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La tapping therapy può aiutarci a gestire le emozioni?

Cos'è e come funziona la tecnica che promette molti benefici

La tapping therapy può aiutarci a gestire le emozioni? Cos'è e come funziona la tecnica che promette molti benefici

Definita anche terapia somatica, la tapping therapy - espressione che viene dall’inglese picchiettare - sfrutta la connessione tra la mente e il corpo. Le radici della pratica risalgono a migliaia di anni fa, all'antica medicina cinese. É stata ripresa, per come la conosciamo oggi, alla fine degli anni '80 dall’ingegnere americano Gary Craig che, a seguito di un'esperienza spirituale che trasformò la sua vita, decise di sviluppare un metodo che permettesse l'eliminazione delle emozioni negative.

Come funziona la tapping therapy e i suoi effetti sul corpo

Parente dell'agopuntura, la tecnica - conosciuta anche come Emotional Freedom Technique (EFT) - utilizza i polpastrelli al posto degli aghi per stimolare i nove meridiani principali, le reti energetiche che attraversano il nostro corpo all’interno delle quali scorre l’energia vitale, il Qi. Quando subentrano dei blocchi o degli squilibri, possono comparire sensazioni di stress, ansia o problemi emozionali: il metodo, tramite la pressione di questi punti nevralgici, permette di rilasciare esperienze traumatiche intrappolate nel corpo, sciogliere le tensioni ed aumentare il senso di pace e serenità. Attraverso gli studi sugli elettroencefalogrammi (ECG) si è osservato che, di fronte a situazioni stressanti, il nostro cervello emette onde disordinate, comportando una serie di disturbi: i blocchi possono infatti condizionare il nostro stato di salute sia a livello fisico che mentale, come conferma Gary Craig. 

Una tecnica semplice e alla portata di tutti

La grande rivelazione della tecnica sta nel fatto che è alla portata di tutti: è breve, semplice, immediata e soprattutto è un auto-trattamento che possiamo mettere in pratica in vari momenti della giornata. Pur essendoci 361 punti di digitopressione nel corpo, l’EFT sfrutta i principali, che sono collocati su mani, viso, collo, busto e testa. Si picchiettano dalle 5 alle 7 volte mentre si ripete ad alta voce, come un mantra, una frase da associare al nostro flusso di pensieri, come: "Nonostante io provi questa emozione/mi senta in una condizione di stress, mi accetto completamente/scelgo di essere in pace". In questo modo si va a lavorare sul subconscio, cambiando le convinzioni negative che si hanno di sé e delle proprie capacità, dato che, secondo la medicina cinese, i meridiani sono collegati ai nostri organi interni, cervello compreso.

L'opinione degli esperti: tra entusiasmo e scetticismo

Il metodo ha riscontrato un largo successo tra medici e psicoterapeuti, per coadiuvare ansia e stress, ma non solo: sembra essere di aiuto per aiutare nei casi di mancanza di motivazione, insicurezza e la dipendenza da cibo legata a dinamiche emozionali. I benefici sono confermati da diversi esperti, tra cui il dottor Mark Hyman, fondatore dell’UltraWellness Center che afferma: "La tapping therapy è uno dei modi più potenti per rimuovere lo stress cronico". Non mancano contestazioni secondo cui non ci sarebbero evidenze scientifiche a corroborare la tesi. Gary Bakker, psicologo clinico e docente all'Università della Tasmania, respinge il metodo come pseudoscienza, definendo la tecnica una purple hat therapy, intesa come una terapia a effetto placebo che sfrutta l'inserimento di un elemento non scientificamente comprovato, seguito dall’'ffermazione che l’efficacia provenga proprio dalla nuova aggiunta. In un'intervista all’inserto del New York Times, HTSI, conferma "non ci sono prove che il picchiettare sui tuoi meridiani immaginari faccia qualcosa nel caso di un problema psicologico clinico".

La dottoressa Tara Swart, neuroscienziata e psichiatra, invece consiglia di provare: Al minimo, stai resettando il tuo sistema nervoso in uno stato parasimpatico — da lotta o fuga a riposo e rilassamento", e continua: "Le persone che non sono abituate a essere in uno stato di vigile rilassatezza potrebbero finire per sentirsi assonnate". Kloss Knight, psicoterapeuta inglese e CEO di Therapy Guide, l'ha provata sui propri pazienti e si dice entusiasta dell'impatto che ha avuto: "È un potente strumento neuroscientifico e chiaramente funziona", ha spiegato. "Influisce sul cervello. È semplice, ma anche estremamente potente ed è un ottimo modo per ridurre l'ansia". Tra i fan, ci sono il principe Harry e Lady Gaga, che assicurano che su di loro la terapia ha avuto un forte potere curativo

La tapping therapy: una moda passeggera o un valido aiuto?

La tapping therapy non vuole prefissarsi come ennesima pratica di positività tossica entusiastica, che nega ogni emozione non appartenente alla sfera del positivo, facendoci cadere in uno stato di negazione della realtà, ma ha l'obiettivo di individuare i blocchi che ci limitano nell’espressione dei nostri talenti. Il suggerimento è, infatti, di iniziare ogni sessione esprimendo sensazioni oneste, anche negative, da ripetere finché non diventano meno acute e lontane. Si tratta di uno degli ultimi micro trend destinati a finire nel dimenticatoio oppure diamo una possibilità alla tapping therapy per affrontare l'inverno, magari confrontandoci con un esperto?