Perchè è importante mettere l'SPF anche d'inverno?
Non solo una questione di sole, ma anche di smog e inquinamento che rovinano la pelle
23 Dicembre 2021
Udite, udite, la protezione solare è importante in estate quanto in inverno: a causa delle giornate più corte e buie, l’esposizione al sole è minima rispetto ai mesi estivi, ma questo non significa che i raggi ultravioletti siano meno dannosi e pericolosi per la pelle. Anche in inverno, nonostante la loro intensità sia inferiore che in altri periodi dell’anno, sono sempre in agguato e la pelle ha bisogno di protezione all year long; per questo bisogna scegliere una crema viso con un SPF, quindi con fattore di protezione, grazie a cui si scherma l’epidermide dai danni di UVA e UVB oltre a tutte le aggressioni esterne, specie se si vive in città. Infatti, oltre alla protezione contro i raggi solari, nelle creme invernali da usare in città sono contenuti anche altri filtri e protezioni che riparano dai danni ambientali. Nonostante le radiazioni solari non siano così forti durante la stagione invernale, unite però a smog, inquinamento e luci blu generate dagli schermi dei dispositivi elettronici, diventano molto pericolose per la pelle e accelerano il processo di invecchiamento. A tutto questo, si uniscono anche le polveri sottili diffuse nell'aria che, presenti in quantità maggiore rispetto alla bella stagione, si depositano sulla pelle riducendone la barriera idrolipidica e rendendola quindi più sensibile. Come proteggerci, quindi?
Il fattore di protezione è fondamentale e dev’essere 20-30 se si vive in città, direttamente 50 se in montagna, e dev’essere applicato su tutti i tipi di pelle, particolarmente su quelle sensibili e soggette a couperose e herpes. L’azione della crema, infatti, evita la comparsa di discromie, macchie solari e soprattutto rughe che coinvolgono viso e mani, le due zone solitamente più esposte durante la stagione. Rispetto a quando si è al mare, ci si può concentrare solamente sulle aree esposte al sole, su cui la quantità giusta di protezione solare da applicare è circa un quarto. Inoltre, due passate sono sempre meglio di una, soprattutto se si fa un lavoro all’aperto o si trascorrono molte ore in auto, nel traffico (è infatti stato dimostrato che i vetri di finestre e finestrini non riescono a bloccare il passaggio dei raggi ultravioletti). Se invece avete in programma un weekend di sci sulle piste, la prudenza non è mai troppa: in alta quota, l’esposizione al sole è maggiore e, combinata all’aria fredda, può provocare molti danni alla pelle. Via libera quindi a uno strato maggiore di crema solare da riapplicare ogni 2 ore.
Non è però solo questione di SPF. Le creme invernali, infatti, devono essere multitasking e contenere anche altri ingredienti che proteggono ad ampio spettro da altri fattori che potenziano gli effetti dei raggi UV. Fondamentale quindi la presenza di agenti idratanti come l’acido ialuronico così da mantenere la pelle sempre morbida e compatta, gli antiossidanti come la vitamina C che rallentano il processo d’invecchiamento, accelerato proprio a causa dei raggi UVA, oltre a un mix di ingredienti che proteggono dalle polveri sottili, e inquinamento in genere, e dalla luce blu di tutti gli schermi.
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