
Celebrità: la linea sottile tra ispirazione e ossessione
Analizziamo il caso di Paige Niemann, la sosia di Ariana Grande
25 Marzo 2025
Immaginate di avere un gemello identico che si presenta a fare l'esame al posto vostro quando non siete preparati. Figo, no? Vi farebbe altrettanto piacere se si prendesse anche il merito di tutti i vostri traguardi e, piano piano, le vostre vite? Vi avevamo già parlato delle amicizie mimetiche e di quanto sia importante il concetto di identità nel panorama moderno. Un recente articolo rilasciato da State of Mind analizza gli aspetti più "contorti" dell'essere gemelli omozigoti, come ad esempio la frustrazione di non avere una propria dimensione singola agli occhi degli altri: la costante presenza di un "Io-Noi" può offuscare la percezione di un "Io" individuale, creando una sorta di eco interiore che rende difficile distinguere i confini tra sé e l'altro. Questa "identità identica" può generare confusione, soprattutto durante fasi cruciali come l'adolescenza, quando la ricerca di un'identità autonoma è fondamentale. Come sarebbe la vostra vita se, tutto ad un tratto, scopriste di avere un fratello gemello nascosto da qualche parte del mondo che sta per venirvi a fare visita? In realtà esiste un fenomeno amato dal web che ricorda molto questa sensazione e si tratta proprio dei "lookalike". Abbiamo già parlato di sosia in passato, persone che fin dalla nascita riscontrano una forte somiglianza con delle celebrità. La cosa non si esaurisce qui, anzi.
Il fenomeno dei sosia delle star e la chirurgia plastica per somigliare alle celebrità
Oggi, infatti, si sta diffondendo una pratica alla Black Mirror che sta facendo molto discutere: si tratta dei numerosi casi di persone che si sottopongono ad interventi chirurgici per assomigliare in tutto e per tutto alla loro celebrità preferita. Effettuano operazioni sempre più specifiche che stravolgono completamente i loro connotati, ma non solo, cambiano taglio e colore di capelli in base a quello che fa la star di riferimento, oppure ancora, perdono o guadagnano peso seguendo i percorsi personali delle loro icone. Celebre il caso di Toby Sheldon che spese migliaia di dollari per assomigliare a Justin Bieber. Ha subito interventi di chirurgia plastica, tra cui lifting facciali e iniezioni di botox. Possiamo nominare anche Sahar Tabar, donna che ha fatto notizia per i suoi numerosi interventi chirurgici nel tentativo di assomigliare ad Angelina Jolie, oppure Pixee Fox che ha subito numerosi interventi estremi, tra cui la rimozione di costole, per assomigliare a personaggi dei cartoni animati, con particolare ispirazione a Jessica Rabbit.
Paige Neimaan: il caso della sosia di Ariana Grande che ha fatto impazzire il web
Avete presente quando scrollando tra i social vi siete imbattuti in un profilo che sembrava essere quello di Ariana Grande, ma poi avete realizzato che era una sosia? Paige Niemann, con la sua incredibile somiglianza alla popstar, è diventata un fenomeno virale, ma non senza creare qualche perplessità tra i fan. La sua abilità nel ricreare i look iconici di Ariana dai tempi di Victorious fino ai suoi ultimi successi come Wicked, è impressionante. La situazione, però, ha iniziato a farsi più complessa quando Paige ha deciso di portare la sua imitazione su OnlyFans, scatenando un'ondata di polemiche. E come se non bastasse, la sua recente apparizione sul tappeto rosso per la prima di Companion ha lasciato tutti a bocca aperta, o forse dovremmo dire "terrorizzati"? Le foto di Paige, con il suo abito nero ed il trucco e parrucco tipico della cantante, hanno fatto il giro del web, generando commenti di stupore e anche un po' di inquietudine.
L'ascesa di Paige Niemann e il fenomeno delle Celebrity Doppelgänger
Secondo il Mail, Paige Niemann è stata paragonata per la prima volta all’ex pupilla di Nickelodeon in un parco giochi, quando lei stessa aveva solo 10 anni. Negli anni successivi ha sfruttato la sua somiglianza con la star di Hollywood e ha iniziato a produrre contenuti mirati per enfatizzare la somiglianza, tanto da farla diventare una vera e propria ossessione. La prima foto sull'account Instagram personale di Niemann risale al 2017. La ragazza indossa una parrucca rossa, intenta ad imitare Cat Valentine, il personaggio che abbiamo visto in Victorious ed in Sam & Cat.
Tra il 2018 e il 2022, ha imitato la "fase castana" della star. Negli anni, la sosia, ha accumulato milioni di follower e ora vanta un impressionante numero di 10,3 milioni di utenti che la seguono su TikTok. Era il 2019 quando Ariana commentava per la prima volta su Twitter un video di Paige: "Mi chiedo solo perché abbia scelto di utilizzare il suono di Cat Valentine. Sono sicura che sia la più dolce, una dolcezza davvero!! Ma è decisamente strano vedere le persone mescolare i miei due mondi ahah". Ad oggi il suo caso è diventato uno dei più emblematici poiché la ragazza si sottopone a cambiamenti estetici importanti pur di assomigliare all’attrice in ogni sua fase della vita.
Cosa spinge le persone a voler assomigliare a tutti i costi ad una celebrità? Un po' di psicologia
Di recente, hanno spopolato sul web dei video che risalgono all’infanzia di Paige, che già da bambina dimostrava una sorta di ossessione per Ariana. Nel video non si limita a ricreare la sua acconciatura, ma mostra la sua stanza tappezzata di foto e poster che ritraggono la sua idola. Ci siamo dunque chieste come si arrivi a sviluppare questo tipo di comportamento, che ti porta ad abbandonare la tua identità per emulare quella di qualcun altro.
Il caso Paige Niemann ha riacceso il dibattito su quanto sia sano e sostenibile modificare il proprio corpo per assomigliare a una celebrità. La psicologa Sara Cutrale non ha dubbi: "L’imitazione delle celebrità sui social è un fenomeno sempre più comune e che solleva diverse questioni. Alcune persone, tra l’altro, non si limitano a emulare tratti naturalmente simili, ma modificano consapevolmente il proprio aspetto con uso del trucco, acconciature, dimagrimenti e persino interventi estetici pur di somigliare ad alcuni VIP". La ricerca di una somiglianza perfetta, alimentata dai social media, può portare a rischi psicologici significativi, come la disforia dell’identità che comporta la possibilità dell’individuo di perdere il senso del proprio Io, vivendo costantemente nel riflesso di un’altra persona, ma anche disturbi dell’immagine corporea, dove il bisogno di cambiare aspetto può derivare da un’insoddisfazione profonda che non si risolve con la chirurgia o il trucco.
I rischi della carriera da sosia
"Sebbene alcuni sosia riescano a costruire una carriera sulla loro somiglianza, si tratta di un successo precario, legato a fattori esterni e non a talenti personali" continua la psicologa. "Tuttavia, si tratta di una carriera che definirei per lo più precaria, dato che il loro successo è legato a fattori esterni che non sono nemmeno ricollegati a loro ma ad altre persone, tra cui il fatto che l’immagine della celebrità può cambiare e, se la star cambia look, il sosia rischia di perdere il proprio ruolo oppure di doversi adattare al cambiamento, modificando altri aspetti di sé, cosa non poco stressante. Inoltre, l’interesse del pubblico può calare e bisogna sempre ricordare che questi soggetti non costruiscono una carriera basata su talenti personali, ma su una somiglianza che potrebbe non durare nel tempo".
Le motivazioni di chi intraprende questa strada sono molteplici: alcuni cercano attenzione e validazione sui social, dove la notorietà viene premiata. Altri sono mossi da una vera e propria fascinazione per la celebrità, fino a volerla incorporare nella propria identità. Poi ci sono anche ragioni economiche: chi somiglia a una star può guadagnare partecipando a eventi o sponsorizzazioni.
L'impatto sui sosia media e sulle celebrità originali
Tuttavia, questa ricerca dell'imitazione può nascondere insicurezze profonde. "L'impatto non è solo sui sosia, ma anche sulle celebrità stesse, che possono reagire in modi diversi alla presenza di un loro sosia. Alcune lo trovano divertente o innocuo, altre lo vedono come un’intrusione fastidiosa nella propria immagine pubblica. Può sorgere un possibile senso di inquietudine, dato che vedere una versione quasi identica di sé stessi può dare l’impressione di essere replicati e perdere unicità. Un altro possibile problema è la distorsione dell’interazione con i fan, perché i follower potrebbero confondere il sosia con la star e diffondere informazioni false. Ariana Grande, ad esempio, ha espresso disagio per il modo in cui Paige Niemann riproduce la sua immagine e le sue espressioni, trovandolo inquietante e persino riduttivo rispetto alla sua vera personalità".
La psicologa Cutrale sottolinea l'importanza di essere consapevoli della manipolazione dei social e di valorizzare l'individualità, premiando contenuti autentici e personali. "Bisogna sempre ricordarsi e essere consapevoli della manipolazione che sono i social, perché non tutto ciò che vediamo è autentico. Inoltre, mai dimenticarsi di valorizzare l’individualità e invece di premiare chi fa cose come voler assomigliare a una celebrità, bisognerebbe dare spazio a contenuti più personali e autentici. La tendenza dei sosia delle celebrità è un riflesso del potere che hanno l’immagine e la fama nell’era digitale. Da un lato, dimostra come i social creino nuove opportunità di carriera, ma dall’altro mette in luce i rischi di una società che premia l’apparenza più dell’individualità. La domanda fondamentale resta: fino a che punto si può vivere come l’altro senza perdere sé stessi?" Il caso di Paige Niemann mostra i lati positivi e negativi del fenomeno delle celebrity look-alike. Se da un lato il web offre opportunità senza precedenti per chi sa sfruttare la propria immagine, dall'altro ci ricorda quanto sia importante mantenere una propria identità. Il consiglio per chi segue questi fenomeni? Ammirare, ma senza perdere di vista la propria autenticità.