Le mostre da vedere a dicembre in Italia
Da Milano a Napoli, un viaggio nel mondo dell'arte
04 Dicembre 2023
Perché non usare qualche ora delle vacanze natalizie per prendersi una pausa dai parenti assillanti e visitare una mostra? E se poi la location è in una città diversa da quella in cui siamo, questa potrebbe diventare l'occasione per una piccola gita fuori porta. Le possibilità sono tante quanto i nostri gusti. Ci sono gli impressioni, i grandi fotografi, gli artisti emergenti, gli scultori e i protagonisti della pop art. Da Milano a Napoli, tra installazioni, dipinti antichi, sculture enormi e scatti surreali, basta solo puntare il dito sulla mappa e perdersi nell'arte.
Per aiutarvi a destereggiarvi nei tanti progetti interessanti, G-Club ha selezionato le mostre da vedere a dicembre in Italia.
"Motherboy" - Milano
La Galleria Gio Marconi di Milano ospita una mostra collettiva nata dal dialogo tra la curatrice Stella Bottai e l'artista Gray Wielebinski attorno al concetto di "mammone". Il concept prende spunto dalle teorie queer, femministe e psicoanalitiche per indagare il rapporto tra madri e figli, spaziando tra pittura, collage, scultura, video e installazione. Qualche nome degli artisti coinvolti? Leigh Ledare, Bracha L. Ettinger, Jonathan Lyndon Chase, Patrizio di Massimo. Tra i leitmotiv del percorso visivo ed espositivo ci sono i temi del sacrificio, della co-dipendenza, del desiderio, dell’identità, della negazione, delle gerarchie, della possessività e del tradimento, ma anche le posture e gli atteggiamenti del corpo che rivelano gerarchie interpersonali e linguaggio emotivo.
Titolo: Motherboy
Quando: fino al 17 febbraio 2024
Dove: Galleria Gió Marconi, Milano
''Carlo Zauli'' - Milano
Nina Yashar, lavorando in collaborazione con il Museo Carlo Zauli, ha curato una selezione di opere che ripercorrono i periodi scultorei più rappresentativi della carriera dell’artista, uno dei grandi innovatori e paladini dell'arte ceramica del XX secolo. All’interno dello spazio centrale del Nilufar Depot in Viale Lancetti 34 sono tante le opere esposte, compresi pezzi particolarmente rari provenienti dalla collezione privata di Zauli che coprono il periodo dei suoi inizi negli anni ’50 ed arrivano fino agli anni ’80. Un focus particolare è dedicato ai pezzi che risalgono agli anni '60, quando Zauli si allontana dalla tradizione della maiolica faentina e si dedica alla scultura artistica.
Titolo: Carlo Zauli
Quando: fino al 25 febbraio 2024
Dove: Nilufar Depot, Milano
"Fantasmagoria Callas" - Milano
L’ultima volta che Maria Callas ha cantato al Teatro alla Scala di Milano era il 31 maggio 1958. Nel 2023 torna in questo luogo speciale per una mostra intitolata Fantasmagoria Callas che ne celebra i 100 anni della nascita. L’itinerario espositivo è articolato in cinque tappe, ognuna interpretata da altrettanti protagonisti del panorama artistico contemporaneo: lo stilista Giorgio Armani, il musicista e compositore Alvin Curran, gli artisti contemporanei Latifa Echakhch e Francesco Vezzoli, il regista Mario Martone. In attesa di vedere il film di Pablo Larraín in cui Angelina Jolie interpreterà l’iconica cantante, questo è un modo per i fan di riviverne il mito e per chi non la conosce di sapere di più su un personaggio che ha fatto la storia della musica lirica (e non solo).
Titolo: Fantasmagoria Callas
Quando: al 30 aprile 2024
Dove: Teatro alla Scala, Milano
"Presepe" - Napoli
Chiara Dynys riflette su Napoli, sulla città e la sua tradizione in costante bilico tra sacro e profano, tra verità e finzione attraverso uno dei suoi simboli: il presepe. All’interno della Galleria Casamadre, che si trova nello storico Palazzo Partanna, si potranno ammirare fino al 5 gennaio 2024 le opere ispirate all’imperfezione, alla dissoluzione metaforica delle icone tradizionali e delle figure devozionali. Il risultato è un presepe anomalo, dai colori esuberanti e dalle forme accattivanti, che spiccano tra le mura bianco ottico della galleria, insieme ai diamanti realizzati in alluminio ergal che ricordano comete e costellazioni e provengono dalla serie Un’eterna ghirlanda brillante, creata da Dynys nel 2022.
Titolo: Presepe
Quando: fino al 5 gennaio 2024
Dove: Galleria Casamadre, Napoli
"La camera Positano di Ico Parisi" - Bologna
Garage Bentivoglio è un nuovo spazio espositivo in via del Borgo di San Pietro a Bologna ideato e curato da Davide Trabucco come vetrina. Di volta in volta, viene presentato un pezzo unico, come se fosse merce esposta nella vetrina di un negozio e, perciò, fruibile direttamente dalla strada. Dal 13 dicembre al 20 gennaio la protagonista sarà la camera Positano, disegnata da Ico Parisi con la moglie Luisa Aiani e realizzata da MIM (Mobili Italiani Moderni) nel 1958. Una curiosità: il pezzo è entrato nella collezione di Palazzo Bentivoglio dopo essere è stato acquistato al mercato Piazza Grande di Bologna.
Titolo: La camera Positano di Ico Parisi
Quando: dal 13 dicembre al 20 gennaio
Dove: Garage Bentivoglio, Bologna
"Esther Stocker. Uno scenario mentale" - Padova
L’esperienza del costruttivismo, l'Op Art, la psicologia della percezione sono solo alcuni dei riferimenti che si possono trovare nelle opere di Esther Stocker. Se trovate queste suggestioni interessanti, potrete esplorarle attraverso le sculture, le grandi tele a fondo nero e le installazioni dell’artista italo-austriaca, nella mostra dedicata a Stocker da Fondazione Alberto Peruzzo, che proseguirà fino a marzo 2024.
Titolo: Esther Stocker. Uno scenario mentale
Quando: fino al 3 marzo 2024
Dove: Fondazione Alberto Peruzzo, Padova
"Visual Persuasion" - Torino
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino fino al 3 marzo 2024 dedica un’intera mostra a Paulina Olowska e alla sua esplorazione delle dinamiche del desiderio e dell’erotismo secondo una prospettiva femminile. Nelle sue opere multiformi e sfaccettate la donna diventa soggetto attivo, desiderante, alla ricerca del piacere e dell'eccitazione, che può incarnare diversi ruoli e caratteristiche: dall’icona ammaliatrice all ninfa birichina, dalla dominatrice perversa allo spirito demoniaco, dalla borghese disinvolta alla lavoratrice sessuale sicura di sé. Una curiosità: il titolo della mostra, Visual Persuasion, è ispirato a un libro scritto negli Stati Uniti nel 1961 dal pubblicitario Stephen Baker, che univa teorie e tecniche dei media con immagini e testi per analizzare come la comunicazione visiva influenzi il nostro subconscio.
Titolo: Visual Persuasion
Quando: fino al 3 marzo 2024
Dove: Fondazione Sandretto, Torino
"Concetto Pozzati XXL" - Bologna
All’interno degli spazi espositivi di Palazzo Fava sono state raccolte 50 opere di Concetto Pozzati, il grande artista veneto trapiantato a Bologna che ha rivoluzionato l’arte della pop art italiana del Novecento. Tra dipinti, lavori tridimensionali e opere su carta, la mostra visitabile fino all’11 febbraio 2024 ripercorre le principali fasi della sua carriera, dal clima informale della fine degli anni ’50, passando per le opere iconiche della metà degli anni ’60, riconducibili al periodo “Pop”, la produzione sperimentale degli anni ’70, la pittura degli anni ’80, ’90 e 2000, fino all’ultima serie, Vulvare, del 2016.
Titolo: Concetto Pozzati XXL
Quando: fino all’11 febbraio 2024
Dove: Palazzo Fava, Bologna
"Da Monet a Matisse. French Moderns, 1850-1950" - Padova
Uno dei secoli più affascinanti della storia dell’arte, quando gli artisti si allontanarono dalla tradizione artistica accademica per concentrarsi su soggetti della vita quotidiana, e la Francia come centro artistico del modernismo internazionale dell’epoca rivivono al Palazzo Zabarella di Padova. L’occasione? La mostra che riunisce 59 opere della collezione del Brooklyn Museum, tra cui dipinti degli Impressionisti, Monet, Renoir, Cézanne e Degas, ma anche dei loro precursori come Millet e Boudin e dei protagonisti della generazione successiva come Matisse, Bonnard e Chagall.
Titolo: Da Monet a Matisse. French Moderns, 1850-1950
Quando: fino al 12 maggio 2024
Dove: Palazzo Zabarella, Padova
"Sandy Skoglund. Il mondo immaginario della fotografia. 1970-2023" - Senigallia
Basta andare nelle sale di Palazzo del Duca a Senigallia per ripercorre l'intera carriera di Sandy Skoglund, dagli esordi negli anni ’70 come fotografa autodidatta, passando per i primi grandi successi di pubblico e critica degli anni ’80 con lavori come Radioactive cats e Revenge of the goldfish e fino alle famose opere degli anni ’90 come Atomic Love. La mostra antologica è l’occasione perfetta per innamorarsi delle sue fotografie di come l’artista americana utilizza il medium fotografico per ritrarre installazioni ambientali composti da oggetti quotidiani che danno vita a veri scenari immaginifici e visionari.
Titolo: Sandy Skoglund. Il mondo immaginario della fotografia. 1970-2023
Quando: fino al 2 giugno 2024
Dove: Palazzo del Duca, Senigallia