L’ascesa dell’acido ferulico
Cos'è, a cosa serve e come utilizzarlo
13 Maggio 2024
La skincare può essere un gesto di amore verso se stessi, ma anche un’ossessione che ci rende schiavi di trend e prodotti che non ci servono veramente. Siamo attenti a ogni novità, ad ogni elisir di bellezza che ci prometta un aspetto più luminoso, giovane e perfetto possibile: in men che non si dica il nostro armadietto del bagno si riempie di creme, tonici, sieri, detergenti e maschere che riuniscono quelle che, dopo ore di navigazione sui social e decine di recensioni, abbiamo capito essere le migliori formulazioni per le nostre esigenze. Così abbiamo iniziato a collezionare flaconi e imparare nomi come acido ialuronico, retinolo, resveratrolo o pepditi. Le due parole da conoscere ora sono solo due: acido ferulico. È questo l’ingrediente di origine naturale - contenuta all’interno di moltissimi ingredienti di tipo vegetale - che presenta molteplici benefici e proprietà per la pelle, tanto da diventare il protagonista di un crescente numero di prodotti anti-rughe di ultima generazione, facendo avverare il sogno di avere un unico prodotto multifunzione in grado da soddisfare (e magari accorciare di qualche passaggio) la nostra beauty routine.
Cos'è l'acido ferulico
L'acido ferulico è un antiossidante di origine vegetale che prende il nome da Ferula, un genere di piante erbacee perenni. Si trova in un’ampia varietà di alimenti comuni come avena, riso, crusca, pomodori, melanzane, spinaci, orzo, agrumi, caffè, uva, prezzemolo e semi di mela. Perché interessa al mondo della cosmesi? Per la bassa tossicità, che lo rende indicato anche per le pelli più sensibili e delicate ma, soprattutto, per le sue molteplici proprietà, tra le quali spiccano quelle antinfiammatorie, antiossidanti, antimicrobiche e la capacità di rafforzamento della barriera cutanea.
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A cosa serve l'acido ferulico?
La funzione più nota per la quale l'acido ferulico viene usato in cosmetica è la sua capacità di combattere i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento precoce della pelle. La sua azione antiossidante si rivela molto utile per proteggere dai fattori di stress ambientale, tra i quali ci sono l'inquinamento, i raggi UV e la luce blu. Equivale a un effetto scudo protettivo che rende la pelle più levigata, elastica, compatta e il colorito più uniforme, riducendo le linee sottili, schiarendo eventuali macchie scure, favorendo la produzione di collagene, e rafforzando della barriera cutanea. Usato all’interno di creme e sieri, spesso in combinazione con le vitamine C ed E, agisce a più livelli e, oltre a distendere le rughe, rimodella l'ovale del viso, regola la produzione di melanina riducendo il rischio macchie scure; contrasta le infiammazioni causate dal sole; potenzia la naturale luminosità della pelle.
Come utilizzare l’acido ferulico sul nostro viso per l'estate 2024
Essendo abbastanza delicato da venire ben tollerato dalle pelli sensibili, l'acido ferulico può essere facilmente inserito nella skincare quotidiana in forma di siero e/o crema, dove in genere si trova in un livello compreso tra l'1 e il 3% (per essere realmente efficace il prodotto dovrebbe contenere almeno il 3% di acido ferulico). Gli esperti consigliano di usarlo ogni giorno al mattino, poiché è questo il momento in cui è più probabile entrare in contatto con aggressori ambientali. Lo si applica dopo la detersione e prima dell’idratazione. Se, invece, si preferisce usarlo nella skincare serale, bastano poche gocce su tutto il viso a notti alterne per donare un tocco di lucentezza alla pelle. L’acido ferulico lavora in ottima sinergia con altri ingredienti di bellezza, ad esempio con lo squalano e l'acido lattico, ma, soprattutto, con vitamine C o E, retinolo o resveratrolo. Sempre più spesso lo si trova anche nelle formulazioni delle creme solari. The more you know!