L'estetica nostalgica ed essenziale del nuovo vintage
Lo stile romantico che richiama il passato reinterpretato in chiave contemporanea
10 Settembre 2020
Il 2020 ci ha insegnato molto bene una cosa - oltre a come sopravvivere ad una pandemia - ad apprezzare la bellezza naturale e semplice, l'estetica romantica della vita di campagna e di mare, fatta di profili di Instagram apparentemente meno architettati, sempre meno alla ricerca di una fittizia e noiosa perfezione, che si riflette anche nello stile della vita di tutti i giorni. La pandemia ha ridefinito le nostre priorità: l’anno prossimo sarà l’anno degli essentials, e l’incertezza di questo periodo storico ci ha fatto tornare nostalgicamente a realtà e luoghi familiari, in cui ci sentiamo sicuri, che si riflettono nell’estetica mediterranea e nel cottagecore ma anche nel modo di vestire, quindi nel vintage.
Nascono profili moodboard come @mignonettetakepictures, @nicolettacarlone e di brand come @lirikamatoshi che combinano atmosfere oniriche ad un gusto per tutto ciò che è retrò, senza tempo, ed evoca sensazioni nostalgiche.
Questo ritorno ad un nuovo vintage, il passato reinterpretato secondo le regole contemporanee, è stato particolarmente sentito ed interpretato dal mondo del fashion, beauty ma anche nel modo di vivere il proprio ambiente più intimo, quello di casa. Scopriamo insieme più nel dettaglio quali sono i trend di questa nuova-vecchia estetica.
Questo ritorno del passato, nella sua visione più pura e romantica, ha influenzato tutte le sfere dell'estetica e dello stile contemporaneo. Secondo il più recente report di ThredUp il second-hand online crescerà di oltre il 69% entro il 2021, e il mercato del resell in generale del 15%, grazie soprattutto a millennials e Gen Z. Mercatini d'antiquariato, siti di vintage e second-hand e thrift shops sono quindi la risposta: possono riservare davvero delle piacevoli sorprese, sostenendo allo stesso tempo un sistema di moda circolare ed uno stile senza tempo.
Nella moda
In ambito fashion, l’effortless-chic è senza dubbio il mood del momento. Uno stile che fa della nonchalance il suo segreto, proprio come dice la parola. Longuette e slip dress in seta, vestitini midi floreali, maglieria e crochet da indossare rigorosamente no-bra, sandali, stivali e mules square-toe con tacchetto basso e largo. La color palette è nude e delicata: sabbia, bianco, marrone terra, grigio e nero sono in assoluto gli evergreen. Per un twist di colore si opta per le tinte pastello e le stampe, che hanno preso il posto del buon vecchio fluo anni 2000.
Le forme si fanno morbide e molto femminili, il ritorno all’immaginario campagnolo e bucolico è chiaro. La transizione dall'estate - fatta di borse di paglia, Jacquemus e foulard tra i capelli - all'autunno/inverno, non stravolgerà questo trend, rendendolo solo adeguato alle stagioni più fredde. Maglieria e handmade, tutte le tonalità del marrone, gilet, cardigan e maxi dress in lana continueranno a far parte dell'immaginario costruito durante gli ultimi mesi da brand come Maje, Jacquemus, Rouje (brand francese della it girl Jeanne Damas), Paloma Wool, House of Sunny, e saranno il riferimento principale per capire quali sono i capi must-have da avere nel proprio armadio.
Non saranno solo i nuovi brand a influenzarci durante le prossime stagioni, il ritorno del vintage, sia come scelta di shopping consapevole, sia come ritorno all'estetica retrò, è ormai un must: basti pensare al boom di Prada bag re-edition, monogram old-school, Fendi baguette, mules e stivaletti anni '90, ed un interesse sempre più profondo verso le vecchie collezioni e gli archivi dei brand.