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Parlare da sole fa bene?

Buone notizie: non siamo pazze, siamo geniali!

Parlare da sole fa bene? Buone notizie: non siamo pazze, siamo geniali!

"Questo oroscopo non mi piace per niente! Non doveva essere l’anno della bilancia? Oh dio, non ce la farò a sorbirmi un altro anno così. Ok, niente panico. Posso farcela. Posso farcela. Posso farcela. Devo solo ricordarmi di respirare". Oppure "Giuro che se la tipa in fila davanti a me si prende l’ultimo muffin ai mirtilli mi metto a urlare. Io me lo merito, giro come una trottola dalle 5 di mattina. Il mio capo mi odia e al suo confronto Miranda Priestley sembra Winnie Pooh. Il tipo di mercoledì non risponde. Oddio come voglio quel muffin. Mi serve" Io parlo. Parlo con me stessa. Faccio lunghi monologhi interiori che meriterebbero l’Oscar o il Nobel per la pace, la mia pace interiore. Sui muffin, sull’oroscopo, sul mio cane, sul mio cantante preferito, sull’appuntamento dell’altra settimana, sulla mia innata capacità di auto-sabotarmi, su come sarebbe la mia vita se avessi detto sì. A volte, però, le parole escono dalla mia bocca, frasi apparentemente sconnesse per chi non sa che sono solo frammenti dei miei pensieri, una centrifuga in cui convivono cose serie e futilità, idee che non dovrebbero essere svelate e approfondimenti sul perché ultimamente tutti mangiano solo pistacchio. Così, la tipa in fila mi guarda male e il vecchietto dietro di me sul bus origlia. E io, mentre cerco di mimetizzarmi con sedili e mobilio, mi trovo improvvisamente a digitare su Google le parole "Parlare da soli è un segno di follia?".

@samherling Talking to yourself is an important part of self-expression and understanding your own thoughts and feelings. Don't be afraid to have full-blown conversations with yourself - it's okay and can be beneficial! #talkingtoyourself #talkingtomyself #therapy #positivecopingmechanisms original sound - sam

È normale parlare con noi stessi. Anche ad alta voce

Basta fare un giro su Google per scoprire che parlare ad alta voce con se stessi è piuttosto comune. Amleto, Macbeth, Gollum de Il Signore degli Anelli, Andre Agassi, Albert Einstein e chissà quanti altri giravano per strada occupati in appassionanti monologhi privati, in lunghi botta e risposta solitari mentre affettavano le verdure per la cena o giocavano a tennis. La verità è che tutti facciamo soliloqui, solo che non tutti li pronunciamo ad alta voce. Queste conversazioni articolate, ricche di botta e risposta coi nostri pensieri, ci accompagnano per tutta la vita. Iniziamo già da bambini. È un trucco che aumenta la sicurezza in noi stessi e nelle nostre abilità. Da adulti ha anche molte altre funzioni, comprese quelle di spronarci, fare da valvola di sfogo, gestire l’ansia e aiutarci a dare un senso alle cose. Se ne sono accorti anche su TikTok, dove si moltiplicano i video di creator che amano chiacchierare con se stessi in macchina, al supermercato, davanti allo specchio o allo schermo di un cellulare. Centinaia e centinaia di persone stanno de-stigmatizzando il borbottare idee ad alta voce, sottolineando quanto queste sessioni di chiacchiere unilaterali siano a volte spensierate e divertenti, spesso una vera necessità dall’effetto catartico tanto quanto scrivere un diario personale.

@nickicox there’s nothing I love more than playing out full scenarios in my head while on my walks #fyp #talkingtomyself #crazy #thinkingoutloud #ilovemyself original sound - Nicki

Se parli da sola non sei pazza, sei un genio: lo dice la scienza

Dobbiamo abbandonare i pregiudizi perché potremmo esserci sbagliati: chi parla da solo non è folle, è geniale. Almeno secondo la scienza. Uno studio del 2012, condotto dagli psicologi Daniel Swigley e Gary Lupya, e altre ricerche hanno dimostrato che il dialogo interiore può aiutare il cervello a funzionare meglio, migliorando prestazioni cognitive come la concentrazione e l'elaborazione visiva. Senza citare i numerosi studi che sostengono le parole di incoraggiamento pronunciate a se stessi e ad alta voce siano attività fondamentali per aumentare le prestazioni in una vasta gamma di discipline sportive e arrivare all’obiettivo prefissato.

@y0rubangel

Sometimes a girl just needs to talk!

original sound - fiks

I benefici del parlare da soli 

Non siete ancora convinti? Vi imbarazza l’idea di essere sorpresi a parlare da soli? Forse un recap di tutti i benefici di questa attività da molti considerata stramba vi convincerà che, invece, è una strategia per prendersi cura di se stessi, per calmarsi e concentrarsi, per gestire al meglio piccoli o grandi problemi, acquisire più sicurezza e provare meno ansia. Ecco perché parlare da soli può essere benefico:

  • Aiuta a organizzare i pensieri e capire concetti complessi: elencare pro e contro ci aiuta a mettere ordine tra i pensieri, a sbrogliare matasse intricate fino ad arrivare ad una soluzione.
  • Aiuta a rimanere concentrati e stimola la memoria: visualizzare una situazione, un problema, uno scopo, ci consente di esaminarlo da ogni suo lato, a fissarlo nei ricordi, ma anche a gestirlo. Una parte alla volta.
  • Può aumentare l’autostima: quando ci facciamo un complimento e ci incoraggiamo possiamo ricevere quell’extra boost of confidence di cui abbiamo bisogno per superare un ostacolo o raggiungere un obiettivo nonostante le difficoltà. Gli esperti consigliano di usare la seconda o la terza persona singolare per favorire il distanziamento psicologico dalla situazione che si sta vivendo.
  • Aiuta gestire le emozioni negative: esprimere ciò che proviamo ad alta voce è un modo sfogare rabbia, tensioni e nervosismo. Così, riprendiamo controllo delle nostre emozioni, gestiamo l’ansia e agiamo in maniera meno impulsiva. L’importante è non parlare a se stessi in modo negativo caricandoci di pessimismo, senso di colpa e complessi.