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Come sopravvivere alle feste di Capodanno (e all’hangover) mantenendo intatta la dignità

Qualche consiglio pratico per prevenire e gestire il dopo sbornia

Come sopravvivere alle feste di Capodanno (e all’hangover) mantenendo intatta la dignità Qualche consiglio pratico per prevenire e gestire il dopo sbornia

Avete presente l’inizio di Colazione da Tiffany, quando Audrey Hepburn si alza a fatica dal letto, solleva la mascherina dagli occhi, si infila una camicia da uomo al contrario e arranca verso l’ingresso per aprire la porta? Ecco, non esiste nessun essere umano che, dopo aver festeggiato e brindato tutta la notta, appaia così chic ed elegante. Forse solo Kate Moss, una che di party selvaggi se ne intende e per riprendersi dalle nottate insonni segue il metodo di Joan Crawford nel film Mammina cara, cioè immergere il viso nel lavandino pieno di acqua, ghiaccio e cetrioli. Roba da baddie, mica per dilettanti come noi. 

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Molti di noi, gente comune che non è stata fidanzata con Pete Doherty, a fine dicembre sembra sprofondare in un gran buco nero glitterato, tra cene di lavoro, scambio regalo con amici, brindisi di Capodanno, tacchi che ci fanno male ai piedi, lunghi e costosi viaggi per ricongiungerci con la famiglia. Il tutto condito di panettone, torrone, tortellini, arrosto, salmone e cibi di luculliana memoria e innaffiati da champagne e barolo. Il risultato è una potenziale catastrofe, un torneo pieno di trabocchetti che possono portare al Christmas Blues o, peggio, al burn out vero e proprio: mancanza di un caro, cuore infranto, problemi col cibo, rapporti conflittuali con i genitori, socializzare forzata, la pressione a comportarsi o ad apparire in un determinato modo e tanti altri dettagli che rendono, nonostante i lati positivi,  le feste difficili da gestire. Chi non vorrebbe vivere questo periodo con un pizzico di leggerezza e gioia, come in film di Natale prodotto da Hallmark Channel? Sarebbe bello. Purtroppo, non abbiamo una formula magica che distribuisca soluzioni ad hoc per sopravvivere alle festività, ma possiamo condividere qualche consiglio per gestire abbuffate e coppe di champagne, in modo da conservare la nostra dignità e, per quanto possibile, la nostra salute. 

Come gestire il post sbornia: prevenire è meglio che curare

Come per molte cose, anche per affrontare il periodo delle feste sarebbe utile arrivare preparati. Cosa significa? Semplicemente seguire le stesse indicazioni e sane abitudini di tutto l’anno, come bere acqua, mangiare in modo equilibrato, fare un’attività fisica costante e prenderci cura noi stessi, del corpo, della mente e dello spirito. Se siamo sani ed in forma, Natale e Capodanno non intaccheranno la nostra situazione. Se arriviamo al 31 dicembre con le batterie scariche, il burn out è quasi assicurato.

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Questione di equilibrio

Possiamo evitare di sentirci socialmente prosciugati, ansiosi, gonfi e con un pesante cerchio alla testa? Lo speriamo. Il consiglio migliore è vivere questo periodo a modo nostro, senza, per quanto possibile, che parenti o amici forzino il nostro comportamento. E senza sentire il bisogno di giustificarci, promettendo un Dry January riparatore o che dal secondo giorno del 2025 ci rimetteremo in riga con detox e rigide sessioni di pilates. Non dobbiamo nemmeno per forza partecipare alla tombola di famiglia, rispondere alle domande invadenti e maligne della zia, né dire di sì a tutti gli inviti. La scelta sta a ciascuno di noi e al buon senso di cui dovremmo essere dotati.

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Postumi e nausea: miti e leggende

C’è solo un modo per evitare l’hangover: non bere alcolici. O, in alternativa, bere con moderazione. Non abbiamo saputo resistere e ci siamo fatti trascinare dallo spirito (in ogni senso del termine) natalizio, festeggiando con un drink dopo l’altro Babbo Natale, gli elfi, la Befana, il nuovo anno e, per non farci mancare nulla, anche la prima volta che abbiamo battuto nostro cugino Jacopo a Monopoli? Amen. Ormai la frittata è fatta: al risveglio ci sentiamo uno schifo. Un ronzio persistente tormenta le orecchie, la bocca è impastata, la testa martella e la luce del giorno che penetra attraverso le persiane è una tortura. Come rimediare? Negli Stati Uniti ci propinerebbero un intruglio di uova crude, salsa Worcestershire, pepe nero e succo di pomodoro, chiamaro Prairie Oyster o Corpse Reviver. In Giappone avremmo fatto ricorso all’Umeboshi, un antico rimedio post sbornia a base di prugne in salamoia e tè verde; mentre in Messico il nostro migliore amico ci avrebbe servito un’insalata di gamberi o con un misto di frutti di mare, preparati con una miscela di limone, cipolla e coriandolo. Se sentendo nominare questi ingredienti ci sale il bisogno di vomitare, forse è meglio lasciar perdere. Come da evitare è il cosiddetto Hair of the dog, cioè l’idea che il bere allevi i sintomi di una sbornia. Bere una birra a colazione non fa altro che ritardare temporaneamente il peggio dei postumi della sbornia, che torneranno più forti di prima a rivendicare il loro regno di nausea, ansia, vomito, mal di testa.

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Post sbornia, se lo conosci lo eviti o, almeno lo riduci

Il rischio di ogni party girl e party boy, specie a Capodanno, è consumare troppo alcool, con, in regalo un pessimo hangover. Brindare a colpi di prosecco, vin brulè, champagne, Cosmopolitan, vodka o qualsiasi altro alcolico affatica il fegato e contribuisce alla sensazione di stanchezza e gonfiore, oltre ad una lunga serie di altri disturbi. Ci sono, però, dei piccoli accorgimenti che vengono consigliati per prevenire o, almeno, limitare i danni. Curiosi?

Mangia prima di bere e anche dopo

Se sappiamo che ci aspetta una maratona alcolica, un piccolo trucco che può rivelarsi utile è mangiare. Gli esperti sostengono che quando beviamo a stomaco vuoto l’alcol passa direttamente all’intestino e poi viene assorbito nel flusso sanguigno molto rapidamente. Essendo una bevanda zuccherina, crea un picco di glucosio che causa infiammazione, rilascio di insulina e affaticamento, mentre farlo a stomaco pieno rallenta la velocità con cui l’alcol arriva al fegato e si rivela fondamentale per ridurre lo stress di questo organo. Da evitare a cena sono anche grassi e zuccheri che abbassano la glicemia e aumentano il carico di tossine nel fegato. Attenzione anche alla colazione post sbornia. Abbiamo già escluso gli alcolici, mentre dovremmo orientarci verso cibi proteici, come carne rossa, pollo, crostacei, avocado, funghi e cereali integrali, ricchi di zinco e acido nicotinico, due nutrienti che, secondo uno studio del 2019 pubblicato sul Journal of Clinical Medicine, hanno dimostrato di ridurre la gravità dei sintomi della sbornia.

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Idratati

Il top sarebbe alternare ogni drink alcolico con uno analcolico. In ogni caso, è davvero importante tenere sotto controllo l’assunzione di liquidi perché le proprietà diuretiche dell’alcol possono causare perdita di acqua e potenzialmente portare alla disidratazione. Via libera ad acqua, kombucha, acqua di cocco e bibite analcoliche e senza caffeina.  

Trova il tempo per muoverti

Un po’ di esercizio aiuta a gestire lo stress della stagione festiva e anche il recupero dai bagordi. Anche se siamo a pezzi, dobbiamo trovare la forza di non rannicchiarsi sul divano a guardare l’ennesima serie su Netflix. Basta scatenarsi nel ballo alle feste a cui partecipiamo o fare una bella passeggiata dopo pranzo, meglio se per almeno 15 minuti a passo svelto e in mezzo alla natura. Così stimoliamo il sistema linfatico e aiutiamo l’eliminazione delle tossine.

Non dimenticare il riposo

Non occorre fare la maratona per recuperare dall’hangover, altrettanto importante è dormire per avere il tempo di riprendersi. L’alcol è un potente inibitore dell'ormone del sonno, perciò quando dormiamo da ubriachi potremmo svegliarci stanchi anche dopo otto ore di sonno. Un pisolino ristoratore, quindi, non è una cattiva idea.

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I rimedi naturali ai postumi da alcol

Se nel cibo è meglio prediligere frutta, verdura, cereali integrali e proteine ​​possibili, si può aiutare il recupero anche con il glutatione liposomiale, un antiossidante che aiuta a eliminare le tossine prodotte dal metabolismo dell’alcol. Si può pensare anche di integrare la dieta con vitamine e minerali. In tal caso, meglio consultare un medico che ci consiglierà se e quali tipi acquistare. C’è anche chi ricorre ai rimedi naturali per riprendersi da abbuffate ed eccesso di alcol. Ad esempio, Il tè alla menta piperita aiuta a rilassare l’intestino, inoltre il suo profumo intenso contribuisce a diminuire il senso spossatezza. Zenzero e curcuma, invece, sono fortemente consigliate in caso di nausea, uno dei sintomi più comuni dell’hangover.

Non dimenticare la skincare

L’alcol e i bagordi hanno effetti anche sulla pelle, che appare stanca, affaticata, segnata, grigia; mentre gli occhi diventano arrossati e gonfi. Via libera a detersione, maschere idratanti e purificanti, così come a prodotti per detossinare e sgonfiare.