Famiglia Kardashian, cosa significa lavorare come loro assistente personale
Zero sonno, multitasking, riservatezza e fedeltà assoluta
11 Luglio 2023
La vita di un assistente personale di una celebrità è un sogno o un incubo? Dipende. Certo hai l’occasione di viaggiare in giro per il mondo, di conoscere star e di ottenere persino un po’ di visibilità. Ma i contro sono decisamente da non sottovalutare: non esistono orari, puoi scordati tempo libero e vita privata, devi assecondare vizi e capricci, risolvere problemi di ogni genere, fare da pungiball emotivo, attenerti a severi contratti di non divulgazione e spesso la paga è del tutto inadeguata all’impegno richiesto. Provate a chiederlo a uno dei tanti che hanno lavorato per la famiglia Kardashian-Jenner.
Cosa significa essere l'assistente personale della famiglia Kardashian
C’è un motivo per cui nessuno è durato più di una manciata di anni, ma nonostante il rapporto lavorativo sia terminato sono in pochi a lamentarsi pubblicamente ed è l’ira di momager Kris. La più intraprendente delle madri vip mette le cose in chiaro sin dall’inizio e sottolinea che se accetti di essere un suo dipendente, ma per qualsiasi motivo tradisci la sua fiducia raccontando fatti privati ai tabloid o rilasciando commenti negativi lei non si farà scrupoli a farti causa. Nemmeno se sei nullatenente o il tuo conto in banca è in rosso. Come ha dichiarato qualche anno fa la stessa Mrs Jenner, la linea guida è tolleranza zero "quando qualcosa deve essere protetto e qualcun altro non ne capisce l'importanza", aggiungendo poi "non mi interessa quanti soldi possa avere una persona, se non ha nulla. Alcuni pensano: "Oh, non ho soldi e non mi faranno causa". Beh, noi accettiamo i pagamenti".
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Quali sono i requisiti per diventare assistente di Kylie Jenner?
Nel corso della stessa intervista Kris ha chiarito quali sono gli altri requisiti, oltre all’assoluta riservatezza e devozione, necessari per entrare nel team di famiglia. I primi due? Non si sono orari e il multitasking è fondamentale. "Si tratta di un lavoro continuo, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, di brainstorming e creatività e di cercare di organizzarsi e di concentrare molte cose in una giornata, stando lì senza sosta con tutti i motori accesi". Le esigenze uniche e gli impegni di ogni membro del clan Kardashian-Jenner fanno sì che ci sia bisogno di una persona reperibile 24 ore su 24, sette giorni su sette, pronta a lavorare a ritmo serrato e ad avere "una programmazione ad altissimo livello". Lo conferma anche Victoria Villarroel, che per cinque anni, fino al 2020, è stata assistente di Kylie Jenner, "mi chiama alle 2 di notte e io rispondo. Non ho orari prestabiliti".
Quali sono i requisiti per diventare assistente di Kim Kardashian?
Stephanie Shepherd, l'assistente di Kim fin dal 2013, diventata COO di Kardashian West Brands prima che i due si separassero nel 2018, ha detto di aver fatto per la founder di SKIMS, dal planning degli impegni di Kim alla lavanderia, dalla prenotazione di viaggi all'assemblaggio di un passeggino, dal portare a spasso e pulire gli escrementi degli animali domestici al gestire tutto il team di Kim, dal lavorare al lancio di Kimoji fino al consolare Kim dopo la rapina a Parigi nel 2016. Semplice routine per un PA di celebrità. Come ha più volte ribadito Kris, "non c'è sosta. Ogni giorno è diverso, non sai mai cosa aspettarti e devi essere pronta a cambiare direzione in un attimo". Per Shepherd, però, si è trattata di una bella esperienza, l’importante è essere sempre disponibile, capace e socievole. Il plus? Secondo quanto rivelato a Refinery29 è entrare a far parte di "una grande famiglia allargata" nella quale "tutti coloro che lavorano per la famiglia Kardashian fanno parte di questa piccola tribù: assistenti, truccatori, governanti, sicurezza. Ci scambiamo regali di Natale, ci prendiamo cura di tutti i bambini come se fossero i nostri figli."
Quanto guadagna l'assistente di Kim Kardashian?
Quindi, ricapitolando, in cambio del pass per il Kardashian world avrai notti insonni, dovrai ricoprire varie mansioni, sopportare i loro capricci, devi nascondere gravidanze, tenere nascosta l'identità di una madre surrogato, controllare i danni dopo una tweetstorm prestare soccorso durante crisi e scandali, e forse finirai sullo sfondo di qualche scatto Instagram, proprio dietro a Kourtney e Travis. Almeno lo stipendio sarà adeguato? Bhè, secondo i rumors no. Anche se ci sono certezze su quanto guadagni un assistente personale, tra gli ex dipendenti delle Kardashian c’è chi si è lamentato. Ad esempio, nel 2017 si vociferava che lo stipendio potesse essere stato uno dei motivi per cui Kim Kardashian si era separata professionalmente da Stephanie Shepherd. "Kim pagava Stephanie $65.000 all'anno. Lavorava per Kim da tre anni senza aumento e sapeva che era ora di chiedere", ha affermato un insider a Life & Style, sostenendo che Shepherd avrebbe voluto altri $ 20.000. Quindi, il prezzo vale la candela?