Il ritorno di Elisa
La cantante sarà tra i big della prossima edizione di Sanremo
20 Gennaio 2022
Il timbro leggero e potente della voce di Elisa è una firma inconfondibile nel panorama musicale italiano, in cui la cantante si conferma da anni come punta di diamante di una scuola artistica che ha costruito il suo successo lontano dai nuovi meccanismi della musica basata sui drop del venerdì di Spotify, ma che riesce comunque a cavalcare l'onda delle nuove modalità di ascolto. Cantautrice, musicista e produttrice, Elisa ha costruito il suo la sua carriera vera e identitaria nell'Italia degli anni '90, a cui ha fatto apprezzare anche testi in inglese nonostante il momento storico in cui la lingua non era così comunque come oggi. Ha collezionato successi a livello internazionale: un disco di diamante, un disco multiplatino (ottenuto con la partecipazione ad Artisti Uniti per l'Abruzzo), quarantaquattro dischi di platino e nove dischi d'oro. Dall'esordio con Pipes & Flowers nel 1997, nei cui video indossa un taglio di capelli decisamente anni '90, passando per esibizioni al Vaticano e la direzione artistica di Amici nel 2015, nel 2022 l'artista torna sul palco dell'Ariston per la settantaduesima edizione del Festival di Sanremo. Ripercorriamo il suo percorso per arrivare preparati ad assistere ad un suo nuovo traguardo.
Nata nel 1977 a Trieste, Elisa cresce tra Gorizia e Monfalcone, si appassiona di musica fin da giovanissima e comincia a scrivere testi a 10 anni e comporre i primi pezzi a 11. I suoi artisti preferiti sono Dolores O’Riordan, Bjork, Alanis Morissette, i Doors, Jim Morrison e le poesie di Rudyard Kipling, ed è per questo che scrive prevalentemente in inglese. Dopo aver cantato in varie band di paese si lancia in un provino che sarà la sua fortuna, dove conosce e ammalia Caterina Caselli, discografica e celebre nome della musica italiana, che la scrittura subito sotto la sua etichetta discografica SUGAR. La cantante pubblica nel 1997 il suo primo album, Pipes & Flowers, che riscuote un grande successo. A 18 anni, Elisa si ritrova al posto dei suoi idoli, con un quadruplo disco di platino e una lista di inviti a perfomare in tutto il mondo. Il suo look rock e rilassato matchato alla sua voce potente e le liriche in inglese le permettono di incuriosire il grande pubblico, ma è con la sua prima canzone in italiano che conquista il palco dell'Ariston.
Luce (tramonti a Nord-est) entra in gara al Festival di Sanremo del 2001 e vince la 55esima edizione della kermesse canora, ringraziando incredula "La vita...tutti...La vita" al microfono della conduttrice, Raffaella Carrà. Inizia qui una serie di successi: Elisa diventa la prima artista femminile a ricevere un MTV Europe Music Award a Francoforte e riceve il PIM (Premio Italiano della Musica) come Migliore Artista Femminile e Miglior Singolo. Nel 2002 canta l'Inno di Mameli alla cerimonia di chiusura dei XIX Giochi olimpici invernali di Salt Lake City (USA) dove duetta con Pavarotti, rappresentando l'Italia. A fine anno esce l'album Elisa in più di venti nazioni fra cui Germania, Spagna e Paesi Bassi, anticipato dal singolo Come Speak to Me. Seguono gli album Lotus (2003) e Pearl Days (2004), quest'ultimo prodotto in collaborazione con il producer di Alanis Morissette, il singolo Swan (2005) and Teach Me Again (2006) in cui duetta con Tina Turner e l'album Ivy (2010), che esce con un documentario che racconta la sua carriera dagli inizi.
"La scrittura era il mio mondo, il mio luogo per trovare la libertà [...] sono sempre stata molto silenziosa e timida" racconta Elisa a Daria Bignardi nel 2011, descrivendo la sua personalità misteriosa e riservata all'apparenza. In effetti in tanti anni di carriera sono stati pochi i rumors sul suo conto, la sua vita privata è sempre stata efficacemente custodita e lasciata fuori dai riflettori, fino all'arrivo dei social in cui è stata la cantante stessa a decidere cosa condividere con i propri followers. Il marito Andrea (chitarrista e produttore) ed i figli Emma Cecile e Sebastian la accompagnano persino in tour, e sono parte integrante dell'universo emotivo della cantante che si rispecchia fortemente nella sua musica trascinante, mai banale e sempre toccante, capace di cambiare volto con il tempo che passa senza mai perdere l'identità che la contraddistingue.
La svolta da hit-maker a personaggio della cultura pop italiana per Elisa avviene con il programma Amici di Maria de Filippi, a cui partecipa come direttore artistico e giudice delle edizioni 14 e 15. La cantante accetta il ruolo non tanto per visibilità mediatica, quanto per poter dare il proprio contributo a lanciare giovani talenti e indirizzarli verso una carriera nella musica, e guidando prima Emma Marrone poi i The Kolors alla vittoria delle rispettive edizioni, è sicuramente riuscita nel suo intento. Dopo la parentesi televisiva, Elisa si immerge nel mondo dei giovani che tanto la ammaliano anche in prima persona grazie all'etichetta Universal Music: comincia a duettare con artisti del panorama musicale pop attuale come Carl Brave e Tommaso Paradiso, ma anche Marracash e Rkomi, mostrando al suo affezionato pubblico altre sfaccettature del suo talento.
Con una carriera ventennale e una lunga lista di dischi pluripremiati la presenza di Elisa al festival di Sanremo è la ciliegina sulla torta, un cameo interessante per lo spettacolo canoro italiano ed un ritorno per la cantante su un palco che l'ha consacrata come stella nel cielo della musica del Bel Paese. Elisa gareggerà con O forse sei tu, brano scritto in collaborazione con Davide Petrella e l'hitmaker Dardust, con un video già pubblicato e diretto da Attilio Cusani con la partecipazione del direttore creativo di Valentino, Pierpaolo Piccioli, alla direzione artistica. Il suo prossimo progetto uscità dopo Sanremo, ufficialmente il 18 febbraio, ma che Elisa rilascerà gradualmente fino alla data di release. "A tempo perso" e "Show's Rollin'" sono i due pezzi di Ritorno al Futuro / Back to the future già disponibili all'ascolto su tutte le piattaforme in streaming. La cantante indosserà le creazioni haute-couture disegnate dal designer romano per la sua esibizione? Non resta che aspettare il 1 febbraio per scoprirlo.