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La bisessualità esiste

Checché ne dicano al Grande Fratello 2024

La bisessualità esiste Checché ne dicano al Grande Fratello 2024

Zeudi Di Palma è più coraggiosa di un membro della Marina Militare statunitense. Perché? Perché ha osato essere dichiaratamente bisessuale partecipando a una trasmissione Mediaset, un reality per di più, perché si è presa una cotta totale per una donna (Helena Prestes, per la cronaca) e perché, forse anche suo malgrado, semplicemente esistendo, ha scatenato un dibattito online e sui nostri schermi che ci aiuta a portare a galla e a discutere i mille e uno modi in cui la bisessualità viene ignorata, bistrattata, non capita, a volte anche completamente negata, soprattutto quando si tratta di donne, accusate di volersi sessualizzare, di volersi fare notare dagli uomini. Di cosa stiamo parlando? Ma del Grande Fratello 2024, naturalmente, che sta passando nel silenzio, tranne che per qualche triste guizzo omofobo.

Le teorie su Zeudi ed Helena al Grande Fratello 2024

Le teorie sulle due si sprecano, e il loro iniziale avvicinamento le ha rese famose e discusse anche fuori dall'Italia, da un pubblico social internazionale. Tra uscite e ingressi, Javier e Tommaso, alcuni utenti credono che Helena abbia usato Zeudi per entrare nel cuore del pubblico e per essere al centro della conversazione e dei gossip dell'edizione - di fatto facendo una raffinata operazione di queerbaiting - e che adesso che ci è riuscita siano stati gli stessi autori a tirare altri fili, cercando lo scandalo (e quindi l'audience) con coppie più "tradizionali", quindi eterosessuali.

L'opinione pubblica oltre il gossip, tra queerbaiting e reality che non sono reali

Che tutto questo sia vero o no, una cosa è certa: in Italia l'opinione pubblica non è ancora pronta a parlare di bisessualità, e anche se lo fosse non sarebbe questo il modo di trattare un'identità bisessuale bistrattata e non capita. Confusa con l'indecisione, impossibilità di scegliere, una fase, una debolezza, sinonimo sbagliato di poligamia (sono due cose diverse) e promiscuità (non sono assolutamente collegate), messa alla berlina del grande pubblico come una dei tanti colpi di scena di un reality che di reale non ha nulla, viene discussa in maniera inadeguata e offensiva, come è successo a Pomeriggio Cinque, dove la mamma di Zeudi si è trovata a dover difendere la figlia da frasi come: "La bisessualità è una fase di passaggio", "Andiamo sulla bisessualità così mi notano", "Fa finta di avere un sentimento per una ragazza" e simili amenità. Cose gravi che se forse non attaccano sui social attaccano sul grande pubblico, che non ha i mezzi e la possibilità di disimparare una forma di discriminazione, la bifobia, che è subdola perché sceglie la violenza della cancellazione, in larga parte silenziosa.

Se il Grande Fratello (o qualsiasi reality, per quel che vale) vuole prendersi la responsabilità di scatenare amori e attrazioni, di portare sul piccolo schermo cotte non tradizionali, di mettersi i calzini arcobaleno e di fingersi progressista, di accogliere spinte che escono dalla normatività eterosessuale, che lo faccia prendendosi la responsabilità di farlo nel modo giusto, aiutando il grande pubblico a comprendere davvero e non aizzandolo e grattando i suoi istinti più bassi per un aumento degli ascolti che, di fatto, non ci sembra stia arrivando.