Maya Angelou è la prima donna black sul quarto di dollaro
Per onorare il suo impatto nella storia dei diritti civili
12 Gennaio 2022
Maya Angelou è diventata la prima donna nera mai apparsa su un quarto di dollaro. La moneta è entrata in circolazione lunedì 10 gennaio negli States come parte del Programma della Zecca di Stato "American Womens Quarter" ideato dalla parlamentare democratica Barbara Lee. Angelou, scrittrice, poetessa e attivista per i diritti civili ha avuto un ruolo fondamentale nella conversazione attiva contro il razzismo e la violenza nei confronti della comunità nera negli USA, ha lavorato come coordinatrice per Martin Luther King Jr. e Malcolm X. E' grazie a lei se il mondo letterario ha cominciato a prendere sul serio le scrittrici black quando prima era impossibile, la sua influenza ha attraversato generazioni di storia e tramite il suo appassionato lavoro culturale, accademico e politico ha toccato tutti gli angoli della cultura americana e non, ispirando le nuove generazioni. Anche Amanda Gorman, National Youth Poet Laureate degli Stati Uniti ed erede del suo lavoro è entusiasta del riconoscimento come dice su Twitter.
I’ve never been more excited to get a quarter https://t.co/GC2IxNP8FD
— Amanda Gorman (@TheAmandaGorman) January 11, 2022
“My mission in life is not merely to survive, but to thrive; and to do so with some passion, some compassion, some humor, and some style.” - Maya Angelou
Il suo primo libro "I Know Why the Caged Bird Sings" (1969) racconta della sua infanzia difficile tra discriminazione e abusi, rappresentando argomenti caldi per le donne nere nel periodo del Civil Rights Movement. "And Still I Rise"(1969) e "Gather Together In My Name" (1974) sono diventati negli anni testi fondamentali per l’abbattimento della discriminazione razziale e la libera espressione della comunità femminile, nonché bestseller a livello mondiale grazie alle parole intrise di dolore e forza di una donna dalla profondità e capacità critica straordinaria.
"The Heart of a woman" (1997) e "Letter to My Daughter" (2008) sono alcuni tra i 36 libri di cui è stata autrice e per cui ha vinto più di 20 riconoscimenti onorari. Tra gli altri successi della sua carriera ricordiamo la sua poesia “On the Pulse of the Morning” che ha accompagnato l'inaugurazione della Presidenza di Bill Clinton nel 1992 e ha ricevuto la Medaglia Presidenziale della Libertà, uno dei più alti riconoscimenti degli Stati Uniti da Barack Obama in persona nel 2010.
Dopo la sua dipartita nel 2014, essere rappresentata come simbolo sulla moneta significa anche fisicamente essere incisa nella storia americana. La silhouette della poetessa è scolpita nel metallo con le braccia sollevate, come un uccello in volo, e con un sole che sorge dietro di lei, per riprendere la sua poesia ed il suo modo di vivere, secondo Janet Yellen, Segretario del Tesoro degli Stati Uniti, che afferma:
"Ogni volta che riprogettiamo la nostra moneta, abbiamo la possibilità di dire qualcosa sul nostro paese - ciò che apprezziamo, e come abbiamo progredito come società. Sono molto orgogliosa che queste monete celebrino i contributi di alcune delle donne più importanti d'America, tra cui Maya Angelou"
La Zecca emetterà cinque quarti di dollaro l'anno per onorare le donne in campi quali il suffragio femminile, i diritti civili, l'abolizione, il governo, le scienze e le arti. Le altre premiate di quest'anno saranno Sally Ride, la prima donna americana nello spazio; Wilma Mankiller, un'attivista nativo-americana; Nina Otero-Warren, una leader nel movimento per il suffragio del New Mexico; e Anna May Wong, la prima star cinematografica cinese americana a Hollywood. Entro il 2030 il progetto punta a rappresentare su banconote l'abolizionista Harriet Tubman che dovrebbe sostituire Andrew Jackson sulla banconota da 20 dollari, secondo il Dipartimento del Tesoro.
Il riconoscimento segna un altro passo verso una comunità nera solida, rappresentata e affermata contro la discriminazione ancora dilagante nella complessa società americana e funge da esempio per la parità di valore data alle donne in contesti che ancora nel 2020 non sono erano stati totalmente sdoganati, eppure, still we rise.