San Valentino è out, Galentine's Day è in

San Valentino è una festa commerciale. San Valentino è la morte dell'amore disinteressato e la celebrazione svergognata del consumismo più becero. San Valentino è una bella occasione di festeggiare l'amore, che ce n'è sempre bisogno. A San Valentino bisogna volare a Parigi (o da qualche altra parte) e regalarsi a vicenda diamanti grossi come albicocche e 2345 rose rosse a gambo lungo. Qualsiasi sia la vostra posizione sul 14 febbraio, e che sia moderata o estrema poco importa, una cosa è certa: potreste apprezzare Galentine's Day, che si festeggia il giorno prima. Per diversi motivi: 1) Sposta l'attenzione dalla coppia al rapporto di amicizia femminile 2) Rimane un'occasione per festeggiare 3) È una ricorrenza piena di sentimenti positivi. Quindi basta chiacchiere: scegliete un posto, un tema e mandate un messaggio alle vostre amiche: il 13 febbraio è tutto vostro.

L'origine di Galentine's Day

L'origine di Galentine's Day è buffa e recente. Nessuna festività pagana rebrandizzata come cristiana, nessuna ragione naturalistica come l'arrivo della primavera o l'allungamento delle giornate, nessun santo medievale coinvolto. A inventarsela è stata Leslie Knope, vivace e ingenua protagonista della serie tv comedy Parks & Recreation, che - da donna appassionata della sua carriera, amante delle sue amiche ma anche cronicamente single - ha deciso di festeggiare radunando le sue ragazze per un tè, una fetta di torta, fiori e regalini. In pieno contrasto con la festa degli innamorati, ha deciso di chiamare questa nuova tradizione Galentine's Day da "gal". Da quell'episodio, il sedicesimo della seconda stagione, andato in onda nel 2010 sulla rete televisiva statunitense NBC, molte ragazze hanno deciso di imitare Leslie e di festeggiare con le loro amiche. Non solo una merenda con torta e tè. C'è da sbizzarrirsi. Il Galentine's Day con le amiche potrebbe essere passato attorno al tavolo di un brunch (alcolico o analcolico non importa), al cinema o facendo una lezione di terracotta o di pittura. Onestamente? Potete fare quello che volete, basta che sia all'insegna dell'amicizia femminile. Vietato fare monopolizzare la conversazione dai discorsi sugli uomini e sulle crush. 

Perché è più popolare che mai

Anche se l'origine è più pop che mai, questo non vuol dire che la ricorrenza non abbia dietro delle fondamenta sociali e addirittura antropologiche. A differenza della festa dei single, infatti, che si "festeggia" il 15 febbraio puramente come reazione negativa a San Valentino, Galentine's Day fa un passo avanti. Propone un'alternativa e una visione della vita diversa, che lascia indietro la coppia come unica possibilità di realizzazione e sicurezza anche sociale e mette al centro delle nostre vite le amicizie, da coltivare attivamente e per cui ritagliarsi sempre più spazio, anche nella vita adulta. E alla buonora, aggiungeremmo noi. Diventa ancora più importante, poi, in un momento storico in cui fare amicizia risulta molto difficile, ma il concetto di girlhood non è mai stato così forte e identificativo. Perché non celebrarlo tutte insieme, allora?

Dobbiamo per forza scegliere da che parte stare?

Ovviamente, le due feste non stanno gareggiando per la posizione di ricorrenza più valida di tutte. E se è interessante notare come le nostre vite cambino e stiano ancora cambiando anche dal punto di vista relazionale - a cosa diamo priorità adesso rispetto a prima - questo non vuole neanche dire che festeggiare sia obbligatorio, soprattutto se presuppone l'acquisto sfrenato di cose francamente inutili (a meno che non si stia parlando di cioccolato, che serve sempre). Se siamo abbastanza fortunati da avere nella nostra vita un partner amorevole, una relazione sana e anche tante amiche, però, perché non festeggiare? Ne abbiamo tutti i motivi, ed esserne consapevoli e allenarci a riconoscere la nostra gratitudine può solo avere effetti positivi.