Vedi tutti

Euphoria e la male gaze cinematografica

La sceneggiatura di Sam Levinson ha causato momenti di disagio alle attrici dello show

Euphoria e la male gaze cinematografica La sceneggiatura di Sam Levinson ha causato momenti di disagio alle attrici dello show

È innegabile: Euphoria è la serie del momento. Tutti la guardano. Tutti vogliono replicare il make-up e indossare gli abiti dei suoi protagonisti. E tutti ne parlano. A volte con recensioni entusiaste, altre con critiche aspre, come quelle fatte tempo fa da D.A.R.E che aveva accusato lo show, il cast ed il regista Sam Levinson di rendere glamour il consumo di droghe, costringendo Zendaya a difendere in un post il progetto di HBO. Negli ultimi giorni una serie di interviste a quattro attrici hanno acceso i riflettori e sollevato le preoccupazioni dei fan su un altro problema: la male gaze cinematografica. In diversi momenti e a diversi magazine, Sydney Sweeney, Chloe Cherry, Martha Kelly e Minka Kelly hanno tutte parlato del disagio provato di fronte alle richieste di girare scene di nudo fatte da Levinson. La prima ad esprimersi su questo argomento è stata Sydney Sweeney che a The Independent ha rilevato di aver chiesto al regista di tagliare alcune scene in topless del suo personaggio:

"Ci sono momenti in cui Cassie doveva essere a torso nudo e ioho detto a Sam: "Non credo proprio che sia necessario qui'". Lui ha risposto: "Ok, non ne abbiamo bisogno". Non mi sono mai sentita pressata da Sam o che stesse cercando di inserire una scena di nudo in uno show della HBO. Quando non ho voluto farlo, non mi ha costretto".

L’interprete di Cassie ha specificato a The Washington Post di non essersi sentita in alcun modo "sotto pressione", spinta a recitare scene esplicite. Sweeney ha fatto notare al creator della serie che Cassie non aveva bisogno di essere nuda nella scena e non che lei non si sentiva a suo agio a farlo "Tutti guarderanno solo le mie tette e non prenderanno sul serio la scena per quello che sta succedendo". Ha poi sottolineato come Levinson abbia subito acconsentito a non farla spogliare e ha confermato di "stare benissimo sul set di Euphoria"

Una situazione simile è stata vissuta sul set anche da Chloe Cherry. In un’intervista l’attrice che interpreta Faye, ha descritto la sua esperienza nel secondo episodio della seconda stagione come una prova del fuoco. Riferendosi alla scena nella quale, sporca di sangue, viene spinta in un condotto di aerazione da Custer, ha dichiarato:

"Ci siamo semplicemente incontrati e abbiamo detto, "Ehi, come stai? " e poi abbiamo girato la scena. Probabilmente sarebbe stato più comodo se avessimo avuto un po' più di tempo per conoscerci. Sam voleva fare la scena con me completamente nuda e Tyler pensava: "È eccessivo", così hanno deciso di non farlo. Ma ero coperta di sangue finto e mi sentivo davvero bene sul set".

Sweeney e Cherry non sono state le sole a parlare di nudità non necessarie o indesiderate sul set. . Lo ha fatto anche Martha Kelly che a Variety ha raccontato di aver chiesto a Levinson di modificare una sua scena nel quinto episodio della seconda stagione, quella nella quale il suo personaggio, Laurie, aiuta Rue ad entrare nella vasca da bagno prima di iniettarle la morfina. L’effetto previsto dalla sceneggiatura doveva essere ancora più inquietante, ma poi Levinson ha deciso, su richiesta di Kelly, di cambiarla.

"Nella sceneggiatura, era ancora più inquietante, perché Laurie la sta aiutando a spogliarsi e ad entrare nella vasca, e la cosa assume questa volgare atmosfera da pedofilia. Inizialmente, pensavo: "Non posso farlo". È difficile voler interpretare un personaggio che fa del male ai bambini". 

Un’ulteriore intervista a Vanity Fair di Minka Kelly, ha sottolineato come quello di chiedere scene di nudo non necessarie sia un comportamento abituale per Levinson. Il problema è emerso nell’episodio d’esordio del suo personaggio per il quale Maddie fa da babysitter. Nella sceneggiatura Maddy le apriva la zip dell’abito e lei doveva rimanere nuda.

"[Levinson] pensava che sarebbe stato più interessante se il mio vestito fosse caduto a terra. Era il mio primo giorno come guest in questo nuovo show, e non mi sentivo a mio agio a stare lì nuda". 

Dopo aver letto queste dichiarazioni i fan hanno iniziato a chiedersi se Levinson dovrebbe limitarsi a fare la regia e affidare lo script ad un altro team di creativi che tenga in maggior considerazione il punto di vista delle attrici e non solo il male gaze che da sempre domina ad Hollywood. Specialmente considerando il doppio standard riguardo alle scene di nudo o esplicite a Hollywood. Sydney Sweeney ci ricorda che:

"Quando un ragazzo ha una scena di sesso o mostra il suo corpo, vince comunque dei premi e viene lodato. Ma nel momento in cui lo fa una ragazza, è completamente diverso. Con The White Lotus , mi sentivo come se le persone stessero finalmente riconoscendo il duro lavoro che stavo facendo. Questa è una cosa che mi ha infastidito per un po'. Sono molto orgoglioso del mio lavoro in Euphoria. Ho pensato che fosse una grande prestazione. Ma nessuno ne parla perché mi sono spogliata. Faccio The White Lotus e all'improvviso i critici stanno prestando attenzione. Le persone mi stanno amando. Stanno dicendo: "Oh mio Dio, cosa sta facendo dopo? " Ero tipo, "Non l'hai visto in Euphoria ? Non l'hai visto in The Handmaid's Tale?".