Le sfide di lettura cambiano il nostro modo di leggere?
Gli aspetti positivi e negativi e qualche suggerimento per delle challenge fantasiose
30 Dicembre 2024
Tra i buoni propositi della maggior parte di noi ogni anno c’è il classico leggere di più. C’è chi rimane sul generico e chi imposta un numero di libri da raggiungere, quantificando anche quello che potrebbe essere un hobby svincolato dai numeri. Accade anche grazie - o per colpa - di Goodreads, la piattaforma che permette di tenere traccia delle proprie letture e monitorare se il numero dei libri finiti è in linea con ciò che ci eravamo prefissati all’inizio dell’anno. C’è chi decide che un libro al mese è sufficiente, chi invece spera di leggerne almeno 100. Personalmente mi riconosco tra quest’ultimi, ogni anno cerco sempre di leggere quanto più possibile, perché mi piace e perché pormi degli obiettivi mi è sempre di grande motivazione. Mi sono chiesta però, se soffermarsi solo sul numero di libri letti possa impattare sulla qualità della lettura e quali possono essere le controindicazioni.
Leggere fa bene, la competizione forse non tanto
Al momento, non ho trovato nessuno studio che dimostri che leggere troppo abbia causato qualche tipo di danno alle persone. Anzi, leggere migliora le competenze linguistiche, logiche e di comprensione del testo. Aumenta la conoscenza del mondo ma anche la conoscenza di sé e degli altri, mantiene attive le funzioni cognitive di memoria, attenzione e concentrazione, ragionamento e capacità critica. Anche la salute mentale ne giova: la semplice lettura ricreativa, oltre a rilassarci, favorisce il self care. Alcuni studi svolti tra il 2019 e il 2022 hanno dimostrato che leggere riduce alcuni sintomi ansioso-depressivi, riduce la solitudine percepita, migliora il tono dell’umore e lo sviluppo del senso di fiducia e speranza.
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La challenge di Goodreads e le altre
È forse la gara a chi legge di più che può generare in alcuni un senso di competizione negativa, in quello che dovrebbe essere un momento di totale relax. Fermarsi solo su questo aspetto e utilizzare il numero di libri letti come termine di paragone con gli altri, non è sicuramente un modo funzionale per migliorarsi. Tuttavia le reading challenge possono rappresentare delle sfide con noi stessi e spingerci a aumentare la varietà dei libri che leggiamo, senza doversi per forza basare esclusivamente sulla quantità. Un esempio è la sfida di lettura lanciata da Popsugar per l’undicesimo anno di fila. In questa vengono proposti 50 spunti a cui ispirarsi come: leggi un libro in cui il protagonista è un immigrato o un rifugiato, leggi un libro incentrato sui personaggi LGBTQ+ che non parla di coming out o leggi un libro che racconta la storia di un personaggio che sta attraversando la menopausa. Queste iniziative ci spingono alla ricerca di titoli nuovi, portandoci a uscire dalla nostra comfort zone e ci propongono in modo divertente di ampliare il nostro sguardo. Inoltre, ci forniscono la possibilità di passare del tempo con noi stessi, attraverso un’attività di evasione e svago che, oltre a intrattenerci, può aiutarci a superare dei momenti difficili.
The 52 Book Club
Per un totale di 52 libri da leggere nel corso dell’anno, un’altra challenge di lettura è quella di The 52 Book Club. La lista, che si può stampare e appendere sulla propria scrivania, propone tra i punti di leggere: il retelling di una fiaba, un libro ambientato nel 1940 e un libro scritto in versi. Un’altra sfida che possiamo lanciare a noi stessi è quella di leggere un genere diverso per ogni mese dell’anno, così da imparare a conoscere meglio i nostri gusti senza farci limitare dai pregiudizi. Tra i generi e le macro categorie che possono essere prese in considerazione ci sono: gialli, horror, romance, thriller, classici, fantasy, storici, saggi, distopici, poesie, teatro e racconti.
Le sfide di lettura fai-da-te e i gruppi di lettura
Anche scegliere di leggere per approfondire un determinato tema o autore può essere un goal da perseguire. Ad esempio leggere tutto ciò che ha scritto Alberto Moravia con l’intenzione di cogliere le diverse sfumature presenti nei suoi libri. Oppure leggere libri che trattano il cambiamento climatico da diversi punti di vista, per scoprire le modalità che ci sono di parlarne e arrivare a sviluppare un proprio pensiero. Un altro spunto può essere quello di viaggiare grazie alla letteratura tra culture diverse. In questo caso la sfida può essere quella di leggere un libro di un autrice/autore per ogni nazione del mondo. Questo tipo di iniziative sono presenti anche all’interno di gruppi di lettura coordinati, che ci tolgono dall’impaccio di dover scegliere cosa leggere e ci spingono anche a un confronto post lettura che può risultare la parte più arricchente del processo.
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In ogni caso, anche la lettura basata sul proprio istinto e desiderio, senza nessuna lista da seguire, va più che bene. Ricordiamoci, inoltre, che leggere risulta uno degli hobby più accessibili, grazie anche agli audiolibri e agli ebook che ne aumentano le possibilità di fruizione. Anche a livello economico risulta un dei passatempi più praticabili, la spesa richiesta è relativamente bassa e grazie alle biblioteche si può arrivare anche a praticarlo gratuitamente. Non ci sono più scuse, tra i propositi dell’anno prossimo dovrai aggiungere “leggere di più” alla lista. Ricordati però di rendere questo punto più ingaggiante e personalizzato, così da aumentare ancora di più il tuo desiderio di iniziare un buon libro.