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I gruppi Facebook che recensiscono gli uomini sono sbarcati in Europa

Forse ne avremmo bisogno anche in Italia?

I gruppi Facebook che recensiscono gli uomini sono sbarcati in Europa Forse ne avremmo bisogno anche in Italia?

Le conosciamo tutte: Tinder, Hinge, Bumble, e ancora Lovoo, OkCupid e Meetic. Ogni anno l’industria del dating online sforna una nuova opzione per single in cerca d’amore, ma in tempi recenti i ruoli sembrano essere stati invertiti. Sono già numerosi i gruppi Facebook - di cui non divulgheremo il nome in quanto vogliamo preservarne la segretezza - in cui utenti di dating app possono condividere o leggere le recensioni degli uomini che incontrano online, segnalando i soggetti pericolosi o da evitare. Una trovata nata a New York nel marzo dell’anno scorso che è recentemente arrivata anche in Europa. Queste pagine sono principalmente costituite da donne cis ed etero, che postano anonimamente uno screenshot del profilo online del ragazzo con cui stanno chattando con una caption di poche parole, inserendo o l’ormai popolare emoji di una red flag, oppure scrivendo “any tea?”. Se sono fortunate, chi ha già avuto a che fare con l’uomo in questione risponde nei commenti, descrivendo l’esperienza che ha avuto. 

@lifeoflees really said for you

Nonostante qualcuno abbia evidenziata una certa scorrettezza etica nel divulgare fotografie di persone senza il loro consenso, giudicando queste pagine come un nuovo passo verso la “surveillance culture”, è chiaro che queste pagine sono state ideate da donne come metodo alternativo per proteggere l’un l’altra. In passato, sono state molte le politiche protettive messe in atto dai Paesi occidentali per tutelare la sicurezza delle donne, come i poster nelle toilette dei pub inglesi che suggeriscono di “chiedere di Angela” al barman nel caso ci si senta in pericolo ad un primo appuntamento, o #signalforhelp, il simbolo conosciuto internazionalmente per evidenziare una situazione di violenza domestica. Questa nuova idea di recensire gli uomini online si unisce alle operazioni di cameratismo messe in atto dalle donne sui social negli ultimi anni come estrema soluzione alla situazione che pervade il mondo del dating online. Prima di queste pagine, ci sono stati altri modi ingegnosi per scoprire uomini infedeli, come i video che smascherano i mariti in compagnia di un’altra donna, che diventano virali fino ad arrivare alla moglie, o a quelli di ragazze che, dopo aver scoperto di essere l’amante, lasciano i loro accessori per capelli in giro per il bagno del fedifrago. 

In un’intervista con Dazed, un utente ha spiegato il valore di far parte di questi gruppi. «Essere in grado di scoprire potenzialmente qualcosa su un ragazzo prima di incontrarlo, in modo da non mettersi inconsapevolmente in pericolo, è incredibile». Tra le storie raccontate in questi forum ci sono infatti eventi cupi, come quelli di ragazze che sono state vittime di violenza o abusi sessuali. Oltre al prefissarsi uno scopo puramente precauzionale, gli amministratori di questi gruppi cercano attentamente di controllare ingiustificate azioni di diffamazione. Per entrare a far parte del gruppo bisogna passare uno screening e poi seguire regole ferree, tra cui attenersi dal commentare sull’aspetto fisico dei soggetti messi in discussione. Non sono accettati hate speech, il bullismo, o la condivisione di informazioni personali. «Questo gruppo è un luogo in cui le donne possono proteggere e rafforzare le altre donne, mettendosi in guardia dagli uomini che potrebbero essere bugiardi, traditori, o mostrare qualsiasi tipo di comportamento abusivo o pericoloso,» scrive una delle pagine nella bio informativa. 

@atthispointitiswhatitis

Cheaters gonna cheat

original sound - byler>>>

La forte sorellanza che lega i membri di queste pagine e la raccapricciante quantità di incidenti sconvenienti raccontati nei commenti fa credere che questa idea sia effettivamente utile, anche in un paese come l’Italia. Secondo una ricerca ISTAT, in Italia il 31,5% delle donne tra 16 e 70 anni ha subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, di cui le forme più gravi sono  state esercitate da partner, parenti o amici, mentre secondo un’inchiesta di Center for Economics and Business Research, l’Italia è uno dei paesi europei più attivi sui siti di incontri, con Roma come città con maggior numero di utenti. Nel 2022, erano circa 8,9 milioni i profili attivi in tutto il Paese. Dopo ghosting, bread-crumbing, orbiting, e catfishing, forse è arrivato il momento che l’Italia adotti anche questa nuova tendenza americana nella sua enciclopedia del dating online.