Sailor Moon e quel magico profilo Sailor-Couture su Tumblr
Lo spirito combattivo di Bunny e il suo stile anni '90 tornano a conquistarci
18 Aprile 2023
Bishojo Senshi Sailor Moon (letteralmente,“La Bellissima Guerriera Sailor Moon”) è molto di più di un cartone animato giapponese. Nato nel 1991 come manga (i famosi fumetti giapponesi in bianco e nero che si leggono da destra verso sinistra, al contrario rispetto all’impaginazione occidentale) dalla matita di Naoko Takeuchi, che all’epoca aveva solo 24 anni, presto si è trasformato in un anime (i film e le serie di animazione giapponese, diventati popolari in Italia grazie a titoli come Dragonball e Pokémon) che ha conquistato il mondo intero: oggi Sailor Moon è la protagonista di un fenomeno culturale senza precedenti, tanto che si stima che solo nei suoi primi tre anni il brand abbia fatturato oltre 15 miliardi di dollari. Nel giugno 2021 è arrivato Sailor Moon Eternal, il film che celebrava i 25 anni dell’uscita dell’ultimo lungometraggio anime della saga, una continuazione della serie animata Sailor Moon Crystal, adattando il quarto arco narrativo del manga originale denominato Dead Moon Circus.
Al centro di diverse polemiche e censure, soprattutto in Italia, per la libertà con cui ha affrontato il discorso sulla differenza di genere e sulla sessualità, Sailor Moon è stata - come ha giustamente scritto Eleonora Caruso su Prismo - una delle prime vere icone femministe rappresentate nei media: le sue avventure hanno anticipato di qualche anno sia lo spirito combattivo di Buffy l’Ammazzavampiri e Xena, la principessa guerriera, sia la storia di amicizia femminile che si sarebbe vista in Sex & The City. A tutti gli effetti, è stata la prima eroina di un shōjo manga (i manga dedicati a un pubblico femminile) a raccontare in modo sistematico della lotta contro nemici malvagi, codificando un linguaggio che prima apparteneva solo agli shōnen manga (dedicati a un pubblico giovane e maschile).
Chi è Bunny (aka Sailor Moon)
Bunny infatti è “solo” una ragazza di 14 anni che di giorno va a scuola e non è nemmeno tra le più brave della classe (anzi, è proprio scarsa), ma di notte lotta contro le forze del male. A prima vista può sembrare la tipica donzella in difficoltà: specialmente nell’anime, in cui ogni volta che la situazione prende una brutta piega viene salvata da Milord, che interviene lanciando una rosa di dubbia utilità. In realtà, nel corso degli episodi la sua crescita è impressionante: la sua debolezza si trasforma in una forza straordinaria, per la prima volta costruita più con le parole che con la violenza. Le differenze tra anime e manga si svelano proprio nel modo diverso di raccontare la stessa storia: molto più infantile nell’anime, destinato a un pubblico di bambini, più “adulto” nel manga, in cui le protagoniste sono in grado di affrontare con intelligenza discorsi sul sacrificio, l’amore, la famiglia e persino il sesso.
Un esempio della loro maturità è dato dall’approccio all’amore. Tutte le protagoniste sognano un fidanzato ma non ne hanno davvero bisogno: l’unica ad avere un uomo al suo fianco è proprio Bunny, innamorata di Marzio. In uno slancio quasi illuminato, la vera forza di Sailor Moon è l’amicizia delle sue compagne: un gruppo di ragazze outsider che si sostengono l’un l’altra anche a costo della vita. La loro fedeltà è chiara in un episodio della quinta serie, quando Sailor Mars confessa il timore di non riuscire a sconfiggere Sailor Galaxia, il nemico più potente di sempre. Sailor Venus cerca di rassicurarla: “Per noi vale sempre lo stesso motto: salvare le compagne, sconfiggere il nemico e proteggere le persone care. [...] E poi potremo tornare alle gioie della vita da liceali! Finalmente ci troveremo un fidanzato!” A quel punto, le ragazze vengono interrotte da un altro personaggio, che dice loro: “In realtà nel vostro cuore voi avete già scelto una persona, e avete deciso di vivere per lei.” Sì, è vero: da molto tempo hanno scelto di vivere per la loro principessa, Sailor Moon. Ed è giusto così.
I migliori look
Non solo un’eroina. Nei momenti di quotidianità che intervallano la vita di Sailor Moon, fra una trasformazione e l’altra, ritroviamo la semplicità e la praticità degli anni ‘90. Quando non sta salvando il mondo infatti, Bunny va a scuola, passeggia con le amiche, fa sport, si rilassa in compagnia della sua gatta Luna, proprio come una comune adolescente.
Nonostante il look più famoso di Bunny sia il completino blu e bianco con stivali alti fino al ginocchio rosa abbinati al fiocco e alle decorazioni per capelli, nss G-Club ha amato anche i suoi outfit più casual, spesso passati inosservati. Nel suo armadio non mancano diversi essentials anni ‘90, di cui l’eroina non può fare a meno, come le minigonne, le salopette corte, le felpe oversize. Il suo stile è versatile, passa agilmente da look di ispirazione quasi streetwear, indossando capi come bomber e sneakers, a completi easy-chic e femminili.
Il capo preferito di nss G-Club? L’abito bianco indossato da Princess Serenity, di cui Sailor Moon è la reincarnazione. Si tratta di un palladium dress, ispirato alle collezioni di Haute Couture del 1992 di Christian Dior, perfetto per la principessa lunare.
Al contrario del suo guardaroba, le acconciature di Bunny non lasciano molto spazio alla creatività. Infatti un unico iconico hairstyle caratterizza la figura di Sailor Moon nell’immaginario collettivo: capelli biondi, lunghissimi, raccolti in due codine e con la frangetta spettinata. L’unica differenza è l’aggiunta di qualche piccola decorazione di tanto in tanto, come un diadema o accessori rosa, abbinati al simbolo della luna crescente sul viso quando Bunny si trasforma nell’eroina Sailor.
Nei primi bozzetti dell’autrice Naoko Takeuchi, i capelli di Bunny erano rosa, ma in seguito sono stati modificati e così sia il manga che l’anime ritraggono la protagonista con i capelli biondi.
Nella cultura pop
La figura di Bunny e la sua estetica da un lato fiabesca e misteriosa, dall’altro simile a quella di una comune ragazzina del liceo, continuano ad affascinare anche le nuove generazioni, non solo quelle cresciute guardando gli episodi in TV. Questo ha fatto sì che sul mercato, nel tempo, sia stato introdotto e venduto merchandising di ogni genere dedicato alle guerriere Sailor. Non solo, numerosi brand del settore moda e beauty hanno creato collezioni ispirate a Sailor Moon e continuano a farlo anche oggi.
Alcuni esempi? Dalla collaborazione con Shiseido che riprende i simboli del cartone mantenendo l’estetica essenziale e matura del brand, a quella con ColourPop, brand beauty giovane e innovativo che ha dato vita ad una collezione pop e glitterata, ispirata a Bunny e alla gattina Luna. Qualche anno fa, Uniqlo ha realizzato una collezione di t-shirt dedicate a Sailor Moon e ai suoi poteri magici; mentre Sailor Moon e Skechers hanno collaborato nella realizzazione di nuove versioni della famosa silhouette D’Lites Airy 2.0. Le collezione più riuscite? Senza dubbio quella presentata da KITH Women nel 2021, una serie di hoodie e t-shirt in diverse varianti monocromatiche, con logo del brand sovrapposto ai personaggi principali della serie; ma anche la capsule Jimmy Choo che festeggiava il 30° anniversario di Pretty Guardian Sailor Moon con una calzatura dedicata ad ognuna delle cinque eroine di manga e cartoon.
Non solo, oltre a queste collaborazioni, il cartone giapponese ha ispirato l’industria del food: numerosi bar e cafè, specialmente a Tokyo, hanno creato periodicamente dei prodotti curiosi e divertenti dedicati a Sailor Moon, come hamburger, dim sum, e anche milkshake.
Le guerriere Sailor avevano già avuto il loro streetwear makeover dell'artista @drawmelike_ che nelle sue illustrazioni aveva vestito le eroine di piumini The North Face, sneakers esclusive, accessori e capi Supreme, e tracksuit Nike, ma c'è un intero mondo fatto di account che ne raccolgono anche i meme, gli screen degli episodi, e tutte le illustrazioni dei fan, comprese le similitudini con creazioni di alta moda come fa il profilo sailor-couture su Tumblr. Qui, vengono accostati outfit dei protagonisti del cartoon con altri di Maison come Thierry Mugler e Chanel.
I look di Bunny, delle altre eroine e degli altri personaggi, sono in perfetta armonia con le ambientazioni oniriche della città, di Silver Millennium e di Crystal Tokyo, che ci regalano atmosfere incantate, colori pop, e simboli magici. Esiste un profilo Instagram interamente dedicato agli scenari di Sailor Moon, in stile Tumblr da dove infatti arrivano le immagini.