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I trend beauty del futuro fanno l'occhiolino al new-age

Parole chiave: invecchiare bene, mindfulness, skincare cellulare e nutricosmesi

I trend beauty del futuro fanno l'occhiolino al new-age Parole chiave: invecchiare bene, mindfulness, skincare cellulare e nutricosmesi

La bellezza sta diventando olistica, più democratica e senza età, con "un approccio più aperto e multistrato per servire ogni fase ed età, dall'Alpha al Boomer". Lo conferma il rapporto di Iris Ventures e WGSN, affermando che il settore della bellezza si sta evolvendo rapidamente e che le persone sono felici di spendere i propri soldi per invecchiare bene. Questo, di conseguenza, diventa l’obiettivo dei marchi, che sviluppano prodotti per "vite più sane, più felici e più comode", ma plasmano anche i trend del futuro

Slow aging e skincare cellulare

L'economia della longevità è valutata oltre 22.000 miliardi di dollari a livello globale e presenta notevoli opportunità per marchi e investitori che, grazie ai progressi della scienza medica e all'ampliamento dell'età, sviluppano prodotti e trattamenti ad hoc, che fondono bellezza, benessere e assistenza sanitaria. In questa ricerca sul mantenimento della salute e di un aspetto giovane il più a lungo possibile avrà un ruolo fondamentale la skincare cellulare, basata sull’invecchiamento biologico che affronta le cause alla radice, come ansia, stress, stile di vita scorretto e aggressori ambientali. I consumatori prediligeranno i "ritocchi" non chirurgici e si concentreranno su ingredienti come peptidicollagene e, soprattutto, esosomi, nanomateriali naturali che migliorano l'efficacia dei prodotti penetrando negli strati più profondi della pelle, che rappresentano la prossima frontiera della cura della pelle cellulare ad alte prestazioni, con un aumento dell'interesse per questa tecnologia del 206% nell'ultimo anno a livello mondiale. 

Il nuovo wellness, tra culto del dolce far niente e nutricosmesi

Grazie alle generazioni più giovani sta emergendo un approccio al benessere meno prescrittivo e più intuitivo, che alla ricerca della perfezione preferisce la cura di sé alle proprie condizioni. La mission? Ricaricarsi, alternando "Glimmers" (momenti di gioia o di pace, che aiutano a sentirsi meglio) con l'utilizzo di prodotti di lusso facili da usare, belli e utili a servizi che garantiscano relax senza sensi di colpa. Così, l’antidoto a stanchezza e burnout sono soggiorni che promuovono il dolce far niente come il turismo del sonno, che si prevede crescerà di circa l'8% e supererà i 400 miliardi di dollari a livello globale tra il 2023 e il 2028. Ne consegue che il protagonista del wellness del futuro sarà il letto, sempre più zona di benessere a 360° che creerà nuove opportunità di prodotti e collaborazioni inter-categoriali, ad esempio tra il settore degli articoli per la casa e la skincare. Altro segreto del wellness secondo la Gen Z è la nutricosmesi, una branca della cosmetica centrata sulla cura dell’aspetto fisico attraverso l'alimentazione e l'uso di integratori.

Bellezza senza età: le preferenze della Gen Alpha

Il report di Iris Ventures e WGSN rileva che le idee rigide su ciò che è "adatto all'età" diventeranno sempre più antiquate, portando alla nascita di prodotti di bellezza multigenerazionali in grado di conquistare sia i membri della Gen Alpha sia i valori dei loro genitori, millennial. La bellezza non sarà più definita dall'età. Shampoo e creme non verranno più sviluppati e acquistati in base ai dati anagrafici, ma per soddisfare l’età che le persone sentono di avere. La preferenza della Gen Alpha andrà ai cosmetici delicati, sicuri e semplici, che favoriscono le buone abitudini e l'autostima; mentre le generazioni precedenti vedranno moltiplicarsi sul mercato trattamenti e prodotti per l'equilibrio ormonale, che migliorano la pelle, i capelli e la salute generale. Sempre più importante sarà l’offerta indirizzata al benessere durante le fasi del ciclo mestruale, della gravidanza e della menopausa.

New-age beauty

Il mondo del beauty riscoprirà terapie e pratiche alternative e millenarie, come la medicina tradizionale cinese o la medicina ayurvedica, ma le combinerà con la scienza moderna. Impareremo a conoscere quella che il report definisce "economia dell'aura". Acquisteranno sempre più popolarità pratiche come il reiki, la lettura dell'aura, l’astro facial e la guarigione con i cristalli. Anzi, i cristalli diventeranno "un ingrediente attivo" nelle formulazioni, negli applicatori e nelle confezioni. Contemporaneamente, ci sarà un boom di richieste per trattamenti iper-personalizzati, esperienze di benessere immersivo, terapie multisensoriali e prodotti, a cominciare dai profumi, che coinvolgono il tatto, il gusto, l'olfatto, la vista, il suono e il sesto senso, cioè l'intuizione.