Dimmi chi segui su Instagram e ti dirò chi sei (e se voglio ancora uscire con te)

L'appuntamento al buio è morto. E non intendiamo la versione in cui qualcuno ti combina un'uscita potenzialmente romantica con una persona che non hai mai visto prima. Quella forse esiste sono nelle rom-com anni '90. Parliamo della ricerca online che, ammettiamolo, tutti noi facciamo prima di incontrare il nostro Hinge match. Indossiamo il cappello da Sherlock Holmes e, armati solo di un nome e di tanta pazienza, ci addentriamo nei meandri oscuri dei social, destreggiandoci tra meme, post, stories e foto con lo scopo di acquisire più informazioni possibili.

Controllare i social del nostro match: stalking o normalità?

Ci ripetiamo che lo facciamo solo per assicurarci di non stare per cenare con un serial killer o con uno forse più interessato alle Tabi che abbiamo nell'armadio che a noi, ma, in realtà, il nostro stalking virtuale è dettato da un misto di curiosità e mania del controllo. Insomma, abbiamo così paura di passare due ore disastrose con uno sconosciuto - tra silenzi imbarazzanti e liste dei motivi per cui gli manca il cane della sua ex (ma non la sua ex) - che ci leviamo il piacere di scoprire le cose poco a poco. Non è del tutto assurdo. I social esistono, noi li usiamo per commentare tutto, anche il (quasi) divorzio tra JLo e Ben Affleck, quindi perché dovremmo sentirci in colpa per una modesta sbirciatina che ci aiuti a capire se vale la pena di truccarsi, vestirsi e uscire di casa quando, invece, potevamo passare una serata con le amiche o spiaggiate sul divano davanti a Bridgerton? La pensano così anche molti utenti su TikTok. 

Questione di following

Che la piattaforma sia un pozzo infinito di consigli, più o meno sensati, su come gestire la vita sentimentale non è certo una novità, così non c’è da stupirsi se è da lì che arriva l'ultimo segreto per evitare un pessimo date: controllare la lista dei seguiti del nostro match. Ci siamo conosciuti su una app, abbiamo deciso di vederci, ma prima che uno di noi infili le scarpe e prenda la metro, meglio esaminare con attenzione chirurgica se i following dell'altro sono tutte top model o se includono misteriosi utenti con la foto profilo discinta, noti membri di club razzisti e omofobi, fan di Al Bano, la mamma, il tuo ex e una pagina dedicata a Charles Manson. Tutti potrebbero essere, a seconda della nostra personalità, red flag che ci urlano di annullare il nostro date e rinchiuderci una volta per tutti in un ashram in India sperando che Javier Bardem (o chi per lui) arrivi improvvisamente a spezzare la catena di match horror avuta fino ad ora.

Attenzione alle red flag

Dimmi chi segue e ti dirò se fra di voi può funzionare o, almeno, iniziare una love story. Lo crede @callheroppa che in un video virale, che ha oltre 600.000 visualizzazioni, dice che "è un grosso campanello d'allarme se l'intera lista dei follower di qualcuno è composta da modelle e IG baddies, perché potrebbe essere un segno che il tuo date sta mantenendo una lista di ragazze che possono essere chiamate in qualsiasi momento per il sesso occasionale, o almeno che vorrebbe averne una." E a condividere il suo pensiero sono in tanti, stando a commenti del tipo: "Ho commesso l'errore di non [controllare i following del mio partner] prima di iniziare la mia relazione e me ne pento immensamente". I TikToker suggeriscono anche di prendere nota del numero di following e di follower. Se noi e il nostro match ci siamo messaggiati intensamente per alcune settimane, e tuttavia il numero dei suoi following continua ad aumentare, soprattutto se aumenta solo di uno, forse dovremmo chiederci se ha incontrato qualcun altro e se non è onesto riguardo alla nostra connessione. 

E se ci dessimo una possibilità?

Confessiamo: tutti vorremmo un primo appuntamento speciale come quello tra Céline e Jesse in Before Sunrise (magari senza aspettare 9 anni per rivederci) e, speriamo, qualcuno di noi avrà quella fortuna. Gli altri dovranno arrabattarsi tra app e dating trend. Quindi, possiamo anche concederci di prendere tutte le informazioni che consideriamo necessarie per sentirci tranquilli, ma ricordiamoci che quello che viene pubblicato sui social spesso è solo la proiezione di come vogliamo mostrarci e non coincide in tutto e per tutto con chi siamo. Per scoprirlo, forse, c’è ancora bisogno di guardarci negli occhi, di parlarci, di frequentarci. Un appuntamento alla volta. E se si rivelerà un disastro, pazienza e avanti il prossimo.