Mikaela Neaze Silva e l'allegria del talento
Una chiacchierata con l'attrice, che ci ha raccontato un po' della sua vita
16 Aprile 2024
La boutique milanese di DoDo è una caramella dolcissima, un luogo accogliente e colorato, che mette tutti a proprio agio. Forse è anche per questo che Mikaela Neaze Silva è stata così travolgente, calorosa e allegra. O forse è la sua leggerezza meravigliosa - che sia un talento di nascita o acquisito non importa - che la rende capace di dire cose importanti, personali, profonde ma sempre con un sorriso, abbracciando la telecamera, noi e la stanza intera nello stesso gesto. Le abbiamo chiesto quali sono i suoi impegni futuri, cosa la appassiona e cosa la motiva, e ne è uscita una chiacchierata tra amiche, di quelle che fai sui Navigli il sabato pomeriggio non appena esce il sole. Una ventata di aria fresca e profumo di fiori.
Mikaela è una modella e una ballerina, ma la cosa che ama di più, adesso, è la recitazione: "È da tre anni che la sto studiando. Il ruolo di attrice mi piace perché tira fuori quell'empatia, quella sensibilità che dovremmo avere tutti quanti. È una passione che ho scoperto tardi e che mi ha fatta crescere tantissimo. Nella recitazione non ci si può improvvisare attori, serve la preparazione. Un'altra cosa che mi piace è riuscire a creare un bel clima sul set, a lavorare bene con chiunque. La creazione di un film è un lavoro che parte da tante persone e se non si riesce a creare un'armonia sul set difficilmente poi il risultato sarà buono". Un percorso graziato dalla passione e dalla voglia di fare, ma non sempre facile: "Ho sempre affrontato le difficoltà di petto, anche quelle specifiche del mio essere donna. Essere donna è molto bello. Mia mamma è andata via dall'Afghanistan quando aveva 18 anni, io sono nata a Mosca. In seguito lei è dovuta scappare in Angola: non aveva il sostegno della sua famiglia perché voleva stare con mio padre. È stata il mio esempio di donna determinata che sa cosa vuole e sa far valere la sua indipendenza nonostante quello che impone la società, mi ha trasmesso la sua forza e ha continuato a farlo durante tutta la sua vita. Abbiamo affrontato tutto con il sorriso, con determinazione, credendo in noi stesse".
Queste origini le hanno creato qualche problema, non solo in Italia: "Io sono cresciuta e ho vissuto in parti completamente diverse del mondo e ciò mi ha permesso anche di capire il prossimo. Non è stato sempre facile. Ad esempio, arrivata in Italia ho fatto fatica ad accettare i miei capelli, perché erano diversi da quelli delle altre ragazze. Adesso sono il mio punto di forza, i miei 'happy hair'. Le discriminazioni ci sono state, inutile negarlo. Inizialmente è stato difficile per le persone accettare che una ragazza nera potesse lavorare in televisione. Ho capito che purtroppo nel mondo ci sono persone che non hanno avuto la fortuna che ho avuto io di poter crescere in una famiglia che mi ha dato dei valori importanti, che mi ha permesso di viaggiare". I capelli sono diventati negli anni uno dei tanti modi in cui Mikaela si esprime ed esprime se stessa, insieme al ballo, alla musica, alla pittura, al disegno. Insieme anche all'abbigliamento e agli accessori, e in particolare ai gioielli. DoDo, naturalmente: "Io e DoDo abbiamo in comune l'amore per l'arte, per la diversità, per l'inclusione. È stato bello entrare in questa famiglia, mi sento compresa".
Quando le chiediamo cosa consiglierebbe a una ragazza che vuole intraprendere il suo stesso percorso, Mikaela si illumina: "Di restare se stessa, di non cambiare per gli altri, di non avere paura di di dire no a determinate situazioni. Abbiamo il diritto di dire no, di non scendere a compromessi. Io non ho accettato scorciatoie e ne sono molto orgogliosa, sono arrivata dove sono con le mie gambe. Ci vogliono anche fortuna, trovarsi nel posto giusto al momento giusto, studio e preparazione. È anche un po' il destino, ma credeteci tantissimo, abbiate disciplina, studiate. Seguite quello che avete nel cuore". E del suo futuro, che splende quasi quanto lei, racconta: "Spero che presto possa uscire al cinema il film indipendente a cui ho lavorato, che si intitola Roma Blues ed è diretto da Gianluca Manzetti. È un film che tratta l'emarginazione, le persone che non si sentono accettate nella società di oggi. Spero che tutti possano vederlo. Un altro progetto di cui sono molto orgogliosa è Never Too Late, serie che tratta del cambiamento climatico diretta da Salvatore De Chirico e Lorenzo Vignolo. Uscirà su RaiPlay, spero vi piaccia!"