Vedi tutti

I capelli sono tutto (e forse salvano anche dalle relazioni tossiche)

Un taglio ha molti significati, tutti importanti

I capelli sono tutto (e forse salvano anche dalle relazioni tossiche) Un taglio ha molti significati, tutti importanti

"I capelli sono tutto. Vorremmo che non lo fossero per poter pensare a qualcos'altro ogni tanto. Ma lo sono. Fanno la differenza tra una buona e una cattiva giornata. Siamo portati a pensare che siano un simbolo di potere, un simbolo di fertilità" dice Phoebe Waller-Bridge in una puntata di Fleabag. I capelli sono parte della nostra identità. Ogni ciocca ha un significato, racconta qualcosa. E lo ha sempre fatto. Dall'antichità ai giorni nostri la chioma è stata simbolo di status sociale, indice di personalità ed espressione dell'estetica del tempo ma anche di femminilità, di convenzione, di protesta o di rottura di schemi imposti. Nell'antica Grecia indicava ricchezza e ceto. Nel Medioevo aveva un legame con la magia e la superstizione, era considerata un'estensione esterna e materiale dell'anima. Nell'era vittoriana i capelli erano legati ai sentimenti, conservati in gioielli come collegamento tangibile tra i vivi e i defunti. Per i nativi americani sono un simbolo di potere spirituale e di connessione con la natura. Nelle culture tradizionali africane, intrecciarli è un modo per preservare l'identità culturale e la sorellanza. Nella tradizione ebraica, coprirli è il modo in cui le donne sposate dimostrano il loro impegno verso i mariti. Insomma, si fa presto a considerali una frivolezza ma, in realtà, i capelli sono un vero e proprio linguaggio che parla di noi e della nostra storia. Non sono mai solo capelli. Sono tempo. Sono denaro. Sono impegno. Possono affascinare. Costare il lavoro. Essere il mezzo con cui diciamo al mondo chi siamo o il dettaglio che ci permettere di nasconderci. Ma possono anche salvarci.

@jills_not_tumbling_after ymmv, but using their appearance biases to repel them is a thing, and it works. #narctok #exitplan #hoovering original sound - Jai Howitt

I capelli come tattica di sopravvivenza

Anche in amore i capelli hanno un ruolo centrale. Possono attrarre, persino diventare un feticcio erotico, ma, per chi vive una relazione tossica, rappresentano spesso una forma di autoespressione che va repressa. Per un partner abusivo i capelli, il loro colore, la lunghezza e il modo in cui vengono acconciati sono solo un altro elemento da usare per dominare il o la partner tanto quanto controllare gli spostamenti, le persone che l'altro incontra o i vestiti che indossa. É l'ennesimo tassello di una sistematica opera di erosione dell'autostima, della denigrazione e della disumanizzazione della persona che si ha accanto. Sono tante le testimonianze di survivor che raccontano come il o la partner fosse ossessionato dal loro look. Decideva tutto, agli abiti alla chioma, tutto doveva essere come lui/lei desiderava. "L'abuso finanziario ed emotivo spesso vanno di pari passo con l'esercizio del controllo sull'aspetto di una vittima" – spiega Nicole Branca, direttrice esecutiva della no profit New Destiny Housing, che tra le altre cose si occupa di violenza domestica - "Gli abusatori possono consentire loro di acquistare solo determinati vestiti e trucchi, o costringerle a mantenere un aspetto particolare, anche se ciò le mette profondamente a disagio". All'interno di questa dinamica di controllo coercitivo, cambiare pettinatura e optare per un taglio drastico che renda meno attraenti agli occhi dell'altro diventa l’ultimo disperato tentativo di respingere il/la partner abusante o il primo timido passo all’interno di exit plan dalla relazione. Se talvolta è un tentativo di salvezza, molto più spesso tagliarsi i capelli simboleggia il superamento di un trauma, l'addio alla persona che si era forzati ad essere e il riappropriarsi della propria vera identità.

@shellebell98 He will no longer control my actions #shorthair #haircut #haircutchallenge #transformation #abusiverelationship #gotout #healingjourney #nomorecontrol #nomorecontroloverme Unstoppable (I put my armor on, show you how strong I am) - Sia

Il "therapeutic chop"

Anche nella fiaba Disney Raperonzolo, il taglio dei suoi lunghissimi capelli è la chiave per liberarla dalla prigionia e per abbandonare la torre in cui aveva trascorso l'intera vita. Allo stesso modo, per una survivor quel gesto fa parte del processo di guarigione che risponde al bisogno di sentirsi una persona diversa da quella che si ere col partner. Rappresenta una sorta di catarsi. Passare da una chioma lunga e bionda ad un caschetto nero, ad esempio, incarna un rinnovato potere. È una dimostrazione di presa di controllo della propria vita, di rifiuto di far decidere agli altri. Anche se non abbiamo vissuto un evento traumatico o una relazione tossica, prendere in mano le forbici o tingerci di viola rimane un diffusissimo rito terapeutico.

@niamhadkins

who was she

i love you so - chillytunees

I capelli custodiscono ricordi

"Avevo bisogno di un cambiamento" - dice in una voce fuori campo - "Avevo bisogno di essere una persona nuova. Stavo per tagliare via il passato". È solo uno dei tanti video di TikTok archiviati sotto gli hashtag #hairholdsmemories e #hairholdstrauma che negli ultimi tempi stanno invadendo la piattaforma. Si tratta di brevi contenuti in cui alcune donne si tagliano i capelli o li fanno tagliare dal parrucchiere, con una didascalia che motiva la decisione e recita "i capelli custodiscono ricordi". C'è chi piange e diventa emotiva e chi prende la cosa come un gioco. Così, chiome preraffaellite si trasformano in pixie cortissimi, ma c’è anche chi si limita a spuntare le punte di pochi centimetri. L'importante non è la lunghezza recisa, ma il gesto che simboleggia un addio al passato, ai traumi e alle esperienze che nel bene e, soprattutto, nel male ci hanno segnato. Che si tratti di guarire da una rottura, da un'esperienza traumatica o anche di accettare la propria sessualità, i capelli dicono sempre molto più di quanto sembri. Dovremmo imparare ad ascoltare la loro verità.