Il gaming è un gioco da ragazze

Sapete cosa hanno in comune The Legend of Zelda, Assassin’s Creed e Super Mario Bros? Beh, nel 2024 tutti e tre avranno un personaggio femminile come protagonista dei loro ultimi titoli. Con Peach: Showtime! uscito a marzo, The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom in arrivo a settembre e Assassin’s Creed: Shadows a novembre, il 2024 si rivela ricco di sorprese. Se Peach e Zelda sono ormai icone videoludiche da decenni, chissà se la nuova assassina shinobi Naoe saprà rapirci il cuore!

The Legend of Zelda: la principessa salva Link

Durante la Nintendo Direct del 18 giugno 2024, Shinya Takahashi (Senior Managing Executive Officer and Corporate Director di Nintendo) ha annunciato che il prossimo gioco di The Legend of Zelda avrà come protagonista proprio la principessa Zelda: sarà lei a dover riportare la pace nel regno di Hyrule, per la prima volta senza l’aiuto di Link. Sembra una cosa assurda, con un franchise nato nel 1986 e che a oggi è a quota più di venti titoli, eppure, nel 2024, siamo riusciti a ottenere uno Zelda di Zelda, con un nuovo gameplay ad hoc in cui lei brandisce un bastone magico in grado di replicare oggetti e nemici. Dalla mente di Shigeru Miyamoto, fra gli altri padre anche di Super Mario e Donkey Kong, The Legend of Zelda è uno di quei giochi che i più appassionati hanno avuto fra le mani almeno una volta nella vita. In quasi tutti i TLOZ Link deve, in un modo o nell’altro, salvare la principessa Zelda (solitamente da Ganondorf/Ganon): ma se fosse Zelda a dover salvare Link, questa volta? The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom sarà disponibile su Nintendo Switch il 26 settembre 2024.

Assassin’s Creed Shadows: assassine spietate

Assassin’s Creed non ha bisogno di presentazioni: la Confraternita degli Assassini più famosa del mondo videoludico, con la nuova storyline (la Saga di Layla Hassan) iniziata nel 2017 con AC: Origins, sta dimostrando come Ubisoft stia sperimentando sempre di più, includendo personaggi femminili come protagonisti giocabili. Si è iniziato con Syndicate (2015) e poi con Origins nei panni, rispettivamente, di Evie Frye e Aya. Il primo AC con una donna come protagonista è Assassin’s Creed III: Liberation, dove l’assassina Aveline de Grandpré affrontava i Templari nella Louisiana della fine del ‘700. Solo con Odyssey (2018), però, si potè scegliere se seguire la storia nei panni di Kassandra o di Alexios, i gemelli protagonisti, senza che la trama subisse alcuno stravolgimento. Originariamente, la protagonista doveva essere solo Kassandra, ma si pensò che con una donna le vendite sarebbero calate (così risultò da una inchiesta di Jason Schreirer del 2020 contro Ubisoft), e si introdusse l’idea dei gemelli. Con lo stesso espediente si è proceduto anche in Valhalla (2020), in cui il guerriero norreno Eivor di cui si prende il controllo tramite l’Animus è un uomo o una donna a discrezione del giocatore. Di Assassin’s Creed: Shadow si sanno ancora pochissime cose, se non ciò che si evince dal trailer uscito sulla pagina YouTube ufficiale di Ubisoft: i protagonisti saranno Yasuke, un samurai di colore realmente esistito, e Naoe, una shinobi. Dai primi video si evidenzia la possibilità di switchare da un personaggio all’altro a seconda della necessità del momento: Yasuke e Naoe hanno due stili di combattimento diversi, dovuti anche al loro differente background da samurai e da shinobi. Non si sa ancora chi prenderà il posto di Layla Hassan o altro, ma per ora sappiamo che Naoe sta arrivando, e da questo Shadows (ex Code Red) ci aspettiamo grandi cose. Assassin’s Creed: Shadows sarà disponibile su multipiattaforma il 15 novembre 2024.

Princess Peach: Showtime!

Sebbene potrebbe essere considerato un titolo minore, Princess Peach: Showtime! rappresenta una novità: è infatti il secondo gioco in cui la principessa Peach è la protagonista, e qui di Mario non c'è nemmeno l’ombra. Nel gioco, Peach deve salvare il Teatro Splendente dalla malvagia Uvaspina. La principessa dovrà interpretare i ruoli dei personaggi scomparsi, dividendosi fra combattimenti con la spada, gare di pasticceria e altro ancora, smettendo i panni della donzella in difficoltà per diventare lei stessa l’eroina. Nel suo primo gioco, Super Princess Peach (uscito in Europa nel 2006), per salvare Mario doveva affidarsi all’Emozioscettro e quindi ai suoi “sbalzi d’umore” (e per questo venne criticato). Probabilmente Showtime! è già passato in sordina, viste le prossime uscite in casa Mario Bros (per citarne alcuni, Luigi’s Mansion 2 uscito il 27 giugno, Mario Party Jamboree, in arrivo il 24 ottobre, e ancora il nuovo Mario e Luigi Fraternauti alla carica, in uscita il 7 novembre), ma è comunque un passo avanti per quanto riguarda i giochi classici in cui la protagonista è la “donzella in pericolo” che spesso è messa da parte. Anche Peach, come Zelda, sta ritrovando la sua voce, anche grazie al film del 2023 in cui ha un ruolo più attivo e dinamico. Princess Peach: Showtime! è disponibile su Nintendo Switch.

I videogiochi che escono nel 2024 tra ritorni e sorprese

Il 2024, dunque, si sta dimostrando un anno pieno di novità in cui potremo metterci nei panni di principesse perdute, assassine e nuove eroine, ma è anche un anno di sequel: è infatti uscito a fine maggio Senua’s Saga: Hellblade II, che ci riporta nella mente della guerriera vichinga Senua, che lotta contro i suoi demoni interiori e con gli orrori delle sue allucinazioni. Il gioco permette di empatizzare con ciò che la tormenta, affrontando così il tema della malattia mentale e della psicosi: per questo, Hellblade si conferma una delle gemme del mondo videoludico moderno. Un altro grande ritorno è quello di Maxine Caulfield, il main character di Life is Strange, popolarissima avventura grafica in cui la protagonista scopre di poter riavvolgere il tempo e di poter così cambiare il futuro. Il mondo dei videogiochi ha ormai molte icone femminili, dalla leggendaria Lara Croft alla pioniera Miss PacMan alle nuove Aloy (Horizon), Ellie (The Last Of Us), Shadowheart e Karlach (Baldur’s Gate 3). Sfidando stereotipi di genere e critiche, finalmente anche le giocatrici di tutto il mondo hanno delle figure a cui ispirarsi e in cui immedesimarsi: chissà che in futuro i videogiochi non diventino ancora di più “cosa da ragazze”.