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Rimettersi in forma a settembre non è obbligatorio

Tenersi in movimento è importante, ma non facciamone un'ossessione

Rimettersi in forma a settembre non è obbligatorio Tenersi in movimento è importante, ma non facciamone un'ossessione

Ci risiamo. A settembre come al primo gennaio o al primo giugno, le pressioni su prova costume e sui buoni propositi ci fanno sentire soffocati. Vogliamo mangiare sano, andare al mercato e comprare solo verdura di stagione, risparmiare, viaggiare, fare i muscoli, andare in palestra, rimetterci in forma... qualsiasi cosa voglia dire. Abbiamo mille idee, e mentre lo stress della vita che ricomincia, tra lavoro e università, ci travolge (e anche se siamo animati dalle più nobili intenzioni) rischiamo di farci sopraffare dalle (nostre e della società) aspettative irrealistiche sull'autunno, soprattutto quando si parla di forma fisica. Qualche consiglio e riflessione per approcciarci alla palestra (o a qualsiasi nuova attività fisica) con equilibrio, con calma e con delle aspettative realistiche.  

Rimettersi in forma, ma con calma

Magari ci sentiamo poco bene a causa di tutte le fritturine di pesce mangiate in riva al mare, magari vogliamo semplicemente ritornare a fidarci del nostro corpo, perché tra un tuffo dallo scoglio a un'escursione in montagna ci siamo resi conto che abbiamo un po' perso in forza e resistenza, forse abbiamo semplicemente esagerato con i drink al tramonto. Non c'è nulla di male, capita, soprattutto quando si fa una vita un po' sedentaria nel resto dell'anno e quando le ferie sono l'unico momento per staccare. Quello che conta è essere costruttivi e non distruttivi, non sentirci troppo in colpa e pensare di non esserci meritate questo relax. L'approccio più giusto in questo caso è quello del realismo, dell'equilibrio e della gentilezza nei confronti di noi stessi.

 

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Quante volte andare in palestra?

Prima di iniziare la palestra, che sia sala pesi, attrezzi o un corso specifico di pilates, boxe, ginnastica posturale o dolce o chi più ne ha più ne metta, calcola bene tutto. Quali sono le tue aspettative? Come incastri questo momento con la tua settimana di impegni? Hai condizioni di salute pre-esistenti che ti rendono particolarmente dannosa o dolorosa un'attività anziché un'altra? Forse, soprattutto se sei molto fuori allenamento, ha senso iniziare con qualcosa di più soft per poi incrementare più avanti. Quali sono i tuoi obiettivi? Dimagrimento o incremento della massa muscolare? Perché vuoi quello che vuoi? Ti consigliamo, dunque, di parlare con un dietista o un professionista della rieducazione alimentare, con un personal trainer e con chiunque possa aiutarti a inquadrare al meglio le tue esigenze e i tuoi bisogni. L'entusiasmo è positivo, ma non essere irruento!

Tenersi in movimento è importante, ma non facciamone un'ossessione

Insomma, la chiave è l'equilibrio e il controllo, per non scivolare verso comportamenti ossessivi e dunque dannosi, anche a un livello inconscio. Conoscere il proprio corpo, i propri limiti, le proprie tendenze e le proprie piccole fissazioni è un buon primo passo, in questa nuova avventura con l'esercizio fisico e con la palestra ma anche nella vita, in assoluto. Non avere paura di prendere un giorno di riposo in più (e prendine sempre almeno uno a settimana!) e di incrementare il tuo apporto calorico per darti energia. Se ti senti scivolare in pensieri negativi riguardo il tuo corpo o il tuo rapporto con il cibo, chiedi aiuto a un terapeuta, alla tua famiglia e ai tuoi amici. E ci vediamo a gennaio, talmente in forma (mentalmente prima e fisicamente poi) da non avere più bisogno dei buoni propositi.