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Il dating è diventato uno dei nostri topic preferiti online

Sempre più persone condividono esperienze e opinioni sugli appuntamenti, ma la narrazione sui social non è oggettiva

Il dating è diventato uno dei nostri topic preferiti online Sempre più persone condividono esperienze e opinioni sugli appuntamenti, ma la narrazione sui social non è oggettiva

Il mondo del dating è un argomento che unisce tutti, sia che ne siamo effettivamente attori o che siamo appassionati ascoltatori del podcast personale e personalizzato che i nostri amici hanno cura di raccontarci di puntata in puntata. Universalmente collegato alla socialità, il suo storytelling sui social ci appassiona a tal punto da essere il protagonista di tantissimi contenuti online, specialmente su TikTok, dove le persone si sentono molto più libere di mostrare la parte meno patinata di loro, riservata invece a Instagram.

I social straripano di coppie che si fanno scherzi a vicenda, che ipotizzano scenari sul loro partner che interagisce con il sesso opposto e deve reagire nel modo più corretto, insegnano che "se il tuo ragazzo o la tua ragazza non fa questo e quest’altro, allora non ti ama". Questa continua narrazione di sesso, regole amorose, tradimenti o esperienze personali trascorse fa sì che si crei un ambiente ottimale per lo scambio di osservazioni sia giuste che sbagliate, non tenendo a mente che l’argomento dating è troppo soggettivo per essere conforme e lineare, uguale per tutti. 

Il dating e la confessione online per la Gen Z

La Gen Z è cresciuta con una forte enfasi sull’autenticità e la trasparenza. Le piattaforme social, come Instagram, TikTok o Twitter, sono diventate spazi franchi dove i giovani condividono non solo i momenti felici ma anche le difficoltà, le sfide e le vulnerabilità. Parlare di un cuore spezzato, appuntamenti imbarazzanti o storie d’amore fallite ancora prima di iniziare, in questa ottica, diventa un modo per mostrare la propria umanità, per connettersi con gli altri su un piano emotivo e per esorcizzare il muro della perfezione che spesso domina il mondo digitale.

Content creator che fanno del dating il loro format e la campagna di Tinder

Molte critiche che piovono sugli influencer sono proprio quelle che riguardano questo pensiero: monetizzare sulla propria relazione è un grosso no. Secondo alcuni dimostra quanto poco la coppia tenga all'altra persona e alla propria privacy, soprattutto se ci si mette costantemente in scena e si editano i contenuti per soddisfare le masse. Quindi, ecco chi per simulare più autenticità racconta senza filtri le storie più pazze della sua esperienza su Tinder, e l'intrattenimento è assicurato. Robbybud, ad esempio, è un content creator che inizia i suoi video con la frase "hey girl" e un close up sul suo viso che ci fa sentire su FaceTime, e poi procede a raccontare in modo ingaggiante e spigliato le sue avventure amorose dell’online dating.

A proposito di Tinder, proprio l'app di incontri più importante al mondo sta alzando il livello di romanticismo e di risate con la sua campagna che si intitola Long Story ShortsLanciata ad asgosto su Instagram e TikTok, questa serie celebra le storie d'amore reali degli utenti dell'app, messe in scena da alcune delle personalità più divertenti dei social media. La serie presenta sei storie d'amore vere portate in scena da creatori di contenuti comici come Dalia Elizabeth, Kendahl Landreth e Mitsy Anderson. Ogni storia è carica di quel fascino e umorismo da Rom-Com.

Le differenze del dating nei vari paesi

Abbiamo chiarito, secondo noi, perché i contenuti sul dating ci piacciono così tanto. Quello del dating, però, è un mondo vario e ampio, pieno di spunti. Quando si parla di temi universali come la famosa questione di chi paga il conto, ad esempio, è sempre interessante capire come ci si muove nei vari paesi.

In Olanda è una cultura sdoganata quella del Tikkie, un equivalente del Satispay italiano, ma molto più in voga, utilizzato per costruire relazioni. Il problema è che non esiste ancora il galateo dei Tikkies e, secondo la ricercatrice Gea Schonewille, questo potrebbe creare qualche problema: "Le relazioni si costruiscono attraverso i favori reciproci. Ogni relazione, sia essa di amicizia o di corteggiamento, si basa su quello scambio. Ciò può avvenire sotto forma di servizi, come aiutare a dipingere, dare consigli o prestare ascolto, ma anche pagandosi l’un l’altro".

Il dating tedesco, racconta una TikToker, è molto difficile perché c'è poca voglia di portare avanti conversazioni online e raccontare di sé. A provare la sua storia racconta del suo caso, incalzata dagli utenti che vogliono sapere tutto, ovviamente. Se una volta il concetto di condivisione delle proprie esperienze romantiche era riservato ai confini ben definiti della vita privata, oggi è la normalità raccontare dettagli e sentimenti legati alla sfera sentimentale, spesso in tempo reale. Le relazioni amorose sono diventate parte integrante del flusso di contenuti che consumiamo quotidianamente. Ci fa bene o ci fa male? Ai posteri l'ardua sentenza.

La rivincita degli Unplugged Partner

Una rapida occhiata alle discussioni sulle relazioni su Reddit mostra uomini che temono che le donne non escano con loro perché non hanno i social media. Per molte donne, in realtà, questa pre-ricerca è praticamente una precauzione… ma non per tutte. Ora, a quanto pare, non c'è niente di più sexy di una persona che non può essere cercata sui social: questo darebbe l’impressione di un minore rischio di tradimento. Ma non solo.

Ci sono molti vantaggi per il partner non connesso, anche chiamato offline boyfriend. A parte il fascino del mistero, non avere (o non usare) i social network significa anche rimuoversi dalla complicata cultura degli appuntamenti online: dal benching al ghosting, infatti, iniziare una relazione con qualcuno mentre si è entrambi attivi sui social media è davvero complessoI social media provocano speculazioni che possono essere un vero e proprio deterrente agli inizi di una relazione. La presenza di almeno una persona offline in una relazione significa che entrambi potete stabilire le regole su chi siete, su cosa significate l’uno per l’altro e su ciò che amici, familiari e conoscenti capiscono del vostro legame senza preoccuparvi di curare un'immagine, di fare soft launch, di spiegare e di capire, di ipotizzare, di far nascere paranoie basate sul nulla. Che sia proprio questa la strada giusta, in barba ai racconti online? Forse sì.