Addio a Shelley Duvall, icona dell'horror e IT girl immortale

Shelley Duvall ci ha lasciati a 75 anni. L'attrice di Shining viveva da tanto tempo lontana dai riflettori (il suo ultimo film aveva visto la luce nel 2002) e stava, secondo il The New York Times, che le aveva dedicato un articolo lo scorso aprile, stava per tornare sulle scene, naturalmente con un film horror. La scelta di dedicarsi ad altro, la sua quasi reclusione, non le hanno impedito di diventare un'icona e una leggenda quando era ancora in vita. Il suo volto è ancora oggi protagonista di moodboard e style inspiration, ed è impossibile non pensare al look con le ciglia a ciuffetti, in pieno stile anni Settanta.

La carriera di Shelley Duvall e il dietro le quinte di Shining

Duvall ha raggiunto la fama internazionale negli anni '70 grazie alle sue interpretazioni in film di Robert Altman come Brewster McCloud, Nashville e 3 Women, per cui ha ottenuto un premio al Festival di Cannes.  Il ruolo più iconico della sua carriera è stato senza dubbio quello di Wendy Torrance in Shining di Stanley Kubrick, nel 1980. Secondi alcuni report, l'esperienza sul set fu molto dura, intensa ed emotivamente tassante, praticamente traumatica. Alcune interviste più recenti, però, rimettevano in gioco le carte, raccontando di una scelta di allontanarsi dalle scene serena e consapevole, insomma libera. Non molti lo sanno ma negli anni '80 ha creato, condotto e prodotto la serie televisiva per bambini Faerie Tale Theatre. 

Shelley Duvall oggi, tra social network e moodboard

Il modo in cui si presentava all'inizio di ogni puntata di questa serie per bambini è diventato recentemente virale su TikTok. Proprio sulla piattaforma di condivisione dei video, l'attrice è raccontata con dolcezza e la sua iconicità nel look e nella scelta di ruoli diversi, particolari, sfidanti è tenuta di gran conto. Tra i post più affettuosi, poi, quelli dell'utente Sarah Lukowski che cura un account Twitter chiamato Shelley Duvall Archive. Le due donne si sono incontrate in diverse occasioni e sono diventate amiche, tanto che Sarah spesso raccontava di pomeriggi passati con lei. Un modo dolcissimo di apprezzare e salutare un volto indimenticabile del cinema, che ancora oggi ci ispira ogni giorno, dall'estetica in poi.