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10 film per capire le mamme da diversi punti di vista

Dal divertente "Perché te lo dice mamma" all’ultimo film di Pedro Almodóvar "Madres Paralelas"

10 film per capire le mamme da diversi punti di vista Dal divertente Perché te lo dice mamma all’ultimo film di Pedro Almodóvar Madres Paralelas

"Voglio solo che voi capiate una cosa sulla maternità, ok? Voglio dire, è l'amore più impossibile. Ditemi voi quando finisce. Tutto quello che so è che va benissimo se io vi insegno a camminare e a parlare, e poi voi crescete e vi dirigete nella direzione sbagliata verso un precipizio. E io dovrei stare lì e salutare e dire: "Beh, ragazze, buona fortuna. Sono la mamma. Sono qui." Beh, non posso farlo."

Sono le parole della madre interpretata da Diane Keaton in Perché te lo dice mamma a ricordarci che non esiste amore più grande, complicato e indissolubile di una madre, un amore che va oltre la mera biologia o la classica immagine della donna che prepara i biscotti e si sacrifica per i propri figli. Ci sono tanti modi diversi di essere madre. E il cinema li ha raccontati tutti. 

Ecco 10 film che ci regalano diversi punti di vista sulla donna più importante nelle vite di ognuno di noi.  

Madres Paralelas (2021)

La maternità può essere il punto di partenza per un legame di sorellanza, per un amore e un viaggio alla riscoperta del passato, del presente e del futuro della propria famiglia. Come nell’ultimo film di Pedro Almodóvar. Janis (Penélope Cruz) è una fotografa affermata e Ana (Milena Smit) è una ragazza tormentata e insicura. Si incontrano in una clinica di Madrid e danno alla luce due bambine lo stesso giorno. Da quel momento le loro vite si incrociano ripetutamente, inesorabilmente aggrovigliate tra gli alti e bassi della maternità, una tragedia condivisa ed i fantasmi della Guerra civile spagnola degli anni ’30.   

La Vita dopo i figli (2019) 

Chi l’ha detto che il compito di una madre finisce quando i figli crescono e se ne vanno di casa? Quando i pargoli ormai adulti e indipendenti di Carol (Angela Bassett), Gillian (Patricia Arquette) e Helen (Felicity Huffman) si dimenticano di chiamarle per la festa della mamma, decidono di andare a New York e piombare nelle case e nelle nuove vite dei tre ragazzi. Il viaggio improvvisato sarà un’occasione per riallacciare i rapporti, dispensare consigli non richiesti, ma anche per divertirsi e ricordarsi che oltre la maternità c’è ancora molto che le aspetta. Ma, se volete un consiglio e non volete ritrovarvi vostra madre dietro l’uscio di casa con la valigia, il prossimo 8 maggio ricordatevi di mandarle un mazzo di fiori o almeno un sms.

Tully (2018)

Il team di Juno torna a lavorare insieme: Diablo Cody alla sceneggiatura, Jason Reitman alla regia e, per la seconda volta dopo Young Adult, Charlize Theron nel ruolo della protagonista. L’attrice dà volto e corpo a Marlo, stremata madre quarantenne che ha appena dato alla luce il suo terzogenito ed è sull'orlo di un esaurimento nervoso, schiacciata da impegni e aspettative. Sta appassendo ogni giorno un po’ di più, soffocata dai figli, da un matrimonio stanco, dalla depressione postparto e dallo stereotipo secondo il quale cambiare pannolini puzzolenti e sfidare il record di privazione del sonno fino ad annullarsi completamente siano uno scambio accettabile per quel miracolo che è la maternità. Ma per Marlo la vera benedizione non sono i figli (o almeno non solo) è la tata Tully che la aiuta a gestire la famiglia, ma, soprattutto, a ricordarsi chi è e a liberarsi della maschera che la società le ha cucito loro addosso.  

Lady Bird (2017)

Greta Gerwig dirige un piccolo gioiello che è insieme un coming of age al femminile e un film sul difficile rapporto tra madre e figlia. Lady Bird (Saoirse Ronan) odia l’assolata, immobile Sacramento e sogna New York. Vuole scappare lontano dal Midwest della California con le sue scuole cattoliche, le amicizie poco soddisfacenti e la corsa verso l’omologazione. Vuole afferrare il futuro, far diventare realtà i suoi sogni, essere indipendente e decidere per se stessa, a cominciare dal nome. Tutto il più lontano possibile da sua madre Marion (Laurie Metcalf). Le due si vogliono bene, ma il loro rapporto arranca, sfociando in un conflitto a tratti spietatissimo. Si scontrano, si feriscono, si respingono e riavvicinano, cercando un modo per conoscersi e accettarsi. Difetti compresi. Per usare le parole della regista:

"Il rapporto madre-figlia è la storia d’amore del film. […] Volevo raccontare una storia che mettesse questo al centro e in cui, in ogni momento, si provasse empatia per entrambi i personaggi. Non volevo che una avesse ragione e l’altra torto. Volevo che ognuna tentasse dolorosamente e senza riuscirci di entrare in contatto con l’altra e volevo ricompensare il loro grande amore."

Bad Moms (2016)

Amy (Mila Kunis) ci prova a destreggiarsi fra i figli, il marito fedifrago, il capo idiota, il corso di zumba per mantenersi in forma, dolcetti da preparare in casa rigorosamente privi di "BPA, MSG, BHA, sesamo, soia, latte, burro, zucchero, farina..." e le assemblee dei genitori presiedute dalla dispotica, meschina e apparentemente impeccabile Gwendolyn (Christina Applegate). Ma ad un certo punto non ce la fa più. La soluzione è ribellarsi al modello wasp della madre americane per abbracciare l’imperfezione. Di veramente "bad", però qui c’è solo il titolo, perché Amy e le sue amiche Kiki (Kristen Bell) e Carla (Kathryn Hahn) al massimo bevono litri di alcool, si lasciano andare a qualche battuta scurrile e prendono a pugni il cartonato della casalinga felice tra le corsie del supermercato.

Room (2015)

Room è un film difficile da guardare: una madre (Brie Larson) e un figlio (Jacob Tremblay) segregati in una stanza. C’è l’orrore, la violenza, ma anche l’abbagliante amore di una donna disposta a tutto per proteggere il figlio, persino ad assorbire tutto il dolore e trasformare quattro pareti in un microcosmo dove c’è spazio anche per la luce, la bellezza, l’affetto, il sorriso, il gioco i gusci delle uova possono trasformarsi in un festone. É universo in cui in esistono solo Joy, Jack e il loro indissolubile legame.

Tre all'improvviso (2010) 

Una classica comedy americana primi anni 2000 per passare un paio di ore i relax in cui si intrecciano script easy e attori di media popolarità. Holly (Katherine Heigl) si ritrova improvvisamente madre di una bambina, ereditata dalla migliore amica morta insieme al marito in un incidente d’auto. Ad affrontare le sfide da neogenitore insieme a lei, dalle notti in bianco al cambio pannolini c’è Messer (Josh Duhamel). Tra errori, litigi, risate e momenti teneri, Holly si innamora della piccola e, quasi inevitabilmente, anche di Messer. E pensare che fino a pochi mesi prima il lavoro era la sua unica preoccupazione e detestava Messer con tutto il cuore.

Juno (2007)

Juno (Ellen Page) ha 16 anni, è sveglia, indipendente, teneramente buffa e… incinta. Il suo mondo è popolato da un ragazzino in shorts gialli e sweatband, una vecchia poltrona, un "fagiolo", un telefono a forma di hamburger, una famiglia allargata e una coppia di sposi, ricchi, belli, affermati e apparentemente perfetti a cui ha deciso di dare in adozione il suo bambino. Aggiungete la performance perfetta di Page e l’azzeccatissima sceneggiatura di Diablo Cody e avrete una comedy cult dei primi anni 2000 che è sempre un piacere riguardare.

Perché te lo dice mamma (2007)

Iperprotettiva, apprensiva, possessiva, nevrotica e convinta di essere l’unica in grado di sapere cosa sia giusto per le tre figlie, Daphne Wilder (Diane Keaton) è l’incarnazione della mamma elicottero. Preoccupata per la sfortunata vita sentimentale di Milly (Mandy Moore), la minore e più introversa tra la sua prole, decide di pubblicare un annuncio su Internet per trovarle un fidanzato. Stretta nel suo abito a pois si sottopone ad una estenuante session di speed date, vagliando i possibili pretendenti, fino a quando crede di aver incontrato il partner perfetto per Milly. Peccato o, meglio, per fortuna, il destino ha in serbo un piano diverso e un tipo molto più cute. ll plus di questa carina e rilassante commedia del 2007? Il cast. Ad affiancare l’iconica Diane Keaton c’è un mix di star delle serie tv: Mandy Moore di This is us, Lauren Graham di Una mamma per amica, Piper Perabo di Covert Affairs (ma anche di Le ragazze del Coyote Ugly) e Gabriel Macht di Suits.

Nemiche Amiche (1998) 

Per Anna e Ben, Jackie (Susan Sarandon) è la madre perfetta, quella che non dimentica mai un appuntamento e che conosce ogni loro più piccolo segreto. Isabel (Julia Roberts), invece, è la matrigna giovane e inesperta che ha conquistato il cuore del loro padre, ma non ancora un posto nella loro famiglia. È l’estranea che Jackie guarda con sufficienza e persino con gelosia quando inizia a costruire un vero rapporto con i due ragazzini. Sentimenti ed equilibri complicati che le due mamme sono costrette a far funzionare quando Jackie scopre di essere gravemente malata. Alla fine come in ogni dramedy statunitense che si rispetti le due donne diventano complici, amiche, sorelle, egualmente madri. Un consiglio? Preparati i fazzoletti.