"Eye Two Times Mouth", l’ultimo cortometraggio di Miu Miu Women's Tales

Vanità, abbellimento. Potere e desiderio. Sogni e incubi. Successi e fallimenti. Miu Miu continua ad indagare le complessità e le contraddizioni che ruotano attorno all’essere donna oggi con Miu Miu Women's Tales, la serie di cortometraggi, affidati alle più intense e originali autrici contemporanee, che esplora la femminilità nel XXI secolo. Il progetto, iniziato nel 2012, ha coinvolto nel corso degli anni talenti come Chloë Sevigny, Juno Temple, Vanessa Kirby, Liliana Cavani, Tessa Thompson e, per il suo titolo più recente, Lila Avilés. La regista cinematografica, sceneggiatrice e produttrice indipendente messicana, nota per il pluripremiato The Chambermaid (La camarista), è partita dal suo amore per la Madama Butterfly per realizzare Eye Two Times Mouth. 

Rileggendo nella storia di ossessione interculturale e tradimento della tragedia di Puccini molti elementi in comune tra filosofia mistica messicana e giapponese, Avilés racconta la storia di Luz (interpretata dalla soprano Akemi Endo), una giovane assennata che lavora in una galleria, ma sogna di diventare una cantante lirica e di trasformarsi nella donna che vorrebbe essere, come un bruco si tramuta in una crisalide e poi in una farfalla. Alla fine ci riuscirà e quando alla fine del cortometraggio la vediamo sul palcoscenico nelle vesti di Cio-Cio San, la protagonista dell’opera di Puccini, la sua metamorfosi è completa. Un’evoluzione che sembrava già scritta dal destino nelle linee del corpo di Luz, come ci ricordano i suoi amici Lucian e Chío che, mentre le insegnano a far danzare la voce e le mani, le dicono, "la tua bocca è grande il doppio del tuo occhio".

Eye Two Times Mouth verrà proiettato in anteprima mondiale al cinema Curzon Mayfair di Londra il 15 febbraio. Il cortometraggio sarà poi disponibile sui canali digitali Miu Miu e in streaming su MUBI.