
Le mostre da vedere a marzo in Italia
Dall’eclettica Leonor Fini alla street art di Alessandra Carloni
06 Marzo 2025
Le mostre d’arte in Italia offrono un viaggio straordinario tra epoche, linguaggi e tematiche che attraversano il tempo e le culture. E se, questo mese, in occasione della Giornata internazionale della donna, ci focalizzassimo sul mondo dell'arte al femminile? Sono tante le artiste donne da scoprire e di cui innamorarsi: dalle potenti narrazioni visive di Leonor Fini e Shirin Neshat a Milano, alle immagini storiche di Dorothea Lange a Perugia, fino alle esplorazioni artistiche di Barbara Cammarata a Catania. Senza dimenticare la street art di Alessandra Carloni in provincia di Modena o le opere viscerali e crude di Tracey Emin in esposizione a Firenze.
Le mostre da vedere a marzo in Italia
Leonor Fini - Milano
Il Palazzo Reale di Milano dedica una retrospettiva a Leonor Fini, donna e artista ribelle e provocatoria, che ha attraversando la scena culturale europea dagli anni ‘30 del Novecento sino alla fine del secolo senza mai lasciarsi definire da un solo movimento o etichetta. "Sono una pittrice. Quando mi chiedono come faccia, rispondo: Io sono" diceva, e da questa sua frase deriva il titolo della mostra, Io sono Leonor Fini, un omaggio a questa figura poliedrica che è stata pittrice, scenografa, costumista, scrittrice e illustratrice. Oltre 100 opere tra cui dipinti, disegni, fotografie, costumi e video, distribuiti in 9 sezioni tematiche, trasportano i visitatori nell’immaginario dell’artista, abitato da figure femminili, forze primordiali e indomabili, sfingi, donne-gatto, guardiane, immerse in atmosfere misteriose e a volte inquietanti, che sfidano le convenzioni sociali, sessuali e dell’identità di genere. Opera dopo opera, il percorso espositivo restituisce il ritratto completo di Leonor Fini, rivelandone fonti e influenze: dalla cultura mitteleuropea di Trieste ai grandi maestri rinascimentali del passato, dal movimento surrealista alla lettura di Freud, che l’ha spinta a esplorare la mente e i sogni.
Titolo: Io sono Leonor Fini
Quando: fino al 22 giugno 2025
Dove: Palazzo Reale, Milano
Tracey Emin - Firenze
L’approccio all’arte di Tracey Emin è diretto, crudo, brutalmente emotivo e, allo stesso tempo, vulnerabile e viscerale. Le sue opere, sempre in bilico tra confessione e provocazione, sono autobiografiche: parlano di amore, perdita e identità, ma anche di corpo, desiderio, come le oltre 60 (comprese alcune presentate in Italia per la prima volta, assieme a nuove produzioni) raccolte in Sex and Solitude, la grande mostra che Palazzo Strozzi a Firenze dedicata a una delle più famose e influenti artiste nel panorama contemporaneo, che dagli anni '90 a oggi ha spaziato tra pittura, disegno, video, fotografia e scultura. Il suo capolavoro? My Bed, un’installazione iconica che rappresentava il suo stesso letto disfatto e circondato di spazzatura. "Nel 1998 mi lasciai con il mio compagno e trascorsi quattro giorni a letto, a dormire, in uno stato di semi incoscienza. Quando mi svegliai, mi alzai e vidi tutto il caos che si era ammassato dentro e fuori le lenzuola", racconta Tracey Emin nel video che accompagna la presentazione dell’opera sul sito della Tate Britain. È solo un esempio dell’universo di Emin, per approfondirlo l’appuntamento è dal 16 marzo al 20 luglio 2025 presso Palazzo Strozzi a Firenze.
Titolo: Tracey Emin. Sex and Solitude
Quando: dal 16 marzo fino al 20 luglio 2025
Dove: Palazzo Strozzi, Firenze
WOMEN POWER - Abano Terme
Il prossimo 22 marzo il Museo Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme presenta WOMEN POWER. L’universo femminile nelle fotografie dell’Agenzia Magnum dal dopoguerra a oggi, una mostra che il ruolo della donna dal secondo dopoguerra a oggi seguendolo sia attraverso le donne fotografe e la loro visione unica (come Inge Morath, Eve Arnold, Olivia Arthur, Susan Meiselas, Lúa Ribeira, Alessandra Sanguinetti o Marilyn Silverstone) sia attraverso le donne ritratte nei loro scatti. Sono 6 i nuclei tematici del percorso espositivo sviluppato da CAMERA Centro Italiano per la Fotografia in collaborazione con Magnum Photos: contesto familiare, crescita, identità, miti della bellezza e della fama, battaglie politiche e guerra. Dai ritratti di Marilyn Monroe a quelli delle combattenti delle FARC in Colombia, pur con le loro differenze di stili, linguaggi e generazioni, ogni immagine dà vita ad un dialogo che racconta i cambiamenti sociali e culturali del mondo femminile. La mostra rimarrà aperta fino al 21 settembre 2025.
Titolo: WOMEN POWER. L’universo femminile nelle fotografie dell’Agenzia Magnum dal dopoguerra a oggi
Quando: dal 22 marzo fino al 21 settembre 2025
Dove: Museo Villa Bassi Rathgeb, Abano Terme
Yto Barrada - Torino
Ritornare all’essenziale per liberare nuove energie, tra pensiero ecologista e sperimentazione. Da qui nasce DEADHEAD, esposizione visitabile fino al prossimo 18 maggio presso la Fondazione Merz, a Torino, che raccoglie le opere più rappresentative di Yto Barrada, tra cui film, sculture, installazioni, tessuti e stampe, alcune delle quali appositamente realizzate per l’occasione. Protagonista è il colore e le sue infinite, mutevoli varianti, ispirate dal libro Color Problems: A Practical Manual for the Lay Student of Color, scritto da Emily Noyes Vanderpoel nel 1902 e destinato ad educare alla "musica della luce" un pubblico femminile di sarte, decoratrici e fioriste. Una curiosità: titolo la mostra, DEADHEAD, fa riferimento alla pratica agricola di eliminare fiori e foglie appassiti dalle piante per stimolarne la crescita.
Titolo: DEADHEAD
Quando: fino al 18 maggio 2025
Dove: Fondazione Merz, Torino
Alessandra Carloni - Pavullo nel Frignano
Alessandra Carloni, classe 1984, romana, è considerata fra i migliori artisti di street art italiani. Per chi vuole conoscerla meglio, consigliamo una piccola gita in Emilia-Romagna, alla Galleria d’Arte Contemporanea di Palazzo Ducale Pavullo nel Frignano, dove sono riunite oltre sue quaranta opere, tra pittura, video e skateboard. La mostra, intitolata Tracce, porte per mano i visitatori, invitandoli a perdersi nei mondi irreali, fantastici e colorati di Carloni, dove convivono macchine volanti, ibridi umani erranti, curiosi personaggi e città volanti, sospese in una realtà alternativa. È facile rintracciare tutti i soggetti prediletti dall’artista romana che saranno in mostra: il viaggio, l’ibrido umano, le maschere, l’arte urbana. Curiosi?
Titolo: TRACCE
Quando: fino al 5 maggio 205
Dove: Galleria d’Arte Contemporanea di Palazzo Ducale, Pavullo nel Frignano (Modena)
Shirin Neshat - Milano
Il prossimo 28 marzo Shirin Neshat, artista iraniana di fama internazionale, inaugura la sua prima personale in Italia al PAC, Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano. È un’occasione per esplorare i suoi oltre trent’anni di carriera, nei quali ha saputo costruire un linguaggio visivo potente e riconoscibile, sospeso tra lirismo e impegno sociale, passato e presente, Oriente e Occidente, capace di affrontare temi come identità, potere, religione, resistenza e condizione femminile. La mostra permette ai visitatori di vedere da vicino quasi duecento opere fotografiche e una decina di video-installazioni, dai primi lavori della serie Women of Allah, in cui il corpo femminile si fonde con la poesia e la calligrafia, fino alla video-installazione The Fury che affronta il tema della violenza sessuale e della prigionia in Iran, ispirandosi al movimento Woman, Life, Freedom.
Titolo: BODY OF EVIDENCE
Quando: dal 28 marzo fino all’8 giugno 2025
Dove: PAC - Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano
Grace Lee - Napoli
C’è ancora poco tempo, solo fino al prossimo 21 marzo, per visitare la mostra di Grace Lee a Napoli. Presso la Galleria Solito, l’artista britannica presenta una selezione di lavori inediti ispirati dall’immagine di una scena de Lo squalo, il celebre film di Steven Spielberg: la testa di uno squalo che emerge dal mare di fronte ai bagnanti su una spiaggia. "Quel momento, l’intera esistenza è lì; quell’attimo in cui ci sei giusto prima di scomparire. Ingoiato in un solo boccone, mangiato, svanito", afferma Lee. Così, in Uncut reinterpreta scene e fotogrammi dal set del film, esplorando l’intricata relazione tra immagine, memoria e contesto dell’evoluzione artistica nell’era digitale. E invita i visitatori a fare altrettanto.
Titolo: Uncut
Quando: fino 21 marzo 2025
Dove: Galleria Solito, Napoli
Barbara Cammarata - Catania
An interspecies Journey occupa I due padiglioni monumentali della Fondazione Brodbeck con oltre 60 dipinti, 10 sculture tessili e alcune installazioni ambientali eseguite da Barbara Cammarata tra il 2018 e il 2024. Cesare Biasini Selvaggi e Patrizia Monterosso, i curatori della mostra, spiegano che: "Il percorso espositivo introduce lo spettatore in uno straordinario viaggio in un mondo nel quale è riconosciuta politicamente e pienamente operativa la metafora di un patto sociale interspecie che lega gli esseri umani al regno animale, vegetale e tecnologico, dove il simile e il diverso sono compresenti in una dimensione simbiotica di vitalità e crescita, dove la condivisione significa trasformazione etica, morale, filosofica e addirittura religiosa, in grado di generare un nuovo ordine".
Titolo: Barbara Cammarata. An Interspecies Journey
Quando: fino all’8 giugno 2025
Dove: Fondazione Brodbeck, Catania
Dorothea Lange - Perugia
Mancano pochi giorni alla chiusura della mostra che Palazzo della Penna – Centro per le Arti Contemporanee di Perugia dedica a Dorothea Lange. Fino al 23 marzo si potranno ammirare oltre 130 fotografie che ripercorrono un decennio cruciale nella carriera dell’artista, quello a cavallo tra gli anni ’30 e ’40 durante il quale ha documentato gli eventi epocali che hanno modificato l’assetto economico e sociale degli Stati Uniti. Negli scatti di Lange, come il toccante ritratto Migrant Mother del 1936, immortala gli agricoltori degli Sud degli Stati Uniti e le loro famiglie, messi in ginocchio da siccità e tempeste di sabbia. Un appuntamento da non perdere per chi ama la fotografia.
Titolo: Dorothea Lange
Quando: fino al 23 marzo 2025
Dove: Palazzo della Penna – Centro per le Arti Contemporanee, Perugia
Essere Donna - Milano
Essere donna, come scrive Oriana Fallaci, "è un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non finisce mai." Partendo da questo concetto, le curatrici Maria Vittoria Baravelli e Annamaria Maggi hanno esposto presso la Galleria Fumagalli di Milano una mostra che riunisce le opere opere iconiche di artiste quali Marina Abramović, Sang A Han, Annette Messager, Shirin Neshat, Gina Pane, spiegando che "essere donne non è un genere, ma un modo di vedere il mondo, di sperimentare sul proprio corpo la conquista e la perdita". Così hanno scelto artiste, ribelli e disobbedienti, che hanno sfidato il patriarcato, scardinato le tradizioni e che, rifiutando di essere passive, hanno utilizzato il loro corpo per resistere, per esprimersi, per trasformare la realtà presente e, un’opera dopo l’altra, contribuire a ridefinire il concetto stesso di donna.
Titolo: Essere Donna. Il corpo come strumento di creazione e atto di ribellione
Quando: dal 5 marzo 2025 al 30 maggio 2025
Dove: Galleria Fumagalli, Milano