Chi è Ella Emhoff, figliastra di Kamala Harris e icona fashion
Amante dell'arte, studentessa di moda, ha debuttato come modella e designer
30 Luglio 2024
Sono stati tanti i momenti clue durante l’Inauguration Day 2021 in fatto di moda, ma quando Ella Emhoff, figlia del second-gentleman degli Stati Uniti Doug Emhoff e figliastra di Kamala Harris ha fatto la sua apparizione al Campidoglio il mondo intero è rimasto a fissarla. Complice l’iconico look firmato Miu Miu, un cappotto pied-de-poule con colletto in cotone dal mood cottagecore, ampie spalline e una cascata di paillettes dorate, Ella Emhoff è stata come una fresca ventata di stile all’evento, rappresentando una generazione impegnata verso il rinnovo politico del paese. La longilinea 22enne è stata investita da una vera e propria ondata di popolarità dopo il 20 gennaio 2021: Proenza Schouler l’ha voluta come modella alla NYFW per rappresentare la sua “donna moderna” e IMG Models Worldwide l’ha subito messa sotto contratto “non tanto per la sua fisicità” afferma l’agenzia, “quanto per il suo essere l’incarnazione perfetta di un momento storico”. In effetti l’aspetto androgino e l’anima artistica di Ella la rendono l’icona di stile della nuova famiglia alla Casa Bianca, e rappresentante di una Gen Z che ama la vita bohémien ma è allo stesso tempo attenta alle sorti politico-sociali del mondo. Non tutti i figli scelgono di intraprendere le orme dei propri genitori, ma alcuni sono comunque destinati a lasciare il segno. Scopriamo insieme chi è, cosa fa, e perché va così forte nel mondo della moda la figliastra di Kamala Harris che potrebbe diventare first daughter della casa bianca.
Less is more
Non un post, nemmeno una Instagram Story sui suoi canali durante uno dei giorni più importanti della sua vita a livello mediatico. Concentrata sulle sue passioni, non si sente in obbligo di commentare sui social la sua prima uscita pubblica ufficiale, e questo basta a capire il mood di Ella, figlia dell’avvocato Dough Emhoff e della produttrice cinematografica Kerstin Emhoff - che ama così tanto il jazz da decidere di dare alla sua secondogenita il nome della più bella voce femminile del genere, Ella Fitzgerald. Stile senza fronzoli per una stella promettente troppo impegnata a proiettarsi nel futuro da perdere tempo a scegliere cosa indossare al mattino, Ella ha “una uniforme” quando si parla di stile, ama gli abiti minimal e funzionali. In tutti i suoi fit si nota sempre il suo tocco personalissimo che sintetizza sogni e intenzioni, molto fluido e senza distinzioni di genere. Ella si definisce queer e ama i tatuaggi: ha iniziato a tatuarsi da sola in pandemia, fotografa i suoi quadri a fianco ai cereali e adora i suoi cani. Vive nel quartiere indie di Bushwick a Brooklyn, è scesa in piazza per manifestare la prima volta quando aveva 9 anni, nel 2004, dopo il referendum del Proposition 8 in California, per cui si aboliva la possibilità di matrimonio tra persone dello stesso sesso.
L'amore per la moda e l'arte
Cresciuta in un ambiente dove la politica era decisamente presente anche prima dell’arrivo di Kamala in famiglia, la sua vera passione è lontana dalle orme politiche del padre. Ella è appassionata di moda sin dall’infanzia, ha frequentato in passato dei corsi estivi di Fashion Design alla Central Saint Martins ed è ora studentessa di Textile Design alla Parsons di New York, scuola che ha elevato il talento di stelle della moda come Marc Jacobs e Donna Karan, dove sta per laurearsi con un progetto a metà tra arte e moda, incentrato sulla maglieria, una modalità produttiva sostenibile e innovativa. Ella piace così tanto al mondo della moda perchè è una insider mossa da una potente forza creativa che unisce sostenibilità, stile minimal ma eclettico. “È bellissimo avere l’opportunità di sognare un capo, di poterlo realizzare e vederlo indossato da altre persone”, confida a Jack McCollough and Lazaro Hernandez di Proenza Schouler in un panel realizzato per la NYFW.
Next in Fashion
Il mondo della moda sembrerebbe essere il suo futuro, vista la sua prima passerella per la collezione FW2021 di Proenza Schouler, che l’ha identificata come it-girl del momento dedicandole spazio anche come artista, e la collaborazione con il brand americano d'ispirazione vittoriana Batsheva. Ella ha scelto di indossare sotto al famigerato cappotto Miu Miu un abito lungo in stile cottagecore del marchio noto per il suo rapporto giocoso con i dettagli tradizionali femminili, che ha poi accessoriato con guanti al gomito e stivali in pelle. Stesso concetto che Ella si propone di veicolare con il suo brand, non ancora pronto al lancio ma già indirizzato a proporre un nuovo tipo di femminilità, unico e libero, proprio come lei. Sul suo profilo IG @ellaemhoff mostra e indossa spesso le sue creazioni in maglia. Consapevole del potere dei social network, Ella è pronta a lanciare il suo brand subito dopo la laurea anche grazie al suo grande seguito sui social, che aumenta esponenzialmente giorno dopo giorno.
La relazione con la famiglia
Essere la figlia acquisita della prima donna Vice Presidente degli Stati Uniti e figlia biologica del primo uomo che ricopre un ruolo solitamente destinato a donne è sicuramente un connubio originale. La famiglia di Ella ha vissuto degli ultimi mesi decisamente interessanti, ma senza la coesione e il grande affetto che hanno maturato negli anni forse non sarebbe stato così facile. Il rapporto con il fratello Cole aiuta la la giovane designer a gestire la tensione, perché in lui vede un grande amico ed un gran sostenitore. Di Kamala, che lei chiama Momala perchè il suono austero della parola matrigna le mette la nausea, dice che è fantastica, ma a volte un po’ pesante. “Se non ti sei preparato un file Excel ben delineato sulle tue aspirazioni, pareri politici o su come va il mondo, non sopravvivrai a quel pasto" dice Ella al New York Times raccontando aneddoti sulle cene a casa con amici e famiglia.