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Le mostre da vedere a ottobre in Italia

Dalla fotografia di Vivian Maier e Tina Modotti alla pittura di Helen Frankenthaler

Le mostre da vedere a ottobre in Italia Dalla fotografia di Vivian Maier e Tina Modotti alla pittura di Helen Frankenthaler

"L'arte è una bugia che ci fa realizzare la verità" diceva Picasso. E, in un periodo travagliato come questo, ascoltare, osservare, analizzare e fare esperienza delle menzogne che gli artisti creano. Così, forse, vedremo più chiaramente cosa sta accadendo intorno e dentro di noi davanti una delle tante mostre in corso ad ottobre in Italia. Alcuni di noi potrebbero avere una rivelazione esplorando il lavoro di denuncia sociale realizzato da Tina Modotti o osservando le 220 fotografie scattate da Vivian Maier esposte fino gennaio presso la Reggia di Monza. Altri potrebbero perdersi, per poi ritrovarsi, tra le immagini surreali e bio-meccaniche di Hans Ruedi Giger o trovare la loro verità nel passato, tra i reperti della civiltà etrusca in mostra al Centro Trevi-TreviLab di Bolzano. Le possibilità sono tante, così come le esperienze e le emozioni che l'arte può innescare. Basta posizionarsi davanti un'opera e aprirsi ad essa.

Vivian Maier - Monza

La storia di Vivian Maier è interessante e in parte misteriosa. Negli anni '30, Vivian è una delle tante donne francesi emigrate a New York. Il primo lavoro lo trova come commessa in un negozio di caramelle e, trasferitasi a Chicago, diventa bambinaia. Quando ha qualche momento libero dal lavoro, Vivian scatta foto con la sua Rolleiflex K8 T1 biottica medio formato. Dai primi anni '50 agli anni '90 documenta meticolosamente ogni aspetto della vita che la circondava contribuendo ad aprire la strada alla street-photography. Nel corso della sua vita accumula oltre 150.000 negativi scattati. Il suo lavoro, rimasto sconosciuto a lungo, arriva a Monza grazie a Unseen, le foto mai viste di Vivian Maier, mostra che raccoglie 220 fotografie, in bianco e nero e a colori, molto rare e fino a pochi anni fa mai viste in pubblico, divise in 9 sezioni, che esplorano i temi e i soggetti caratteristici del suo stile: dagli autoritratti alle scene di strada, dalle immagini di bambini alle persone ai margini della società. Dal 17 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025, presso la Villa Reale di Monza si potranno vedere anche filmati in formato Super 8, provini a contatto, audio con la voce di Maier e vari oggetti che le sono appartenuti, come le macchine fotografiche Rolleiflex e Leica.

Titolo: Unseen, le foto mai viste di Vivian Maier

Quando: dal 17 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025

Dove: Belvedere, Reggia di Monza, Monza

Tina Modotti - Torino

Tina Modotti ha vissuto tante vite. Nata in Friuli nel 1896, emigrata negli Stati Uniti e successivamente in Messico, da dove è stata esiliata, migrando ancora in Germania, Russia, Spagna, per poi ritornare in Messico, dove si è spenta a soli 46 anni. É stata operaia nelle filande, attrice di cinema muto, modella, fotografa, attivista politica, comunista rivoluzionaria e persino agente segreto al servizio dei sovietici. I suoi primi passi come fotografa sono influenzati da Edward Weston, di cui fu modella e assistente e da cui in seguito si emancipò, virando verso la denuncia sociale. Dal 16 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025 gli spazi di CAMERA a Torino, renderanno possibile ammirare una parte del suo corpus artistico che mette in luce la poliedricità e le peculiarità di Modotti. Si tratta di 300 opere, che includono diversi materiali inediti, video, riviste, documenti, ritagli di quotidiani, ritratti dell'artista, nonché fotografie che risalgono alla prima e unica esposizione che realizzò Tina Modotti nel 1929.

Titolo: Tina Modotti. L'opera

Quando: dal 16 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025

Dove: CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Torino

Il Cinquecento a Ferrara - Ferrara

Il Cinquecento a Ferrara. Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso è la seconda tappa di un'indagine del tessuto culturale e artistico intorno al Rinascimento a Ferrara. La mostra si concentra sulla pittura del primo Cinquecento quando in città si sviluppa una nuova scuola, che ha come protagonisti quattro maestri: Ludovico Mazzolino, Giovanni Battista Benvenuti, Giovanni Luteri e Benvenuto Tisi. Cosa li caratterizza? Mazzolino orienta il suo linguaggio in senso anti-classico, guardando alla pittura tedesca, da Albrecht Dürer a Martin Schongauer. Giovanni Battista Benvenuti detto Ortolano si orienta verso il naturalismo; mentre lo stile di Giovanni Luteri detto Dosso è influenzato da Giorgione, Tiziano e Michelangelo. Infine, Benvenuto Tisi detto Garofalo è il principale interprete e divulgatore ferrarese dello stile di Raffaello. Curiosi di saperne di più? L'appuntamento è presso Palazzo dei Diamanti a Ferrara, dal 12 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025.

Titolo: Il Cinquecento a Ferrara. Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso

Quando: dal 12 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025

Dove: Palazzo dei Diamanti, Ferrara

Le vinyl cover dei Grandi Maestri - Rimini

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Musica e arte convivono e collaborano da sempre in molti modi diversi. Uno che abbiamo tutti sotto gli occhi e spesso ignoriamo sono le cover dei vinili. Dal 10 ottobre 2024 al 5 gennaio 2025, nell'Ala di Isotta del Fellini Museum di Castel Sismondo a Rimini sarà possibile vedere le più interessanti (oltre 150) opere d'arte realizzate dagli anni Quaranta ad oggi e create da artisti che hanno segnato la storia dell'arte moderna e contemporanea. Qualche nome? Picasso, Matisse, Basquiat, Damien Hirst, Araki, Mapplethorpe e Keith Haring. Tra le cover più famose comprese nell'esposizione ci sono quelle di Jeff Koons per Lady Gaga e di Andy Warhol per i Rolling Stones.

Titolo: Da Picasso a Warhol – Le vinyl cover dei Grandi Maestri

Quando: dal 10 ottobre 2024 al 05 gennaio 2025

Dove: Fellini Museum di Castel Sismondo, Rimini

Helen Frankenthaler - Firenze

Nel corso di una carriera di oltre sessant'anni, Helen Frankenthaler ha sfidato le convenzioni e allargato i confini della pittura infrangendo le norme tradizionali, tanto da essere riconosciuta come una delle artiste più rivoluzionarie del XX secolo. Dalla sua capacità unica di combinare tecnica e improvvisazione è nata la tecnica soak-stain, in cui la vernice diluita si fonde con la tela, creando effetti di trasparenza e fluidità. Parte del suo corpus artistico, che è stato fondamentale nella transizione dall'Espressionismo astratto al Color Field Painting, si potrà vedere fino al 26 gennaio 2025 a Palazzo Strozzi, Firenze. La mostra prevede grandi tele, opere su carta e sculture, in dialogo con opere di artisti contemporanei come Jackson Pollock, Mark Rothko e Robert Motherwell.

Titolo: Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole

Quando: fino al 26 gennaio 2025

Dove: Palazzo Strozzi, Firenze

Fotografia e Femminismi - Ravenna

FOTOGRAFIA E FEMMINISMI. Storie e immagini dalla Collezione Donata Pizzi è una mostra collettiva a cura di Federica Muzzarelli che documenta le lotte e le conquiste del movimento femminista, i cambiamenti del ruolo e dell'immagine delle donne raccontati attraverso quattro nuclei tematici principali: Album di famiglia, Identità di genere, Stereotipi e spazi domestici, Ruoli e censure sociali. Il percorso espositivo trasporta i visitatori alla scoperta di diverse generazioni di fotografe e artiste parte del panorama italiano degli ultimi cinquant'anni. Tra le opere che è possibile vedere fino al 15 dicembre 2024 presso Fondazione Sabe per l'arte, a Ravenna, spiccano quelle realizzate da Liliana Barchiesi, Lisetta Carmi, Lucia Marcucci, Paola Mattioli e Tomaso Binga, a quelli di Martina Della Valle, Giulia Iacolutti, Moira Ricci, Alessandra Spranzi e Alba Zari.

Titolo: FOTOGRAFIA E FEMMINISMI. Storie e immagini dalla Collezione Donata Pizzi

Quando: dal 05 ottobre 2024 al 15 dicembre 2024

Dove: Fondazione Sabe per l'arte, Ravenna

Hans Ruedi Giger - Torino 

Hans Ruedi Giger è uno degli artisti più visionari del Secondo Novecento, conosciuto ai più per aver creato l'immaginario del film Alien. Il Museo Mastio della Cittadella di Torino gli dedica un'ampia retrospettiva che comprende oltre cento pezzi originali fra dipinti, sculture, disegni, fotografie, oggetti di design e video provenienti dal Museo Giger in Svizzera. Quattro le sezioni della mostra ispirate agli ambiti più importanti sviluppati dal maestro: il cinema, la musica, il surrealismo e l'orrore cosmico. Esplorando l'universo oscuro, surreale e biomeccanico di Giger, spiccano le opere che hanno contribuito a creare il mito del ciclo di Alien e quelle eseguite per Dune, il film mai realizzato di Alejandro Jodorowsky.

Titolo: Beyond Alien: H.R. Giger

Quando: dal 05 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025

Dove: Museo Mastio della Cittadella, Torino

Cutting Clouds - Napoli

Un titolo che si riferisce a Cloud Scissors, opera concepita nei primi anni '60 da George Brecht, e l'effimero e l'impermanente come denominatore comune. Da qui nasce Cutting Clouds | Tagliando le nuvole, una serie di interventi e opere sviluppati utilizzando adottando diversi media e disseminati negli spazi liminali del Madre. Ad accomunarli è una potenzialità, un'idea di incompletezza, mentre a indirizzarli sono indicazioni aleatorie come cartoncini indicanti luoghi, tempi e modalità per un possibile happening.

Titolo: Cutting Clouds | Tagliando le nuvole

Quando: fino al 07 gennaio 2025

Dove: Museo Madre, Napoli

Etruschi - Bolzano

Un'indagine sulla grande civiltà etrusca attraverso la sua produzione artistica e artigianale. È questo che si deve aspettare chi visiterà Etruschi. Artisti e Artigiani, la nuova mostra che il Centro Trevi-TreviLab di Bolzano dedica all'antica popolazione. Il percorso espositivo inizia dai reperti legati al rito funerario, per offrire poi un excursus sulle produzioni artigianali più tipiche come i buccheri; poi il focus si sposta sulle ceramiche istoriate; sulle creazioni firmate da artisti e artigiani etruschi; e l'ultima sezione della mostra è focalizzata sulla sfera del sacro.

Titolo: Etruschi. Artisti e Artigiani

Quando: dal 02 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025

Dove: Centro Trevi-Trevilab, Bolzano

Post Scriptum. Un museo dimenticato a memoria - Roma

Il MACRO saluta la direzione di Luca Lo Pinto, che, negli ultimi cinque anni, ha indagato il concetto stesso di museo superando le convenzioni della mostra tradizionale per incorporare anche elementi di design, musica e editoria. Da queste premesse nasce Post Scriptum. Un museo dimenticato a memoria, un'espressione coniata alla fine degli anni Sessanta da Vincenzo Agnetti che dà il titolo ad una mostra collettiva che si espande in tutta la superficie del museo. In questo spazio che si estende per 10.000 metri quadri, si potranno esplorare le opere di oltre trenta artisti italiani e internazionali tra i quali Maurizio Altieri, Beatrice Bonino, Francesca Cefis, Pippa Garner, Lenard Giller, Felix Gonzalez-Torres e Rosemary Mayer.

Titolo: Post Scriptum. Un museo dimenticato a memoria

Quando: dal 04 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025

Dove: MACRO - Museo di Arte Contemporanea, Roma