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Le mostre da vedere ad aprile in Italia

Dalla fotografia di Joel Meyerowitz a Brescia fino alla retrospettiva napoletana dedicata a Tomaso Binga

Le mostre da vedere ad aprile in Italia Dalla fotografia di Joel Meyerowitz a Brescia fino alla retrospettiva napoletana dedicata a Tomaso Binga

La primavera, l’ora legale, le giornate che si allungano e riscaldano, il cambio armadio, il guardaroba che si fa più leggero e quel je ne sais quoi che si risveglia dentro di noi come se la nuova stagione portasse con sé un guizzo di speranza per il futuro: sono tanti i cambiamenti di questo periodo. Cosa rimane uguale? L’arte che invade e pervade l’Italia. Dal nord al sud della penisola, sono tante le mostre da visitare. Dal 7 al 13 aprile la settimana del Mobile torna ad animare la città di Milano, accompagnata da una miriade di eventi del Fuorisalone. Non tanto distante, a Brescia, è stata appena inaugurata la dell’VIII edizione del Brescia Photo Festival, che proseguirà fino all’estate e comprende un’antologica su Joel Meyerowitz e le retrospettive dedicate a Giorgio Lotti e Maria Vittoria Backhaus. In Campania, più precisamente a Maddaloni, l’appuntamento per gli amanti dell’arte è, fino al 21 aprile, con la prima edizione della Biennale AMA. Il festival combina arte, design e architettura affinché attraverso la rigenerazione urbana e culturale valorizzi il patrimonio storico e sociale della città. Non vi basta? A Bologna opere di Jack Vettriano, a Napoli quelle di Tomaso Binga, a quelle di Maria Helena Vieira da Silva e a Pistoia ci sono i lavori di Daniel Buren.

Le mostre da vedere ad aprile in Italia

Jack Vettriano - Bologna

Jack Vettriano nasce a Fife, in Scozia, nel 1951 da una famiglia di origine italiana. Abbandona la scuola a 15 anni per diventare assistente minerario. Tutto cambia quando, al suo ventunesimo compleanno, una ragazza gli regala una scatola di colori ad acquerello e lui inizia a dipingere, scoprendo di avere talento. La sua prima esposizione nel 1988 alla Royal Scottish Academy è un successo. Critica e pubblico amano i suoi lavori glamour e malinconici, abitati da atmosfere cinematografiche e personaggi enigmatici, luci soffuse e mood noir, che evocano storie di romanticismo, solitudine e desiderio. Il fil rouge e l’ispirazione sono spesso la musica, dalle sale da ballo ai nomi dei quadri, come Dance Me To the End of Love o The singing butler, che è stato venduto nel 2004 per 750mila sterline, una cifra record per un’artista scozzese. Per chi vuole scoprire di più su Jack Vettriano, l’appuntamento è a Bologna, dove fino al 20 luglio 2025 le sale di Palazzo Pallavicini ospiteranno 70 opere tra oli, grafiche a tiratura limitata create dall’artista appositamente per l’occasione.

Titolo: Jack Vettriano

Quando: fino al 20 luglio 2025

Dove: Palazzo Pallavicini, Bologna

Giosetta Fioroni - Torino

Giosetta Fioroni è una delle figure più rilevanti del secondo Novecento. Nata a Roma nel 1932 in una famiglia di artisti, ha sviluppato presto il suo talento e un interesse verso il potere dello sguardo e sul suo ruolo nella costruzione dell’identità e nella rappresentazione della condizione femminile. Sola rappresentante femminile della storica Scuola di Piazza del Popolo, insieme a Franco Angeli, Mario Schifano e Tano Festa, dagli anni ‘60 fino ai giorni nostri ha abbracciato pittura, performance e ceramica. Molti forse no sanno che nel 1967 Fioroni realizzò quattro film, registrati in 16mm. A proposito di essi Fioroni ha detto: "Cercavo la leggerezza quasi di un’antica sequenza dei fratelli lumière, del primo cinema, qualcosa che proprio trascorre […], qualcosa che poteva suggerire in chi guardava un che di tremulo, di estremamente lieve: un’apparenza, una dissolvenza." Dal 16 aprile al 07 settembre 2025, i film sono visibili presso la GAM – Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino.

Titolo: Giosetta Fioroni

Quando: dal 16 aprile al 07 settembre 2025

Dove: GAM – Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, Torino

Tomaso Binga - Napoli

Si chiama Euforia la più ampia retrospettiva museale dedicata a Tomaso Binga, nome d’arte di Bianca Pucciarelli Menna. La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – museo Madre la inaugurerà il prossimo 17 aprile. L’esposizione rimarrà aperta fino al 22 luglio 2025 e riunisce più di centoventi opere tra poesie visive, installazioni, fotografie, collage, poesie visive, documenti, testimonianze di performance. Visitarla è come ripercorrere la carriera quarantennale di Binga, durante la quale ha sfidato le convenzioni sociali e culturali esplorando temi legati al genere e alla critica del linguaggio. Conoscete gli alfabeti in cui il corpo dell’artista assume le forme delle lettere?

Titolo: Tomaso Binga EUFORIA

Quando: dal 17 aprile al 22 luglio 2025

Dove: Museo MADRE, Napoli

Frigidaire - Roma

Nel 1980 le menti creative di Andrea Pazienza, Tanino Liberatore e Massimo Mattioli, insieme a Stefano Tamburini, ex direttore e fondatore della rivista Cannibale, Vincenzo Sparagna, che faceva parte della direzione de Il Male e Filippo Scòzzari, partorirono l’idea di una pubblicazione trasversale, che abbracciasse e trattasse di diverse tematiche, attraversando arte, satira, musica, politica, letteratura, filosofia, fumetto e giornalismo. Il risultato fu Frigidaire, un progetto originale, unico nel suo genere, che, nella sua radicale libertà d’espressione, ha saputo raccontare la contemporaneità, dalle trasformazioni culturali e sociali dagli anni ’70 fino ad oggi. Ad esempio, fu la prima rivista in Italia, nel 1983, a presentare un reportage sul virus dell’HIV. Curiosi? Se volete saperne di più, il Museo di Roma in Trastevere ospita fino al 07 settembre 2025 una straordinaria mostra evento che riunisce oltre trecento opere, numeri iconici, copertine, tavole originali e reportage di Frigidaire, aiutando i visitatori a capire perché la rivista rimane un cult che ha segnato intere generazioni.

Titolo: Frigidaire. Storia e immagini della più rivoluzionaria rivista d’arte del mondo

Quando: fino al 07 settembre 2025

Dove: Museo di Roma in Trastevere, Roma

Joel Meyerowitz - Brescia

Lo accennavamo prima, nell’ambito dell’VIII edizione del Brescia Photo Festival, la città lombarda ospita la prima grande retrospettiva italiana di Joel Meyerowitz, uno dei maestri della fotografia contemporanea. Fino al 24 agosto 2025, il Museo di Santa Giulia ripercorre la carriera del grande fotografo statunitense attraverso oltre 90 immagini organizzate per capitoli tematici, tutte accumunate da una certa intimacy, ovvero "la capacità d’immedesimazione e d’immersione totale in ciò che il suo occhio vede e il suo obiettivo traduce in immagine". Il percorso espositivo comprende pionieristiche foto in bianco e nero degli anni ’60, gli scatti realizzati negli Stati Uniti e durante la guerra del Vietnam, le immagini scattate negli anni ’80 a Cape Cod e alla natura sulla costa atlantica del Massachusetts, ma anche le still life e gli scatti al World Trade Center di New York nei giorni successivi agli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001. Un focus è dedicato ai 365 autoscatti che Meyerowitz si fece, giorno per giorno, durante il lockdown del 2020.

Titolo: JOEL MEYEROWITZ. A Sense of Wonder. Fotografie 1962-2022

Quando: fino al 24 agosto 2025

Dove: Museo di Santa Giulia, Brescia

Maria Helena Vieira da Silva - Venezia

Maria Helena Vieira da Silva era tra le trentuno artiste protagoniste della mostra Exhibition by 31 Women, organizzata da Peggy Guggenheim nella galleria-museo newyorkese Art of This Century nel 1943, il primo progetto espositivo negli Stati Uniti incentrato esclusivamente sul lavoro delle artiste donna. Così, la mostra della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia dedicata a Maria Helena Vieira da Silva, che verrà inaugurata il prossimo 12 aprile e rimarrà aperta fino al 15 settembre 2025, sembra quasi la chiusura di un cerchio o il continuo di un rapporto cementato dal talento e dall’amore per l’arte. La nuova esposizione ripercorrerà i momenti salienti della carriera di Vieira da Silva, dagli anni ‘30 alla fine degli anni ‘80, con una particolare attenzione verso la sua capacità di trasformare lo spazio pittorico in ambienti astratti e illusioni ottiche, che allo stesso tempo ricorda e va oltre i movimenti d’avanguardia come il Cubismo e il Futurismo.

Titolo: Maria Helena Vieira da Silva. Anatomia di uno spazio

Quando: dal 12 aprile al 15 settembre 2025

Dove: Collezione Peggy Guggenheim, Venezia

Santi, sirene, briganti e baccanali - Palermo

Ci sono ancora pochi giorni, fino al prossimo 26 aprile, per vedere SANTI, SIRENE, BRIGANTI E BACCANALI, la mostra collettiva che la Rizzuto Gallery di Palermo dedica a Mattia Barbieri, Francesco De Grandi, Daniele Franzella e Luigi Presicce. Ognuno secondo il proprio stile e la propria sensibilità presenta una serie di lavori ispirati a temi archetipici come la religione, la mitologia e il folklore, uniti con le sfide esistenziali e politiche del presente. Il risultato va dai grandi affreschi medievali ai bestiari antichi, dalle visioni del realismo magico alla scultura.

Titolo: SANTI, SIRENE, BRIGANTI E BACCANALI

Quando: fino al 26 aprile 2025

Dove: Rizzuto Gallery, Palermo

Giovanni Pintori - Nuoro

Il MAN di Nuoro presenta una mostra monografica dedicata a Giovanni Pintori, maestro del graphic design internazionale, celebre per aver dato vita all’iconica immagine Olivetti. Grazie ad oltre 300 opere, tra disegni, bozzetti originali, pagine pubblicitarie e fotografie, il percorso espositivo ripercorre cinquant’anni di attività durante i quali Pintori ha trasformato la pubblicità in un linguaggio artistico che ha cambiato il volto della comunicazione visiva. Il progetto, sviluppato in collaborazione con il m.a.x. museo di Chiasso, mette in luce, facendole conoscere a chi ancora non aveva mia sentito parlare del talento nato nel 1912 a Tresnuraghes (Oristano), le innovative scelte creative e la straordinaria modernità del linguaggio grafico di Pintori.

Titolo: Giovanni Pintori (1912-1999). Pubblicità come arte

Quando: fino al 15 giugno 2025

Dove: Museo MAN, Nuoro

Daniel Buren - Pistoia

Daniel Buren conquista Pistoia. La sua arte che da sempre trasforma gli spazi architettonici attraverso forme, colori e materiali, occupa fino al 27 luglio le sedi di Palazzo Buontalenti, Palazzo de’ Rossi e Antico Palazzo dei Vescovi, per estendersi oltre gli spazi museali, anche alla città e al territorio circostante. Il titolo della mostra? Daniel Buren. Fare, Disfare, Rifare, parole che spiegano anche il concept: una selezione di opere storiche e recenti dell’artista francese, che si distinguono per il motivo a strisce verticali alternate, bianche e colorate, sempre larghe 8,7 centimetri, unite ad alcuni lavori creati o ricreati e investiti di nuovi significati da Buren appositamente per Pistoia.

Titolo: Daniel Buren. Fare, Disfare, Rifare

Quando: fino al 27 luglio 2025

Dove: Palazzo Buontalenti, Pistoia

Mimmo Jodice - Napoli

Gli spazi della Cappella Palatina, della Cappella delle Anime del Purgatorio e dell’Armeria di Castel Nuovo ospiteranno dal 13 aprile al 1° settembre 2025 ospitano Mimmo Jodice. Napoli metafisica. Il percorso espositivo, suddiviso in capitoli ispirati ad alcuni archetipi dell’immaginario metafisico, è composto da oltre cinquanta ritratti fotografici di Napoli. Tutti sono caratterizzati dallo stile riconoscibile, lirico e radicale di Jodice e sono pieni di rimandi che sembrano dialogare con i dipinti di de Chirico. È la mostra per scoprire una nuova Napoli o per innamorarsi ancora di più della città.

Titolo: Mimmo Jodice. Napoli metafisica

Quando: dal 13 aprile fino al 1° settembre 2025

Dove: Castel Nuovo, Napoli