Dove avevamo già visto Jennifer Coolidge?
In occasione del suo compleanno, ripercorriamo la sua carriera tra alti e bassi
28 Agosto 2024
Grazie al successo di The Watcher e, soprattutto, di The White Lotus, Jennifer Coolidge sta vivendo un rinascimento personale. L’attrice statunitense sta vivendo osannata da critica e pubblico, ma, fino ad un paio di anni fa, la maggior parte delle persone faticava ad associare il suo viso ad un nome che non fosse la mamma di Stifler nella saga di American Pie. Succede spesso e a tantissimi artisti, per lo più caratteristi, che vediamo al cinema o in tv. Dal 1999 (anno di uscita del primo film) della saga di American Pie, Coolidge è stata semplicemente la MILF bionda, procace, fasciata in abitini aderentissimi che tutti gli adolescenti avrebbero voluto farsi, un po' come una Mrs Robinson di Il laureato in versione Y2k.
Jennifer Coolidge, una carriera altalenante
Jennifer Coolidge ha costruito un personaggio che ha continuato a riportare in tutti i film e serie tv in cui ha avuto un ruolo: dalla situation comedy Seinfield dov'è apparsa nell'episodio "La massaggiatrice",è stata anche la manicurista Paulette Bonafonté in Legally Blonde, la matrigna di Hilary Duff in A Cinderella Story o la Sophie della serie 2 Broke Girls, l'attrice ha mantenuto l'identità costruita negli anni '90, interpretando la svampita dal fisico giunonico, con i capelli biondi e lo sguardo miope alla Marilyn, una spalla comica a cui venivano riservate poche battute. Un misto di goffaggine e avvenenza, comicità e malinconia che l’ha fatta amare da quelli che sono cresciuti con le commedie dei primi anni 2000 e che la ricordano ancora oggi con una sorta di affetto familiare, quasi un meme vivente. Gli ingaggi avevano iniziato a diradarsi. Poi la pandemia, la depressione e un periodo di insopportabile immobilità da cui credeva non si sarebbe mai ripresa. Lo ha confessato lei stessa a Variety: "Per qualche anno nella mia vita non è successo molto. Ho attraversato un tempo morto. Credo di aver passato dieci anni a fare provini, constatando come nessuno di questi si sia mai trasformato in un lavoro. Se non riuscivo a ottenere ruoli importanti, arrivavo alla conclusione che le persone pensassero fossi incapace di farli e mi convincevo di quello." Ma è proprio il suo personaggio così riconoscibile da poter essere identificato come meme o costume di Halloween che l'ha fatta desiderare ad Ariana Grande nel video del singolo Thank You, Next, al fianco di una altrettanto iconica Kris Jenner.
Il ritorno con The White Lotus
Coolidge è tornata così nel radar del pubblico e di chi, come la Gen Z, la scopriva forse per la prima volta, ma anche di Hollywood. La chiamata veramente importante, quella che forse aspettava da tempo, è arrivata da Mike White che le offriva il ruolo di Tanya McQuoid in The White Lotus. Ricca, emotiva, vorace, egocentrica, fragile, inquieta, Coolidge è struggente e perfetta nei panni dell’ereditiera solitaria dall’infanzia segnata dalla madre assente. Meravigliosamente tragica nei suoi outfit d’alta moda e nei suoi foulard che riecheggiano un’estetica da Dolce Vita, che vuole sembrare Monica Vitti, ma in realtà somiglia a Peppa Pig, come insegna la battuta spontanea della collega Sabrina Impacciatore sul set. Finalmente, il personaggio della bionda svampita ha vinto il suo primo Emmy, a coronare l'evoluzione di un personaggio pop che si è tinto con gli anni di drammaticità e spessore, ma senza esagerare. La critica ha iniziato ad applaudirla, il pubblico a riscoprire la sua filmografia e il telefono a squillare di nuovo. Così a Jennifer è stato proposto il personaggio di Karen in The Watcher, l’agente immobiliare che ostenta i suoi completi e le borsette Chanel come ostenta la sua falsa amicizia. Sotto una maschera di sorrisi e abiti firmati nasconde una gran voglia di rivalsa e una buona dose di arrivismo e avidità che alla fine le si ritorceranno contro. L'abbiamo poi vista su Amazon Prime, nella comedy Shotgun Wedding con Jennifer Lopez e Josh Duhamel. Oggi, l’attrice si gode il suo quarto d’ora di successo ritornato, consapevole della sua fugacità. Ma, stavolta, anche che nessuno la dimenticherà più, a 63 anni.