Thais M. Brandao
30, Stylist
Thais M. Brandao
30, Stylist
Sono Thais Montessori Brandao, ho 30 anni e ho origini miste: italo-brasiliane. Il mio articolato cognome ne è la prova. Sono una stylist. La ricerca delle origini, della mia discendenza afro, è diventata col tempo un aspetto fondamentale della mia ricerca artistica. Lavoro e vivo a Milano, città in cui sono cresciuta, alla quale voglio molto bene e che mi ha permesso di costruire un network di persone e creativi con i quali mi piace collaborare. Essere donna è un dono meraviglioso, per me è la vita stessa.
Essere donna significa convivere con le pulsioni viscerali della creazione e dell’accoglienza, significa perpetrare amore, insegnare ad allontanare il più possibile il concetto di distruzione nel mondo, la capacità di amare oltre le apparenze.
Quando parlo di creazione mi riferisco anche alla maternità, ovviamente, ma non solo. Non significa che le donne che non passano per il processo di maternità non abbiano questi strumenti di lettura del mondo o siano meno donne di altre. Quello che intendo dire io è che qualunque donna sulla faccia della terra è già di per se un‘artista poiché ha la capacità innata di creare vita.
La sorellanza è un processo, qualcosa che sto imparando. Smettere di sentirsi in competizione con le altre donne è tutto quello che la società non ti dice di fare, dunque l’alleanza tra donne è un atto eroico.
Sono cresciuta nell’Italia di Mediaset del post boom economico con praticamente ZERO rappresentazione e la Lega Nord di Bossi più forte che mai. Nessuno mi somigliava; a scuola, in televisione, ovunque andassi. MTV è stata la salvezza, come tutto quello che veniva dall'estero. Sono cresciuta senza modelli, pensando dunque di essere inadatta, fuori posto. Ho capito col tempo che se guardandoti intorno non trovi un modello di riferimento, con tutta probabilità il mondo ti sta dicendo che quel modello sei tu, che urge crearlo per te e per gli altri come te. Ma arrivare a questa consapevolezza è stato un percorso a singhiozzi, timido e a tratti doloroso. Posso dire oggi di essere fiera di tutto quello che sono. E fiera di stare ancora lavorando sulle cose che vorrei cambiare in meglio, senza fretta. La fretta è l'unica nemica donna che ho.