimo partecipante, di cui vediamo apparire solo il nome, nient’altro.

Inizialmente il meccanismo potrebbe ricordare un pò quello di Chatroulette, moda esplosa (e ormai scomparsa) anni fa, ma in realtà è completamente diverso. Non entriamo in contatto con l’altro tramite uno schermo o passivamente, ma mettendoci in gioco e dandoci l’opportunità di raccontarci a chi non sa niente di noi e probabilmente non vedremo mai. Basta FaceTime, Zoom, Houseparty e dirette Instagram. Basta guardarsi, l’importante è ascoltarsi
L’app permette di iscriversi anche a gruppi tematici e parlare di argomenti ben definiti: dai libri, ai viaggi, ai tarocchi, alle elezioni presidenziali americane, di cui sicuramente qualcuno negli States sente la mancanza.

Mentre spulciavo qua e là ho ricevuto la mia prima e finora unica chiamata. Ironia della sorte, da un italiano: Gabriele da Roma. Come me, si è fatto tentare e ha deciso di sperimentare per poi scrivere un pezzo a riguardo. Sembra insomma che tutto il mondo dell’informazione contemporaneo stia cercando ogni story angle possibile per raccontare l’emergenza Coronavirus, ma forse stiamo esaurendo anche le idee. 

Questo mi ha spinto a chiedermi cos’altro avessero mai inventato i geni che popolano Internet. Digitando “Quarantine” sempre sull’App Store infatti si è aperto un mondo. C’è l’app MyQuarantine che schiacciando un pulsante dà suggerimenti istantanei per ammazzare il tempo. 

Poi c'è Quarantine Dice Training, l'app che ti incoraggia ad allenarti in un’ottica di gamification: lancia i dati e fai l’esercizio che ti viene richiesto. E forse la migliore di tutte è Toilet Paper Calculator per calcolare esattamente quanta carta igienica ti serve da qui a.. un lungo periodo. 

Non mancano poi le app per fare il countdown al ritorno alla normalità e l’utile Social Distancer, per vedere chi non rispetta i nostri spazi vitali al supermercato. Sempre legata al momento della spesa anche Filaindiana, l'app che ti dice quanta fila troverai al supermercato più vicino a casa.

Per finire c’è Planetary Quarantine anche un gioco di ruolo un po' particolare che ci chiede di decidere chi potrà lasciare la Terra e portare la civiltà su un nuovo pianeta. Speriamo di non dover arrivare a tanto.