Sad girl book da leggere sotto l'ombrellone

Se siete assidui lettori o semplicemente vi tenete aggiornati sui titoli del momento per mostrarvi alle cene aziendali, la vostra fyp sarà probabilmente invasa dai cosiddetti sad girl book. Rivista studio in un recente articolo li definisce “storie di depressione, medicinali, crisi psicotiche, appuntamenti che finiscono male, nei quali però, alla fine, la protagonista esce sempre incolume, è sempre splendida, anche dopo l’overdose o il ghosting.” E se in Italia il trend è piuttosto recente, negli States le case editrici corteggiano l’accidia femminile ormai da anni, dai tempi in cui Tumblr era un ambiente ben più tossico di TikTok e il malessere in ogni sua forma non veniva solo raccontato ma celebrato. Leve relativamente nuove come Sally Rooney, Megan Dolan, Otessa Moshfegh, Naoise Dolan, si uniscono ai classici come La campana di Vestro di Sylvia Plath e Una vita come tante di Hanya Yanaghiara, creando un nuovo sottobosco letterario dedicato a giovani donne desiderose di rispecchiarsi in quello che leggono. Per non sentirci escluse dal trend e per goderci un romanzo cupo sotto l’ombrellone, ecco la nostra lista di Sad Book per l’estate.

Strega - Johanne Lykke Holm

Rafaela ha diciannove anni quando raggiunge la città di Strega, sulle Alpi, per lavorare all’hotel Olympic come cameriera. I giorni sono scanditi da una routine alienante, dettata dalle tre istitutrici, che insegnano a Rafaela a lavare, cucinare e preparare le camere. Ma gli ospiti tardano ad arrivare. Nell’attesa, le ragazze si perdono nei boschi, fumano di nascosto, ammirano le montagne, ma nel loro addestramento si insinuano regole sempre più rigide. Rafa e le altre cominciano a sentirsi un solo corpo, ad avere tutte gli stessi incubi, finché l’arrivo dei primi ospiti fa precipitare gli eventi. Una moderna fiaba gotica, nonché un’inquietante allegoria della cultura patriarcale, fatta di riti e sacrifici tramandati da una generazione all’altra. Johanne Lykke Holm racconta la violenza e il coraggio necessario per fermarla. 

L’idiota - Elif Batuman

Non ho ancora deciso se Selin soffre di depressione cronica o di semplice apatia adolescenziale. Fatto sta che nulla sembra appassionarla, neanche il suo innamorato, per il quale sicuramente riserva frasi d’affetto, ma con l’entusiasmo di un carro funebre. Sembra esserci una totale discrepanza fra quello che gli altri vedono in Selin e quello che Selin pensa di sè, nel primo caso abbiamo una ragazza spontanea, capace di prendere un aereo per i confini del mondo senza pensarci due volte, nel secondo una giovane ragazza insicura con un rapporto conflittuale con i propri capelli e incapace anche solo di richiamare dopo aver perso una telefonata. Su una cosa siamo d’accordo: è difficile essere obiettivi con se stessi. L'idiota è un romanzo molto sincero e verosimile su quanto sia complesso trovare il proprio posto nel mondo, sempre che si trovi, perché noi stiamo ancora cercando.

Megan Nolan - Atti di Sottomissione

Atti di Sottomissione non è una storia d’amore quanto piuttosto una storia di ossessione, su cosa significa vivere in funzione del desiderio altrui, sulla volontà di essere amati a tutti i costi. La trama ruota attorno a due personaggi principali: Emma, una donna dalla spiccata intelligenza e forza di volontà, e Thomas, un uomo dal carisma inquietante che coltiva una personalità dominante. Rovesciando certezze, moralismi, rivendicazioni e cliché, la Nolan ci fornisce un'analisi profonda delle relazioni umane e dei meccanismi di controllo e manipolazione che possono insinuano in esse. Una storia che affronta tematiche complesse come il potere e la sottomissione, ma proprio per questo è in grado di stimolarci e affascinarci.

La Vegetariana - Han Kang 

“Ho fatto un sogno” con questa frase apparentemente innocente iniziano i primi gesti quotidiani di rivoluzione di Yeong-hye, in sordina, il rifiuto di mangiare carne, poi di cucinarla, poi di nutrirsi di qualsiasi alimento. Non ci è dato sapere perché la protagonista di punto in bianco diventi vegetariana, vegana, digiunante: il suo fisico si assottiglia e sparisce, la pelle trasparente lascia spazio alle vene e ricopre la struttura ossea come un velo. La narrazione della Hang si arricchisce di immagini potenti ed evocative, come corpi dipinti uniti nell’amplesso, una figura nuda nel bosco sotto una pioggia scrosciante, sogni freudiani mischiati a ricordi, dimostrandoci come la semplicità, a volte, sia la forma di comunicazione più potente. 

Euforia - Elin Cullhed 

Il ritratto della giovane donna perfetta che incarna il sogno americano ma nasconde l’ombra della depressione: è cioè che emerge ne La campana di vetro e sessant’anni dopo in Euforia, il primo romanzo per adulti di Elin Cullhed liberamente ispirato alla biografia di Sylvia Plath.  Cullhed ha maturato una vera e propria ossessione per la vita e l’opera della poetessa statunitense quando si è trovata in una posizione simile a quella di Sylvia: madre di famiglia, moglie di uno scrittore, in lotta per trovare spazio e tempo per il proprio lavoro. Per esorcizzare, per andare incontro a un destino migliore della Plath, non le restava forse che scriverne.