Perché dovresti conoscere meglio il tuo pavimento pelvico
Funzioni e strategie di cura per una parte del corpo funzionale al benessere
10 Novembre 2022
Sentire parlare dell’esistenza del pavimento pelvico per la prima volta può essere decisamente illuminante, perché in quell’insieme di muscoli- tendini- legamenti e nervi che si trova alla base della cavità addominale risiedono svariate funzioni importantissime per il benessere sessuale femminile. Il pavimento pelvico deve sorreggere gli organi pelvici e garantire la continenza degli sfinteri uretrale e rettale, garantire la funzione sessuale e riproduttiva, è coinvolto insieme ad altre strutture al mantenimento della statica pelvica e della postura. Per svolgere al meglio queste funzioni il pavimento pelvico deve essere tonico ma anche elastico. Noi donne dall’età fertile in poi dobbiamo iniziare a prenderci cura della salute del nostro pavimento pelvico per prevenire svariati deficit funzionali a cui possiamo andare incontro con l’aumentare dell’età, sia per il parto e poi per la menopausa, ma anche per una maggiore consapevolezza nei confronti del proprio corpo e benessere sessuale. Scopriamo come tonificare il pavimento pelvico, mantenerlo elastico ed idratato.
Tonificare il pavimento pelvico
Come tutte le parti del corpo, anche un pavimento pelvico tonico è un pavimento pelvico più funzionale ed esteticamente bello. Anche se non si vede, i benefici di una muscolatura pelvica tonica sono prevalentemente quelli di prevenzione di incontinenza, prevenzione del prolasso degli organi pelvici come la vescica, l’utero e il retto. Un altro aspetto da non ignorare è che un pavimento pelvico tonico rende migliore la qualità del rapporto sessuale e quindi migliora la sensibilità orgasmica.
Come rendere il pavimento pelvico più tonico?
I metodi sono diversi. Il più antico è quello di svolgere gli Esercizi di Kegel almeno con ripetizioni da 90-100 contrazioni al giorno. E’ importante avere la vescica vuota, gli esercizi si possono svolgere in qualsiasi posizione, all’inizio è meglio supini. All’inspirazione corrisponde un rilassamento della muscolatura pelvica e all’espirazione corrisponde una contrazione pelvica, paragonabile a un risucchio verso l’alto del perineo e un risucchio dell’ombelico verso la schiena. Si tiene questa contrazione per alcuni secondi fino alla fine dell’espiro. E’ importante la fase di recupero e quindi di rilassamento, come per qualsiasi esercizio. Il totale delle contrazioni vanno suddivise nella giornata, tipo 3x10, 3 volte al giorno.
Anche le palline per l’allenamento della muscolatura pelvica sono un ottico alleato per l’obiettivo di avere un pavimento pelvico tonico, e possono integrare agli esercizi di Kegel. Le palline hanno un peso che varia da 37g a 80-100g. Questi strumenti all’apparenza intimidatori, possono essere molto confortevoli, permettono di eseguire un allenamento graduale, iniziando con la pallina più leggera e tenendola in vagina per un tempo limitato, per poi progredire con il tempo e successivamente con il peso. E’ fondamentale indossare la pallina mentre si sta svolgendo un’attività, come per esempio i lavori domestici, la spesa o una camminata. Il peso esercitato dalla pallina sulla muscolatura pelvica attiva un processo propriocettivo delle strutture che vengono stimolate alla tonificazione.
Un altro strumento molto stimolante e tonificante per la muscolatura pelvica sono gli ausili con vibrazioni associate al movimento volontario stretch and strain, “contrai e rilassa”. Le vibrazioni servono a dare uno stimolo ulteriore alle strutture muscolari per raggiungere in modo più veloce il risultato di maggiore tonificazione e sensibilità.
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Elastico & Idratato: due aggettivi chiave per il tuo pavimento pelvico
La nostra pelle così come le nostre mucose hanno bisogno di idratazione continua, quindi è bene prendere la buona abitudine di idratare quotidianamente i genitali dopo la doccia o il bidet. E’ importante elasticizzare il tessuto vulvare e vaginale e la muscolatura per prevenire e risolvere sgradevoli situazioni di dolore e fastidio sessuale, che può essere normale come non, ma anche quotidiano. Mantenere una buona idratazione e lubrificazione vuol dire mantenere il Ph corretto per prevenire le infezioni micotiche e cistiti.
Una perfetta elasticità dei tessuti rende più piacevole il rapporto sessuale, ma anche previene lacerazioni da parto e dolore, secchezza in menopausa. Quella di eseguire dei semplici massaggi vulvari e vaginali dovrebbe diventare per noi donne una buona abitudine per ottenere una migliore qualità dei tessuti e quindi maggiore benessere. Questi massaggi diventano invece assolutamente obbligatori in gravidanza per arrivare al parto con un’ottima elasticità tessutale e muscolare per la prevenzione di lacerazioni e di episiotomia. Sono altrettanto consigliati in menopausa quando a causa della carenza estrogenica i tessuti perdono fibre collagene ed elastina, diventando quindi più rigidi, meno elastici e meno idratati. Questa condizione può causare dolore al rapporto e fastidi nella quotidianità. Ecco come eseguire facilmente dei massaggi per i genitali esterni:
1. Eseguire un massaggio dei genitali esterni, vulva, piccole e grandi labbra, cappuccio clitorideo esercitando pressione, con una crema o olio (meglio se a base di acido ialuronico). L’obiettivo è di rendere il tessuto più morbido, attivare la circolazione sanguigna e stimolare la produzione di collagene.
2. Eseguire uno stretching all’ingresso della vulva, circa 1,5 cm. Si può utilizzare il pollice se svolto da sola o l’indice del partner. E’ importante premere nei tre punti indicati per almeno 30 secondi per punto, al limite del dolore. L’obiettivo di questo trattamento è favorire l’elasticità.
3. Eseguire un massaggio a U dal lato dx al lato sx. Entrare circa 2-2,5cm in vagina raggiungendo la muscolatura pelvica. Esercitare una frizione delle fibre per distendere la muscolatura.
Questi massaggio vanno svolti 2-3 volte alla settimana; la posizione più favorevole è quella semiseduta sul letto e sul bidè e si utilizza il dito pollice. Se il massaggio viene svolto dal partner può utilizzare l’indice. E’ importante eseguire l’automassaggio con una crema o un olio nutritivo e idratante.
@dott.ssa_veronica_giaimo Questo tipo di massaggio possiamo eseguirlo in gravidanza, nel post parto e in menopausa, aiuta ad ossigenare i tessuti, elasticizza la cute e migliora la circolazione sanguigna e linfatica.#riabilitazionepavimentopelvico #massaggiovulvare #dolorepelvico #gravidanza #menopausa #post r&b loop - Official Sound Studio
Rilassamento muscolare
Nel caso in cui la muscolatura pelvica (che si può palpare a circa 2-2,5 dall’ingresso vaginale) risulti molto contratta e dolente, si può associare al massaggio pelvico manuale, un massaggio eseguito con uno strumento vibrante a basse frequenze che posato delicatamente sul punto doloroso rilassa e distende le fibre dolorose (trigger point).