Le tradizioni benaugurali e i riti scaramantici di Capodanno

Non c’è nulla di meglio di avere davanti a noi 12 mesi nuovi per riscrivere la nostra storia, fare progetti, cambiamenti, tagliare i ponti con le persone che ci hanno ostacolato o fatto soffrire e lasciare andare tutto ciò che non ci ha dato gioia. L’idea che allo scoccare della prima ora dell'1 gennaio, come per magia, ognuno di noi abbia il potere di ricominciare e indirizzarsi verso un futuro migliore sembra facile, bella. Peccato che per molti di noi non sia così scontata. Per questo, indipendente dall’essere ottimisti, pessimisti o semplicemente realisti, cerchiamo intorno a noi segnali da parte dell’Universo che ci dicano che tutto andrà bene. Leggiamo l’oroscopo, consultiamo i tarocchi, indossiamo portafortuna ma a volte andiamo oltre, compiendo gesti apparentemente banali o assurdi nella speranza di intercettare good vibes che ci accompagnino nei 365 giorni a venire. Così, la notte di Capodanno, pervasi da una sorta d’aura di magia collettiva, riscopriamo tradizioni benaugurali e riti scaramantici tramandati di generazione in generazione che tengano lontana la negatività e vicino fortuna, angeli custodi, gnomi ballerini, fatine scintillanti e qualunque altra entità o figura mitologica ci possa aiutare. Anche chi è refrattario a fastosi festeggiamenti e preferisce trascorrere la notte del 31 dicembre a casa in pigiama cede alla scaramanzia, indossando qualcosa di rosso, accendendo una candela o gustando un piatto di lenticchie. Si sa, prevenire è meglio che curare. E fortuna e energie positive non sono mai abbastanza. Con l’avvicinarsi dell’ultima notte dell’anno, ripassiamo alcuni dei rituali e delle tradizioni tipiche del Capodanno.

I cibi che non devono mancare a Capodanno

Lenticchie

Piccole e tonde, somigliano alle monete. Riunite nel piatto formano un tesoro. Per questo, sin dal tempo degli antichi Romani, il primo legume coltivato nella storia è considerato di buon auspicio per le finanze. Più se ne mangia, tanto più ricchi si diventa. Nella tradizione gastronomica italiana, spesso, per amplificarne l’effetto e riempire maggiormente le nostre tasche, si accompagnano a zamponi, cotechini e salamelle, tutti insaccati realizzati col maiale, anch’esso simbolo di abbondanza.

12 acini d’uva

In Spagna, per il Capodanno, lo spuntino portafortuna consiste in 12 chicchi d’uva, da consumare 12 secondi prima della mezzanotte, uno per ogni rintocco di campana. Il numero ricorda i mesi dell’anno e si crede che mangiarli è un modo sia di dare il benvenuto a buona fortuna e prosperità sia di tenere lontani gli spiriti maligni. Attenzione: trovare un acino guasto non è buon segno.

Cavolo cappuccio e fagioli dall’occhio nero

Se il giorno di Capodanno ci troviamo nella regione meridionale degli Stati Uniti, potremmo trovare in tavola un piatto di cavolo riccio e fagioli dall’occhio nero. La somiglianza delle verdure con il verde delle banconote da un dollaro e con la forma delle monete promette fortuna e prosperità. Passiamo, invece, le vacanze in Germania? Qui, la tradizione è simile, ma prevede maiale e crauti. 

Pane (da tirare contro i muri)

Chi vuole allontanare spiriti maligni e sfortuna dovrebbe fare incetta di pane, meglio se raffermo, almeno secondo la tradizione irlandese. Pare che lanciarlo su porte e muri produca un rumore che spaventa le piccole creaturine malvage e, di conseguenza, tenga alla larga la cattiva sorte.

Melograno

Il melograno è importante per molte culture diverse: quella ebraica lo vuole legato ai precetti della Torah, mentre la tradizione cristiana vede il suo rosso succo come un emblema di martirio e redenzione. Per i greci, invece, è un simbolo di abbondanza, fertilità, fortuna e prosperità. Secondo un’antica usanza dell’isola, dopo averlo fatto benedire si appende il frutto alla porta d’ingresso da Natale fino a Capodanno. L'1 gennaio lo si lancia contro l’uscio, fino ad averne 13 pezzi, uno per ogni mese dell’anno e uno in più in segno di buona fortuna.

Frutta secca

Se vogliamo crederci per avere prosperità, fertilità e per tenere lontani i guai, non può mancare sulla tavola del cenone la frutta secca. Precisamente, 7 tipi diversi: nocciole, noci, arachidi, mandorle, datteri, fichi, uvetta. Il loro sapore zuccherino aggiungerà un pizzico di dolcezza al nuovo anno. Inoltre, conservare nel portafogli il nocciolo del primo dattero che mangiamo potrebbe portare vantaggi alle nostre finanze.

No a pollo, aragosta, granchio e gamberi

Tra gli alimenti da evitare a Capodanno e il primo gennaio ci sono pollo, aragosta, granchio e gamberi. Il motivo? Il pollo ha le ali e simboleggia la fortuna che vola via. Aragoste, granchi e gamberi, invece, dato che camminano all’indietro, potrebbero ostacolare i nostri progressi o farci rimanere bloccati in una determinata situazione, impedendoci di raggiungere i nostri obiettivi.

Capodanno: tradizioni, rituali e piccoli gesti per attirare la fortuna

Indossare underwear rosso

Pare che l’abitudine risalga al folclore orientale secondo il quale il colore rosso è l’unica cosa in grado di spaventare Niàn, un mostro gigante con una lunga testa e corna affilate, che il primo dell’anno emerge dagli abissi marini per cibarsi di uomini. Indossare il rosso, in particolare l’underwear (che deve essere regalato), a Capodanno fa parte anche della tradizione italiana e di alcune parti dell’America Latina, perché attira fortuna, abbondanza e passione. 

Accendere una candela

Accendere una candela bianca prima di mezzanotte e lasciare che bruci è un modo per purificarsi, per promuovere il rinnovamento e celebrare il nuovo anno. Per propiziare l’amore possiamo optare per una candela rossa, mentre si pensa che una candela verde contribuisca ad aumentare i propri guadagni. In fondo, è un piccolo gesto che non richiede impegno, crea l’atmosfera giusta e, magari, porterà con sé un po’ di gioia.

Fuochi d’artificio

Inventati dai cinesi nel VIII sec. d.C., i fuochi d’artificio arrivarono in Europa nel XIII sec. d.C., dove iniziarono ad essere usati per i festeggiamenti in ambito militare. Perché fanno ancora parte della nostra tradizione? Unendo fuoco, luce e rumore, i fuochi d'artificio o botti di fine anno sono un antico rituale per spaventare gli spiriti maligni e attirare quelli buoni con i loro scintillii colorati.

Il bacio di mezzanotte (sotto un ramo di vischio)

Perché ci si scambia un bacio alla mezzanotte del 31 dicembre? C’è una superstizione secondo la quale se baci qualcuno a quell’ora e ti viene la pelle d’oca, allora il tuo amore durerà tutto l’anno. Più diffusa è la tradizione del bacio di mezzanotte sotto ad un ramo di vischio. L’origine di questa usanza non è chiara. I vichinghi associavano il vischio alla dea Freya, una tra le spose di Odino, re degli dei, nota per essere la protettrice dell’amore e degli innamorati. Per altri, la combo vischio-bacio-Capodanno è legata alla mitologia scandinava. Le bacche rosse del vischio rappresentano le lacrime versate dalla dea Frigg per la morte del figlio Balder, colpito a morte da una freccia di vischio. Balder tornò in vita e per la gioia la divinità pagana baciava chi passava vicino alla pianta.

Dispensa e portafogli pieni

Mentre ci prepariamo al nuovo anno e prima che i supermercati chiudano per le feste, non dovremmo dimenticare di riempire la dispensa di ogni bene e di tenere quanti più soldi possibili nel portafogli, in modo che i successivi 12 mesi siano privi di difficoltà finanziarie e, magari, pieni di ottimi guadagni. 

Una valigia vuota

Chi vuole un futuro da globetrotter trascorrendo l’anno in giro per il mondo, la notte di Capodanno dovrebbe portare con sé una valigia vuota. Pare che in Colombia questo particolare accessorio non stoni con i glitter e gli abiti eleganti dei party di fine anno, ma, anzi, garantisca viaggi ed avventure per i successivi 12 mesi.

Porte e finestre aperte

Nelle Filippine ed in Irlanda, allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre, è usanza aprire tutte le porte e le finestre di casa per far uscire le cattive vibrazioni e permettere alla buona sorte di entrare. È anche un modo simbolico di lasciar andare il vecchio anno e accogliere quello nuovo. Un rito da evitare se si è freddolosi.

I pois

A volte l’underwear rosso non basta. Serve sempre un pizzico di fortuna in più. Come ottenerlo in modo semplice? Nelle Filippine consigliano di indossare un capo un accessorio con i pois, che con la loro forma tondeggiante sembrano monete e promettono ricchezza, abbondanza e successo nel nuovo anno.

L’importanza del primo ospite

Il Capodanno in Scozia si chiama Hogmanay e, tra i tanti riti, comprende il First-Footing, secondo cui il primo visitatore dell’anno porterà fortuna e prosperità alla casa di cui varcherà la soglia. Pare che questa persona dovrebbe essere di sesso maschile, alto, bruno e di bell’aspetto e portare con sé un piccolo dono simbolico come biscotti, dolci, whisky o del carbone per il camino. In cambio, l’uomo potrà baciare tutte le donne della famiglia. 

Iniziare col piede giusto

Negli Stati Uniti giusto e destro si dicono allo stesso modo: “right”.  Forse per questo, si crede che il miglior modo per iniziare un nuovo anno sia entrare in casa mettendo avanti la gamba e il piede destri. Chi non cercherebbe di ricordarsi questo piccolo “trucchetto” in cambio di 365 giorni in cui tutto andrà bene?

Bruciare i desideri

In Russia, la notte di Capodanno, un minuto prima della mezzanotte, è usanza scrivere su un bigliettino di carta un desiderio per l’anno a venire, che poi va bruciato. La cenere si sparge su un bicchiere di champagne da bere entro il primo minuto del nuovo anno. E voilà, quel sogno diventerà realtà.

Gettare piatti o oggetti vecchi dalla finestra

In Italia e in altre parti del mondo disfarsi del vecchio, rompere col passato e aprirsi per accogliere l’anno nuovo significa sbarazzarsi di piatti e altri oggetti. La tradizione dice di lanciarli dalla finestra, ma, per evitare di colpire inavvertitamente qualcuno e ferirlo, il consiglio è di rompere bicchieri e stoviglie sul pavimento di casa.

Occhio al meteo

La direzione del vento può indicare l’andamento dell’anno? Qualcuno crede che, se il vento soffia da sud nelle prime ore del giorno di Capodanno, l’anno successivo sarà prospero. Se, invece, soffia da nord, prepariamoci a problema e difficoltà economiche. Anche il vento che arriva da est porterà carestie e calamità, mentre quello da ovest anticipa un nuovo ricco e rigoglioso.

Cose non fare la notte di San Silvestro

Non piangere

Non importa se ci sentiamo sentimentali, se abbiamo visto il film più triste della storia del cinema, se n o se abbiamo trovato sotto l’albero un bel niente, il primo gennaio è vietato piangere. Altrimenti, il rischio è trascinarsi quel mood di tristezza e negatività per tutto l’anno. Quindi, ricordiamoci: niente lacrime!

Non pulire la casa

Maniaci dell’ordine giù le mani dallo straccio della polvere e dalla lavatrice. Secondo l’antica tradizione cinese il giorno di Capodanno non bisogna pulire la casa, né lavare i panni perché togliere la polvere implica spazzare via la buona fortuna. Qualcuno vuole rischiare?