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Cosa è successo agli Oscar 2023

Tra discorsi di ringraziamento, glamour, performance live e…un’asino

Cosa è successo agli Oscar 2023 Tra discorsi di ringraziamento, glamour, performance live e…un’asino

La scorsa notte al Dolby Theatre di Los Angeles si è svolta la 95esima edizione degli Oscar. Iniziata con un red carpet o meglio uno champagne carpet all’insegna del glamour hollywoodiano, dominato da Cate Blanchett in Louis Vuitton, Nicole Kidman in Armani Privè, Lady Gaga in Versace e Cara Delevingne in Elie Saab, è continuata senza colpi di scena o fuori programma come quelli che hanno segnato lo scorso anno. Tutto è andato come il previsto, a cominciare dal trionfo annunciato di Everything Everywhere All at Once, che si è portato a casa ben sette Acadamy Awards degli undici per cui era nominato, compresi i premi più importanti come Miglior Film e Miglior Regia. Nessuno schiaffo o proclama politico, anche i discorsi di ringraziamento sono stati all’insegna della sobrietà e della commozione. La serata certo non è stata indimenticabile, ma comunque godibile, intervallata da performance live piene di pathos come quella di Rihanna che, dopo aver annunciato di essere incinta del secondo figlio durante il Super Bowl 2023, ha cantato Lift me up con un outfit firmato Maison Margiela.

Ecco gli highlights degli Oscar 2023, tra lacrime, ringraziamenti, glamour e momenti speciali.

 

Il monologo di Jimmy Kimmel

«Dicono che Hollywood non ha più idee, e forse un po' è vero visto che quest'anno Spielberg ha fatto un film su Spielberg». Ha detto il presentatore Jimmy Kimmel, dopo essere atterrato con un paracadute in stile Top Gun Maverick sul palco, in una delle battute più sagaci del suo monologo di apertura. Immancabile un riferimento allo schiaffo dato lo scorso anno da Will Smith a Chris Rock, reo di aver fatto una battuta sull’alopecia della moglie, Jada Pinkett: «Se qualcuno dovesse commettere un atto di violenza sarà premiato come miglior attore». Lo slap gate è stato ricordato altre quattro volte durante la serata, peccato non aver visto la reazione di Smith, che, pur avendo vinto lo scorso anno come miglior attore, era assente perché sospeso dall’Academy per dieci anni.

 

Michelle Yeoh ha fatto la storia

Jessica Chastain e Halle Berry, l'ultima non bianca a vincere nella stessa categoria (per Monster's Ball nel 2002) hanno consegnato nelle mani di Michelle Yeoh l'Oscar come miglior attrice protagonista che così è diventata la prima attrice di origine asiatica a vincere la statuetta. Yeoh che è di origini cinesi pur essendo nata in Malesia, ha raggiunto la fama internazionale con il film di 007 Il domani non muore mai e La tigre e il dragone, dove interpretava donne forti e carismatiche. Felice e orgogliosa a dedicato il premio ai bambini e alle mamme: «Grazie a tutti i ragazzini e le ragazzine che mi assomigliano e che ci stanno seguendo questa sera, questo premio rappresenta una luce di speranza e di opportunità, la prova che i sogni si realizzano. E, alle signore, vorrei dire: che non siete più nel fiore degli anni! Devo dedicare questo premio a mia madre, a tutte le mamme del mondo, perché loro sono le vere super-eroine. Senza di loro, nessuno di noi sarebbe qui stasera. Grazie all'Academy. Questa è storia in divenire»

 

La riscossa dei dimenticati, i ringraziamenti di Ke Huy Quan e Brendal Fraser

Gli Oscar 2023 sono stati un momento di riscossa, rinascita dopo un lungo periodo di oblio per i due attori protagonisti della serata. Ke Huy Quan ha vinto il suo primo Academy Award, come miglior attore non protagonista, per la sua interpretazione in Everything Everywhere All at Once. «Mamma, ho appena vinto un Oscar!» e ha raccontato: «Il mio viaggio è iniziato su una barca. Sono finito in un campo profughi. Dicono che storie come questa capitano solo nei film. Non posso credere che stia succedendo a me. Questo è il sogno americano!». Nato in Vietnam, Quan e la sua famiglia furono costretti a scappare negli Stati Uniti nel 1975, dove, appena ragazzo, ha iniziato a recitare in cult anni ’80 come Indiana Jones e il tempio maledetto e I Goonies. Poi i ruoli per attori di origine asiatica come lui si sono diradati e Quan ha vissuto un periodo difficile che ora sembra fortunatamente passato. Anche la vittoria di Brendan Fraser come miglior attore per la sua interpretazione in The Whale è la testimonianza di uno straordinario ritorno sulla scena. L’attore che era diventato molto famoso tra gli anni ’90 e primi anni 2000 per successi commerciali come La Mummia era finito nel dimenticatoio. Nel suo discorso, Fraser ha accennato a questo episodio della sua vita dicendo e ha ringraziato famiglia e colleghi: «Ho cominciato 30 anni fa a lavorare nel cinema: le cose non sono andate sempre bene, c'era qualcosa che non riuscivo ad apprezzare, ma ora sono qui e sono riconosciuto. Poter risalire in superficie non è facile, ma ci sono delle persone che me lo hanno permesso. Come i miei figli e il mio manager». E ha aggiunto: «Sono estremamente grato a Darren Aronofsky di avermi dato la possibilità di salvarmi con The Whale. Avere un cuore da balena è importante, perché è possibile vedere nelle nostre anime: io l'ho fatto ed è stato bellissimo essere qui».

 

L’esibizione a sorpresa di Lady Gaga

«Abbiamo bisogno gli uni degli altri, abbiamo bisogno di amore per affrontare la vita e bisogno di eroi, ma puoi scoprire che si può essere un eroe anche quando si è spezzati dentro. Trova il tuo eroe dentro di te». Così Lady Gaga ha introdotto Hold My Hand dalla colonna sonora di Top Gun: Maverick. La star è salita a sorpresa sul palco e, dopo aver esordito sullo champagne carpet in Versace, senza trucco e con un outfit essenziale e total black composto da jeans strappati, una maglietta maniche corte e un paio di Converse. Potente. Vera. Toccante.

 

Le lacrime di John Travolta

John Travolta ha introdotto l’In Memoriam, la sezione dedicata alle star e ai lavoratori del cinema morti durante il 2022, come Angela Lansbury e Gina Lollobrigida, Jean-Luc Godard. Mentre Lenny Kravitz si stava esibendo in una struggente ballata con alle spalle le foto degli artisti scomparsi, Travolta è apparso visibilmente commosso specialmente quando sono apparse le immagini di Olivia Newton-John e Kirstie Alley, sue compagne di set in Grease e nella saga Senti chi parla.

 

L’Happy birthday per An Irish Goodbye

Tom Berkeley e Ross White, i creatori di An Irish Goodbye, hanno celebrato la vincita come miglior cortometraggio dedicando un Happy birthday fatto cantare dal pubblico all’attore affetto dalla sindrome di Down James Martin, che proprio domenica festeggiava il compleanno.

 

Il promemoria alla guerra in Ucraina

La politica ha avuto un piccolo momento agli Oscar 2023 con la vittoria di Navalny, come miglior documentario. Nel suo discorso di ringraziamento il regista Daniel Roher ha ricordato la guerra in Ucraina e Alexei Navalny, il dissidente russo simbolo dell'opposizione politica al presidente russo Vladimir Putin: «C’è una persona che non può essere qui con noi, stasera. Alexei Navalny, leader dell’opposizione in Russia, rimane in isolamento per quella che lui chiama, e voglio essere sicuro di usare le sue esatte parole - L’ingiusta guerra di aggressione di Putin all’Ucraina -. Vorrei dedicare questo premio a Navalny e a tutti i prigionieri politici del mondo. Alexei, il mondo non ha dimenticato il tuo messaggio, di vitale importanza per tutti noi. Non possiamo e non dobbiamo avere paura di opporci ai dittatori e agli autoritarismi, ovunque si manifestino».

 

I momenti imbarazzanti di Hugh Grant

Hugh Grant è stato protagonista di due momenti un po’ imbarazzanti. Il primo è stato sullo champagne carpet. Intervistato da Ashley Graham, l’attore non ha fatto nulla per nascondere il fastidio nel trovarsi in un’occasione mondana e ha risposto a monosillabi. «Com’è stato essere in Glass Onion? Quanto è divertente girare una commedia gialla del genere?». Ha chiesto la modella Ashley, ottenendo come risposta «Beh, ci sono a malapena dentro, ci sono stato per circa tre secondi». Alla seconda domanda, «Cosa indossi?», Grant, sempre più scocciato, ha replicato «Il mio vestito». Dopo aver lasciato di stucco Graham, Hugh è salito sul palco per consegnare un Oscar e al suo fianco c’era Andie McDowell, con cui ha recitato nel cult Four Weddings and a Funeral, e si lanciato in qualche battuta: «In realtà siamo qui per fare due cose. Il primo è sensibilizzare sull'importanza vitale dell'utilizzo di una buona crema idratante. Andie ne indossa uno ogni giorno da 29 anni. Non ne ho mai usato uno in vita mia. È ancora stupenda e io sono praticamente uno scroto».

 

L’asino Jenny

Jimmy Kimmel si è presentato sul palco con Jenny, l'asina di Gli spiriti dell’isola (anche se poi si è scoperto che non era veramente lei), spiegando che si trattava di un animale certificato per dare supporto emotivo a persone con fragilità psicologiche. Nel frattempo, dalla platea, Colin Farrell, che nel film di Martin McDonagh è il padrone dell’animale, mandava dei baci all’asinella. Cute moment.