Scattare foto alla propria "aura" è il trend del momento
Da dove nasce questo fenomeno?
27 Febbraio 2024
Facendo scroll tra i contenuti "per te" di TikTok e nei feed di Instagram, è probabile che vi siate imbattuti in immagini che ritraggono persone avvolte in aloni colorati dalle sfumature più disparate, magari accompagnate da didascalie del tipo "ecco i colori del mio corpo energetico". Ma di cosa stiamo parlando esattamente? Per comprenderlo, è necessario iniziare con una definizione di "aura".
Che cos'è l'aura?
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Questo concetto ha radici antiche e può essere rintracciato in molte culture, tradizioni spirituali e filosofiche. Tuttavia, il termine "aura" è stato probabilmente introdotto per la prima volta grazie alla cultura dell'antica Grecia; Platone e Aristotele discutevano infatti di "aureola" o "luce" (in greco antico: αὔρα, aýra, "soffio") che circondava gli esseri viventi, specialmente quelli ritenuti divini o particolarmente virtuosi.
Successivamente, durante il Rinascimento e l'Illuminismo, il tema è stato esplorato e interpretato in vari modi da filosofi, alchimisti e teosofi. Nel corso dei secoli, il concetto ha continuato a evolversi attraverso religioni, pratiche spirituali e letteratura, assumendo significati diversi. In parapsicologia, l'aura, o alone luminoso, è la percezione o sensazione di un'energia sottile e invisibile che si ritiene circondi e permei un essere vivente o un oggetto. Questa energia sottile è spesso descritta come un campo energetico emesso dal corpo fisico, capace di riflettere lo stato emotivo, mentale e spirituale di una persona.
Il caso della fotografia Kirlian
La macchina per fotografare questo fenomeno è stata inventata dall'ingegnere russo Semyon Kirlian e sua moglie Valentina Kirlian negli anni '30 del XX secolo. La tecnica è nota come "fotografia Kirlian" o "fotografia dell'aura" e si basa sull'idea che gli oggetti viventi emettano un campo energetico catturabile su pellicola fotografica. Per ottenere uno scatto con questo dispositivo, è necessario recarsi in luoghi specifici, come negozi di articoli spirituali o librerie esoteriche, e richiedere una foto del proprio alone luminoso. Gli appassionati di queste vibrazioni sui social media consigliano la Magic Jewelry di New York, situata nel quartiere di Chinatown. Sul sito web di questa gioielleria, è disponibile una guida all'interpretazione dei colori della vostra aura, ma approfondiamo meglio questo aspetto.
I colori dell'aura
L'idea dei colori dell'aura e del loro significato ha origini antiche e può essere rintracciata in molteplici tradizioni spirituali appartenenti a popolazioni diverse. Tuttavia, la loro introduzione formale nella cultura occidentale moderna è attribuita principalmente a Charles Leadbeater, uno dei primi "teosofi" e "mistici" del XIX secolo. Leadbeater ha ampiamente affrontato il tema dei colori dell'aura nei suoi libri, tra cui "The Chakras" e "Man Visible and Invisible". Nel suo lavoro, descriveva i colori dell'aura come riflessi dello stato mentale, emotivo e spirituale di una persona. Ad esempio, sosteneva che il rosso potesse essere associato all'energia e alla vitalità, mentre il blu rappresentasse la pace interiore e la spiritualità. Nonostante l'interesse del tema, è importante sottolineare che la fotografia Kirlian e la teoria dei colori sono stati oggetto di dibattito e critiche nel mondo scientifico. Molti ritengono che i risultati siano più legati a effetti di umidità e scariche elettriche piuttosto che a veri campi di energia umana.
Aura e scienza: esiste un punto d'incontro?
È vero, fenomeni come l'aura possono sembrare lontani anni luce dai campi empirici della scienza e della medicina, ma sorprendentemente il National Library of Medicine riporta curiosità su questo argomento. Nel XIX secolo, Francis Galton osservò che una certa proporzione della popolazione generale, altrimenti normale, presentava una condizione che egli definì "sinestesia". Questo fenomeno consiste nel fatto che uno stimolo sensoriale, presentato attraverso una modalità specifica, evoca spontaneamente un'altra sensazione in modo non correlato. Ad esempio, un individuo potrebbe percepire un colore specifico per ogni nota musicale, o ogni grafema (numero o lettera stampata) potrebbe essere associato a una tonalità specifica.
Cosa si intende per modello di sinestesia
Per comprendere meglio un modello di sinestesia, il NLM ci propone uno studio incentrato sul caso di un ragazzo di 23 anni affetto dalla sindrome di Asperger. Quando era più giovane, trovava impossibile comprendere le espressioni facciali e le emozioni, sia le sue che quelle degli altri, rendendogli difficile interagire socialmente. Intorno all'età di 10 anni, sua madre suggerì di associare a ogni emozione un colore specifico, basandosi sul contesto, sulla situazione sociale e sulle espressioni facciali, nel tentativo di comunicare le emozioni ai genitori. Ad esempio, durante l'esperienza della felicità, avrebbe detto ai suoi genitori che si sentiva "verde". Questa strategia si rivelò di grande aiuto, e parallelamente all'inizio dell'associazione dei colori alle emozioni, iniziò a vedere aureole colorate intorno alle persone. Il colore di queste aureole corrispondeva alla posizione emotiva del ragazzo nei confronti di quella particolare persona, e ogni nuova conoscenza portava alla comparsa di un'aura blu de-nouveau, evolvendo progressivamente con esposizioni ripetute. Il giovane sosteneva che le aureole fossero chiaramente "viste" o percepite intorno al viso e al corpo della persona, e non semplicemente immaginate.
Questo, insieme ad altri casi riportati in articoli scientifici e fonti autorevoli, dimostra che mondi apparentemente distanti come quelli della sinestesia e dell'aura possono intersecarsi. Anche se il concetto di "aura" può sembrare lontano, sta guadagnando sempre più spazio nel panorama collettivo. Basta pensare alla serie TV "Viola come il mare", dove la protagonista si trova spesso a decifrare le "auree" colorate delle persone che incontra. E voi, cosa ne pensate? Vi piacerebbe scattare una foto per scoprire il colore della vostra aura?