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5 artiste emergenti da tenere d'occhio - #6

Ricordate i loro nomi: Kara Marni, Adeline, Stephanie Poetri, Joyce Wrice e Hu

5 artiste emergenti da tenere d'occhio - #6 Ricordate i loro nomi: Kara Marni, Adeline, Stephanie Poetri, Joyce Wrice e Hu

Si chiamano Kara Marni, Adeline, Stephanie Poetri, Joyce Wrice, Hu e siamo sicuri che nel 2021 sentirete molto parlare di loro. Hanno background diversi e un personale senso della moda che riflette non solo il loro gusto estetico, ma anche la loro età e il loro sound. Amano l’R&B anni ’90, la musica elettronica e parlano di amore, empowerment e della difficoltà di crescere e trovare la propria voce. 

 

Kara Marni

Spesso un periodo di stasi e difficoltà si trasforma nell’occasione per lasciare libero sfogo alla creatività, dando vita a progetti interessanti. È quello che è successo a Kara Marni, giovane talento della musica inglese, che ha appena presentato il visual di Trippin, un video dalle vibrazioni spaziali in cui la cantante sfoggia uno sfavillante look dorato.

Trippin parla molto del periodo di luna di miele di una relazione, e si ispira a un ragazzo che ho incontrato poco prima del lockdown. - Ha detto Kara spiegando l’ispirazione del nuovo singolo che farà parte del suo terzo EP in uscita la prossima primavera - Avevo sempre voluto provare a rielaborare il brano di Amerie "1 Thing", e siccome descriveva una situazione simile a quella di cui volevo parlare in questa canzone, mi è sembrata la cosa perfetta da fare! Spero che vi piaccia tanto quanto piace a me.

Nata a Londra poco più di vent’anni fa, Kara si è distinta sin da Love Just Ain’t Enough, il suo primo EP pubblicato nel maggio 2018, per la sua voce potente, capace di unire soul, R&B e pop con testi che raccontano - attraverso una prospettiva fresca e universale data dalla sua giovane età - amore, sesso, discriminazione e emancipazione. Il suo sogno è collaborare con Mark Ronson o Bruno Mars, ma, mentre aspetta che questo diventi realtà, ha fatto da opening act per Lewis Capaldi e Rita Ora, ha partecipato a Glastonbury, lavorato con brand come Tommy Hilfiger o Napapijri e ha lanciato la hit di successo Young Heart col rapper americano Russ.

 

Adeline

Bellissima, talentuosa e stilosa. I motivi per innamorarsi di Adeline Michèle aka Adeline (si pronuncia ad-uh-leen) sono tanti. Nata nella periferia di Parigi da una famiglia di origine caraibica in cui la musica era parte del DNA, è cresciuta ascoltando Stevie Wonder, Donna Summer, Aretha Franklin, Prince, ma è dovuta volare fino a Brooklyn per trovare il luogo giusto dove sviluppare e far sentire la sua musica. Molti l’avranno notata suonare il basso nei live di CeeLo Green, ma la polistrumentista è anche stata per un decennio la frontwoman della band nu-disco Escort e nel 2018 ha pubblicato come solista un EP chiamato semplicemente Adeline. I suoi singoli Emerald, Before, la ballata Twilight e la track disco After Midnight hanno attirato l’attenzione positiva che, da Rolling Stone a Vogue, hanno elogiato non solo la sua voce potente, ma anche il suo basso funky ed il suo stile personale. Tanto che qualcuno ha paragonato il suo groove-soul a quello di Anderson.Paak e la sua voce a quella di Erykah Badu.

In una delle sue immagini più famose, scattata al Festival Afropunk del 2018, la musicista sfoggia una tuta nera e bianca a righe dal mood anni ’70, con ombretto glitter dorato e con una pioggia di mollettine colorate, un hairstyle simile a quello scelto per la cover del suo nuovo EP Intérimes. Un consiglio? Scorrete il profilo IG di Adeline e innamoratevi sia del suo senso estetico sia della sua musica.

 

Hu

Federica Ferracuti aka Hu è nata nel 1994 e ha iniziato a studiare chitarra jazz e tecniche
di improvvisazione quando aveva solo 12 anni. Durante gli anni successivi ha sperimentato con pianoforte, basso e violoncello, prima di diplomarsi al Conservatorio Rossini di Pesaro e di scoprire l’amore per la musica elettronica. I suoi set electro-pop la hanno portata nel 2018 a registrare le chitarre e co-produrre una traccia rockabilly per la collezione di Chiara Ferragni e a partecipare al progetto Jager Music Lab che offriva 9 giorni a Berlino per seguire delle master class con alcuni dei migliori dj in circolazione. Dopo aver pubblicato il suo primo singolo Neon nel giugno 2020, Hu, che fa parte del roster di Warner Music Italy, è arrivata tra i finalisti di Sanremo Giovani 2021 con Occhi Niagara, una ballad che abbina testo romantico e cassa drittaNel testo del brano la felicità è anche condivisione del tran tran contemporaneo. Parole e musica si intrecciano così:

Ma vorrei due mazzi di chiave per la stessa porta/dividere il caffè e anche la doccia/ho fatto un salto nel vuoto nei tuoi occhi Niagara/il tuo nome è ma io ti chiamo casa/Ma faccio schifo su un divano con l’Hendricks in mano/lascio tutto al caso, faccio tutto a caso/e poi arrivi tu con gli occhi Niagara/dove vorrei solo fare una nuotata/Niagara

Una curiosità: Hu, il nome d’arte scelto da Federica, si riferisce alla dea egizia "non personificata e gender fluid che dava agli uomini facoltà di pensiero e parola: la matrice che genera arte".

 

Stephanie Poetri

Nonostante sua madre sia la pop diva indonesiana Titi DJ, per Stephanie Poetri il successo è arrivato quasi per caso. Un paio di anni fa, quando era solo una giovane influencer in erba, ha chiesto ai suoi follower dei suggerimenti per scrivere una canzone originale. Il più interessante proponeva una scena di Avengers: Endgame in cui Tony Stark parla con la figlia Morgan. Così è nato il ritornello di I Love You 3000, una hit che ha conquistato il Global Viral 50 di Spotify per settimane e ha collezionato più di 50 milioni di visualizzazioni su YouTube: 

Baby, take my hand/I want you to be my husband/'Cause you're my Iron Man/And I love you 3000/Baby, take a chance/'Cause I want this to be something/Straight out of a Hollywood movie

In questi giorni la cantante ha pubblicato How We Used To, il secondo singolo del suo prossimo EP AM : PM. Nel video, mentre naviga in un sogno surreale fatto di ispirazioni cosmiche e make-up glitter stile Euphoria, Stephanie canta dei grandi cambiamenti della sua vita e delle difficoltà di attraversare mezzo mondo (dall’Indonesia agli States) per proseguire la sua carriera di artista.

How We Used To è stata la prima canzone che ho scritto dopo essermi trasferita negli Stati Uniti per seguire la mia carriera di artista. - Ha raccontato Poetri - Provavo così tante emozioni, tutte positive, ma quando ho avuto il tempo di rallentare, sedermi e scrivere canzoni sono stata in grado di elaborare le mie esitazioni e i miei dubbi in quel momento - emozioni al di fuori di questa folle eccitazione e adrenalina. Era molto da assimilare, e mi stavo spostando dall'altra parte del mondo, lontano da casa e da tante persone care per inseguire la mia passione, i miei sogni e la mia carriera. Non cambierei nulla per il mondo e sono così fortunata in tanti modi di aver avuto le opportunità che ho avuto, ma guardo a questa canzone con affetto perché mi ha aiutato a capire tutta la mia gamma di emozioni con un grande passo avanti nella mia vita.

 

Joyce Wrice 

Joyce Wrice è cresciuta nel sud della California ascoltando le hit R&B anni ’90 di Mariah Carey, Luther Vandross, Usher, Missy Elliott e Brandy, sognando di avere un giorno lo stesso successo dei suoi idoli. Così ha iniziato presto a pubblicare su YouTube una serie di video in cui mostrava il suo talento e la sua voce potente, fino a quando nel 2016 ha pubblicato il primo EP intitolato Stay Around. Il suo personale background giapponese e afro-americano le permette di incorporare elementi di entrambe le sue culture nel suo lavoro, la rende unica e ben si sposa con il suo sound "sweet sexy cool". La sua ultima canzone So So Sick, che anticipa il suo album di debutto in uscita nel 2021, mixa nostalgia, stile anni ’90 e un pizzico di women empowerment, come racconta la stessa Joyce spiegando l’idea che ha ispirato il pezzo:

La maggior parte delle canzoni provengono dalle mie esperienze personali e all'epoca mi sentivo davvero ferita e triste per un ragazzo che mi piaceva molto ma che mi voleva solo a suo piacimento. Ero stufa di dargli il potere di controllarmi emotivamente ed ero pronta ad andare avanti nonostante quanto fosse difficile. Scrivere questa canzone è stata la mia terapia, dove ho capito il mio valore e come si sia perso una grande donna.