Storia ed evoluzione del mascara
Tutte le curiosità sul segreto di bellezza dalla storia millenaria
06 Novembre 2020
Il prodotto di make-up onnipresente nei beauty case di tutto il mondo, nonché uno dei pochi che continuiamo a usare in questo strano 2020, ha origini antichissime, come tanti dei segreti di bellezza che vi abbiamo già svelato. Qualche altro indizio: il suo nome deriva da “maschera” o dall’arabo “mascharat” che vuol dire scherzo o burla.
Parliamo del mascara, e della sua storia millenaria. Usato fin dall'era dell'Antico Egitto, sia da uomini che da donne, per valorizzare lo sguardo ma anche per proteggere gli occhi da malattie e spiriti malvagi, rendendo le ciglia più folte e spesse. La polvere del kohl, detto anche kajal, veniva mescolata a cere, grassi animali o resine, e usata anche per creare la famosa riga nera allungata "alla Cleopatra", tipica del trucco del 4000 a.C.
Questo trend fu adottato anche dai Greci e dai Babilonesi, e poi dai Romani: tutto il Mediterraneo sembrava apprezzare l’effetto chic e sensuale di un tocco di nero sugli occhi. Dopo la caduta dell’Impero Romano scomparve altrettanto rapidamente, continuando però a essere usato nel Medio Oriente, dove grande enfasi veniva data agli occhi, come ancora oggi succede.
Le cose cambiarono radicalmente nel Medioevo quando ciglia e sopracciglia venivano addirittura rasate, per mettere in risalto la fronte, considerata vero attributo di bellezza. Nella seconda metà del Cinquecento l’estetica era ancora molto diversa da quella di oggi, ma si iniziò a fare un trattamento molto moderno: per assomigliare il più possibile alla Regina Elisabetta I, le donne dell’epoca si tingevano oltre ai capelli anche ciglia e sopracciglia per renderle più chiare, dai riflessi ramati. Le tinture però erano tossiche e spesso ne comportavano la caduta.
Sarà solo nel 1860 che il profumiere Francesce naturalizzato inglese, Eugène Rimmel, creò il primo mascara non tossico. Già considerato un innovatore senza pari nel mondo della profumeria e della cosmesi, oltre che un abile pubblicitario, l’invenzione del mascara ebbe un successo senza pari, tanto che il suo cognome divenne un sinonimo della parola "mascara". La sua miscela si componeva di polvere di carbone e vaselina e nonostante non fosse ancora nella forma che oggi conosciamo, faceva il suo dovere.
Sull’altra sponda dell’Atlantico, nel 1913, il chimico Thomas. L. Williams creava un regalo speciale per sua sorella Mabel: aggiunse la polvere di carbone alla vaselina che la sorella usava per pettinarsi ciglia e sopracciglia, aumentandone l’effetto e valorizzando lo sguardo. Mabel riuscì a conquistare il suo amato (fun fact: in realtà promesso sposo ad un’altra), e Williams fondò la sua azienda di cosmesi: la Maybelline. Anno dopo anno Thomas continuò a lavorare sul prodotto, creando prima una versione di mascara in cialda, che si applicava con la relativa spazzolina, il tutto contenuto in una confezione. Poi passò alla versione in crema, spremibile dal tubetto direttamente sulla spazzolina.
Anche il cinema giocherà la sua parte, definendo nuovi standard di bellezza. Le dive dei film degli anni ‘30 e ‘40 ne facevano ampio uso e gli occhi diventarono un vero e proprio catalizzatore di attenzioni e sinonimo di bellezza e sensualità. Basti pensare ad esempio a Bette Davis, che ha avuto addirittura una canzone dedicata ai suoi occhi.
Dobbiamo scomodare un altro importante cognome del settore per completare la nostra storia: sarà infatti Helena Rubinstein a completare l’opera nel 1957 e a creare l’applicatore che tutte noi conosciamo. Inserì il prodotto e la spazzolina in un unico tubetto, et voilà. Il Mascara-matic (ovvero automatico) era stato creato. Il cinema, la moda e la cultura, continuarono a enfatizzare lo sguardo e, di conseguenza, contribuirono al successo del mascara, diventato vero e proprio must have per ogni azienda cosmetica o casa di moda.
Da lì poi seguirono tante nuove versioni: waterproof, colorato, trasparente, con scovolini di varie forme e dimensioni, oltre che a formule per tutti i gusti e packaging infiniti.
Il mascara è diventato protagonista ed elemento essenziale dei beauty look, dal make up per tutti i giorni a quelli più extra realizzati da make up artist in occasione di film, red carpet e passerelle delle sfilate.
Oggi sono tante le alternative e i brand che offrono la propria versione del mascara, insieme ad altri prodotti per le ciglia: basti pensare alle ciglia finte o a trattamenti come la laminazione e le extension, ma anche ai piega-ciglia. L’importante è che siano più lunghe e folte possibili. nss G-Club per omaggiare questo iconico prodotto ha selezionato i migliori mascara per questo Autunno/Inverno 2020. Ecco le novità della stagione.