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Chi è Petra Collins? La fotografa a cui hanno rubato l’estetica per creare "Euphoria"

Quello che forse non sapete sull’artista canadese

Chi è Petra Collins? La fotografa a cui hanno rubato l’estetica per creare Euphoria Quello che forse non sapete sull’artista canadese

E se Sam Levinson non avesse creato l’estetica di Euphoria, ma l’avesse copiata? In queste ore è diventata virale un’intervista rilasciata in gennaio da Petra Collins all'outlet ungherese Punkt nel quale l’artista canadese afferma di essere stata contattata personalmente dal filmaker per dirigere una serie tv basata sulle sue fotografie. Negli stralci dell’articolo pubblicati sui social si legge: "Mi sono trasferita a Los Angeles e ho lavorato per la HBO per circa cinque mesi. Ero tipo, "Sto dirigendo lo spettacolo." Ho creato un intero mondo per questo, ho fatto il casting, qualunque cosa. E all'ultimo minuto, HBO ha detto: "Non ti assumeremo perché sei troppo giovane."" Collins ha raccontato come ha curato il casting per la serie lavorando su di essa per 5 mesi, prima di essere licenziata all'ultimo momento e di essere rimasta delusa e scioccata nel vedere le prime immagini di Euphoria: "Un anno dopo, sono uscita dal mio appartamento e ho visto questo cartellone pubblicitario [per Euphoria], ed è esattamente... una copia del mio lavoro. Ho iniziato a piangere. Ero così scioccato. Voglio dire, mi succede così tante volte nella mia carriera, ma non su una scala del genere." 

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Leggere queste affermazioni ha indignato i fan dello show di HBO e di Collins, oltre a riavere acceso la polemica sul comportamento scorretto di Levinson, accusato ancora una volta di essersi comportato in maniera scorretta nei confronti di una collega donna. Ricordate quando in marzo Rolling Stone rivelò che The Idol, la controversa collaborazione di Levinson con The Weeknd, era stata originariamente diretta da Amy Seinmetz che se ne andò improvvisamente nonostante avesse completato "l'80%" della serie nell'aprile 2022, rea di aver indirizzato il progetto verso una "prospettiva femminile"? Ora la storia si ripete e Collins non solo è stata "illusa", ma non ha ricevuto né riconoscimenti né compensi, seppure nella serie sia evidente l’influenza estetica della sua arte.

 

Chi è Petra Collins

Collins, artista, modella, fotografa, curatrice e regista, è oggi conosciuta come uno dei talenti creativi più interessanti del panorama internazionale. Non è un caso perché la passione per l’arte è parte di lei da sempre. Classe 1992, figlia di padre canadese e madre rifugiata ungherese, Collins è cresciuta a North York, a Toronto, insieme a sua sorella Anna. Quando un serio incidente al ginocchio stronca il suo sogno di diventare una ballerina professionista, prende in mano la macchina fotografica e inizia a scattare foto di Anna e dei suoi amici, convogliando nella costruzione di immagini tutti i sentimenti di un’adolescenza complicata, segnata da difficoltà di apprendimento, malattie mentali, problemi finanziari e amori tossici. "L'arte per me è sempre stata un modo di sopravvivere, ma anche un modo di giocare. Volevo così tanto essere un'adolescente. Quello che stavo catturando, immagino, era metà della mia angoscia e poi metà di questa nostalgia per qualcosa che non è mai accaduto... per questa adolescenza che vorrei poter vivere.", ha detto in un'intervista a NOWNESS.

 

I primi successi e le collaborazioni di Petra Collins

Dopo aver abbandonato gli studi a metà di un programma OCAD perché non poteva continuare ad autofinanziarsi, Collins si trasferisce a New York City con una valigia piena di negativi inizia a farsi conoscere nel mondo della fotografia pubblicando su Tumblr e collaborando con Rookie, la zine online di Tavi Gevinson. La svolta arriva nel 2013 quando il suo account Instagram viene bloccato a causa di una foto che la ritrae in bikini non depilata. La vicenda ha grande risonanza e Collins viene celebrata come un’icona femminista che si batte per un tipo di bellezza al naturale, generando uno hype tanto che grande da ispirare alla creativa un intero progetto chiamato Discharge. Da allora, Collins è diventata una fotografa di moda e ritrattista ricercata, ma anche una regista, una curatrice e una modella. Ha realizzato copertine e editoriali per moltissime riviste e brand, è testimonial di Gucci, ha fatto da modella per Calvin Klein e Blumarine, ha scattato le campagne pubblicitarie di grandi brand, ha messo in mostra suoi lavori al MoMA e Miami Art Basel e pubblicato numerosi libri fotografici. Inoltre ha ritratto o girato video per celebrità come ZendayaSelena GomezCardi BCarly Rae Jepsen e Olivia Rodrigo.

 

L'estetica di Petra Collins

Lo stile di Petra Collins ha innegabilmente influenzato non solo Euphoria, ma anche tanti altri progetti e artisti. A sua volta il lavoro della giovane canadese è stato ispirato da icone della fotografia come Ryan McGinley, Nan Goldin e Cindy Sherman. Il suo linguaggio? Immagini oniriche, colori pastello, luci al neon, glitter, stile lo-fi, adolescenti, incentrato su una femminilità contemporanea che esplora la complessità della vita di una giovane donna impegnata nella scoperta di sé. Il tutto con una prospettiva femminile, un female gaze capace di infondere insieme delicatezza, empatia, erotismo e una componente sovversiva. I primi lavori, infatti, I primi lavori di Collins sono stati interpretati come un'esplorazione intima e autentica dell'adolescenza, ma, sebbene dotati di un mood nostalgico, etereo e "torbido", piuttosto girl friendly. Negli ultimi anni, però, l’estetica di Collins ha subito un’evoluzione, virando verso qualcosa di più maturo, inquietante e "duro". Un esempio? Favole, una serie del 2021 in cui l'attrice Alexa Demie è adornata con mostruose protesi per incarnare quello che Collins chiama "folclore erotico".