Sport e salute dei capelli: luoghi comuni e falsi miti

I nostri occhi sono puntati sulle Olimpiadi di Parigi. Guardando i tuffi, le stoccate di fioretto, le coreografie del nuoto sincronizzato o le falcate dell'atletica ci sta tornando la voglia di fare sport. Ci sono, però, tante piccole cose che ci frenano, dalla pigrizia al pudore di andare in palestra dopo tanto tempo che non ci alleniamo, dalle giornate così piene di impegni da non lasciarci nemmeno cinque minuti da dedicare a noi stessi fino al clima troppo caldo o troppo freddo. Una delle scuse più assurde? Non posso fare sport perché mi sono appena lavato i capelli. Sembrerà strano, ma ancora molte persone ritengono che lo sport abbia un impatto negativo sulla nostra chioma. Carlos Portinha, medico e Chief Clinical Officer di Insparya, gruppo specializzato nel trapianto di capelli, ci aiuta a sfatare luoghi comuni e falsi miti sul rapporto tra sport e salute dei capelli, facendoci scoprire che, in realtà, i benefici superano di gran lunga gli svantaggi.

Capelli più sani e forti grazie all'aumento del flusso sanguigno

"Con l'attività fisica, il flusso sanguigno aumenta e, di conseguenza, anche l'ossigenazione delle unità follicolari, fondamentale per prevenire la caduta dei capelli e rendere il cuoio capelluto più tonico" – speiga il Dottor Carlos Portinha - "Inoltre, la radice dei capelli viene rafforzata, lasciandoli più lucenti e voluminosi."

Meno stress corrisponde a una minor caduta dei capelli

Stress prolungati tendono a aumentare i livelli di cortisolo, un ormone che altera i proteoglicani, molecole che influenzano il normale funzionamento del follicolo pilifero. Così il capello cresce indebolito ed è più facilmente incline a cadere prima di aver terminato il proprio ciclo di vita naturale. Una regolare attività fisica favorisce sia l'aumento della sudorazione del cuoio capelluto e, quindi, l'eliminazione delle tossine attraverso la pelle, sia il rilascio degli oli naturali, offrendo un maggiore nutrimento delle radici e facilitando una sana crescita della chioma.

Il sudore è sia un amico sia un nemico

Abbiamo appena detto che il sudore, composto per il 99% da acqua, più sali e altre sostanze, può essere un utile nutriente, ma può anche causare secchezza e danni ai follicoli piliferi che rendono i capelli più fragili e soggetti alla rottura.

Se si praticano sport acquatici, la chioma richiede qualche attenzione in più

Secondo diversi studi, il nuoto è la migliore attività sportiva in assoluto. È utile per tonificare e allenare tutti i muscoli del corpo, ma il salnitro e il cloro possono indebolire le fibre di cheratina, disidratando i capelli, e possono far perdere colore e lucentezza in caso di meches e capelli colorati. Come evitarlo? Con una doccia con acqua dolce prima di entrare in piscina, per saturare le fibre dei capelli con acqua pulita, evitando così l'assorbimento di cloro, e risciacquando bene i capelli dopo il bagno in mare per eliminare il sale in eccesso. Il Dottor Portinha suggerisce anche trattamenti rinforzanti a base di aminoacidi, che proteggono i capelli dagli effetti negativi dell'acqua del mare o della piscina.

Sport all’aria aperta? Serve la protezione solare

Non finiremo mai di ricordarlo: la protezione solare va applicata sempre sulla pelle e sui capelli ogni volta che stiamo all'aperto. Anche se facciamo sport. È fondamentale proteggere i capelli dai raggi solari, che possono causare secchezza. Evitiamo questi aspetti negativi applicando un prodotto ad hoc o una crema solare specifica per il cuoio capelluto e le lunghezze.

Non sottovalutare l'importanza dell'alimentazione

Gli atleti olimpici seguono diete ben bilanciate e noi dovremmo ispirarci a loro, affidarci ad un nutrizionista certificato e seguire le sue indicazioni. Perché una corretta alimentazione è essenziale per il benessere generale, anche per mantenere i capelli sani. Il Dottor Portinha di puntare più su questo piuttosto che ricorrere a integratori sportivi che "possono avere effetti contrari a quelli desiderati, specialmente per la salute dei capelli. In particolare, sconsigliamo l’uso di steroidi anabolizzanti."