Chi è Josh O'Connor, star del film Challengers
Dalla sua interpretazione del giovane principe Carlo in The Crown all'amicizia con Jonathan Anderson
08 Aprile 2024
Era il 2017 e il mondo del cinema indipendente e a basso budget faceva la sua conoscenza con Josh O’Connor, protagonista di God’s Own Country, pellicola romantica a tematica omosessuale diretta da Francis Lee che venne presentata al Sundance film festival e che ottenne una risposta positivamente esplosiva dalla critica. Classe 1990, la fama per lui è arrivata a incrementi, quasi tardivamente per gli standard contemporanei. Prima la formazione teatrale e una serie di ruoli minori in produzioni britanniche e statunitensi come Doctor Who (2013), Peaky Blinders (2014) e Cinderella (2015). Dopo La Chimera, eccolo tornare sul grande schermo con Challengers, di Luca Guadagnino, al fianco di Zendaya. Non vediamo l'ora di vederlo.
Cosa dicono di lui i colleghi?
Lentamente, con una serie di scelte oculate e senza aver paura di interpretare ruoli difficili (l’allevatore di pecore Johnny Saxby nel già citato God’s own country) o antipatici (il mellifluo Mr. Elton nella versione di Emma diretta da Autumn de Wilde del 2020), si è costruito una reputazione eccellente, anche tra i colleghi. Francis Lee lo ha definito “un interprete raro, un camaleonte umile” e Olivia Colman ha dichiarato: “Fragilità, brillantezza, forza, dubbio: con lui è tutto lì, in un secondo”. Nel 2019 si è conquistato il ruolo che lo ha reso definitivamente un attore affermato e conosciuto: quello dell’allora principe Carlo nella terza e nella quarta stagione di The Crown. Il suo Carlo, ritratto in uno dei momenti più difficili della sua vita, quello della storia infelice e doomed from the start con la meravigliosa e malinconica Diana di Emma Corrin, è riuscito a risultare odioso ma anche fragile, combattuto tra due donne ma anche tra due spinte (quella della famiglia e quella della sua volontà) in netto contrasto, succube di forze più grandi di lui e in attesa di una cosa, l’incoronazione, che sarebbe arrivata ben 40 anni dopo.
Josh O'Connor per il cinema italiano
In seguito un ulteriore passo in avanti, un ulteriore mattoncino: la seconda partecipazione (questa volta in concorso e non “solo” per una première) al Festival di Cannes per La chimera, di produzione italo-francese. La pellicola è diretta da Alice Rohrwacher, è ambientata negli anni Ottanta e racconta le vicende dei cosiddetti “tombaroli” e del giovane archeologo inglese che si trova coinvolto nel traffico clandestino di reperti. Nel super cast, oltre a O’Connor, anche Carol Duarte, Isabella Rossellini e Alba Rohrwacher. Dopo essere stata acclamata in Italia e ai David di Donatello, adesso è stata distribuita a livello internazionale. E se lo merita.
Questione di stile
Il suo stile personale sembra adattarsi benissimo alle sue scelte lavorative. Si può quasi dire che il direttore creativo di Loewe, Jonathan Anderson, lo abbia scoperto. Il rapporto con la casa di moda spagnola è iniziato a fine 2017, è risultato particolarmente fruttuoso e non si è mai interrotto. I due sono diventati amici, e le speculazioni su cosa il protagonista de La Chimera indosserà a Cannes stanno a zero: si tratterà molto probabilmente di qualcosa uscito dalla mente del creativo nordirlandese, proprio come per i Golden Globes e proprio come per la sua prima partecipazione all’evento, nel 2021 per Mothering Sunday. Il suo completo rosa ispirò più di un titolo. E a ragione: Josh veste i capi Loewe con naturalezza e disinvoltura rara.
Un uomo impegnato
E la vita privata? Cattive notizie per gli interessatƏ: l’uomo, non tradizionalmente bello ma portatore di un fascino maschile delicato e particolare, ormai da tempo (non ci sono certezze sulle tempistiche, è estremamente attento alla sua privacy e alla sua vita personale) sta insieme a Margot Hauer-King, sorella di Jonah Hauer-King, star di The Little Mermaid. Margot però non fa parte dello star system, tutt’altro. Si occupa di sviluppo e crescita per una start up inglese.
Anche nel tempo libero
Se l’attore tende a non parlare della sua vita di coppia, è più loquace sulle sue idee politiche (pur avendo interpretato Carlo è infatti un repubblicano e ha sostenuto Jeremy Corbyn nel 2019) e sul suo processo creativo e i suoi hobby. Tra questi la fotografia e il disegno. Insomma: una super star timida, affascinante e discreta, che usa il suo profilo Instagram come portfolio per le sue foto e dove più che scoprire cose su di lui possiamo ammirarne la sensibilità artistica e, con un po’ di fantasia, intuirne spostamenti e dietro le quinte dei suoi selezionatissimi progetti.