Quali sono oggi i nostri modelli culturali?

In questi tempi confusi e difficili, plurali e fluidi nel bene e nel male, siamo alla ricerca disperata di riferimenti e punti fermi, di qualcuno che ci dica con sicurezza cosa mangiare, come vestirci, dove andare in vacanza, cosa leggere e ammirare, chi e come dobbiamo voler essere. Non è certo una stranezza. Il mondo della moda, ad esempio, ha vissuto e vive ancora oggi di icone, in costante mutazione, spesso in lotta tra di loro. Così come quello del cinema e della musica. A una tendenza succede un’altra, cambiano i riferimenti culturali ed estetici. Quello che è certo, è che qualcuno su cui basare i nostri comportamenti c’è sempre, o quasi. Con delle differenze. Se nell’era pre-social network coloro che lanciavano movimenti e modificazioni negli stili di vita erano distanti e irraggiungibili, e forse per questo i loro effetti si rivelavano così duraturi, adesso pretendiamo di sapere tutto di tutti, nei minimi particolari, continuamente. E potrebbe andare in diretto contrasto con lo status dei modelli culturali, nel senso più ampio dell’espressione. La saturazione avviene troppo in fretta. 

Le ultime icone dell'epoca dei social media: le Kardashian

Chi sono le icone del 2023? I nostri fari nel deserto, coloro che decidono i trend e le correnti? Le ultime, forse, sono state loro: le odiate o amate ma comunque onnipresenti Kardashian. Se un’icona deve essere figlia dei suoi tempi, capace di captare e cavalcare le spinte della sua era a suo favore, facendosi apripista di qualcosa, le Kardashian in questo sono state maestre, e non ci piove. Hanno addirittura (non è un merito ma è prova del loro potere) inventato una nuova body shape, ottenuta tramite intervento esterno, e l’hanno fatta diventare di moda. In un mondo dove è permesso alle body shape di essere di moda, anche se non dovrebbero, loro sono state le regine. 

La loro ascesa al successo, naturalmente, non è avvenuta nel vuoto, ma si è impiantata alla perfezione sul momento forse di maggior fama e sviluppo della influencer culture e di Instagram. Loro, celebrità pure, che non sanno fare nulla se non apparire per il gusto di apparire, arricchirsi, essere nel posto giusto al momento giusto, sono diventate influencer alla seconda. Sponsorizzatrici di brand (propri e altrui) ma anche di uno stile di vita sopra le righe e di un vero e proprio modello Kardashian. Basti pensare, una su tutte, all’influenza di Kylie Jenner sul mondo del make up nel 2016. Anche le Kardashian e i loro drammi (che vanno ancora avanti, recitati e drammatizzati nel reality show che le ha rese famose, Keeping up with the Kardashians) si sono persi nel flusso di altri personaggi, altri scoop, altre questioni. Quella che per un periodo breve ma intenso venne definita la famiglia più potente degli Stati Uniti si piega a nuove mode e nuovi standard, in un tentativo disperato di rimanere sulla cresta dell’onda, impossibilitata a lanciarne. Anche la loro silhouette si è modificata, seguendo il nuovo (ma vecchio) modello di magrezza estrema, e il pubblico si è stancato, il loro potere lentamente esaurito.

I nuovi modelli culturali nascono su TikTok

Adesso, il luogo di nascita dei modelli culturali non è più Instagram, bensì TikTok. Qui, ogni settimana, qualcosa si impone, che sia un suono, una persona, un trend. Sembra di assistere alla costruzione e alla distruzione di un milione di castelli di sabbia, in loop, tutti insieme, in un time-laps continuo. Niente dura abbastanza da assurgere al rango di modello, tutto è frammentato.

Dove andare? Cosa comprare? Chi voler essere? Una soluzione tra le tante, in attesa della nascita di un nuovo punto di riferimento, potrebbe essere guardarsi attorno, invece che in alto. Chiedere alle amiche, proporre una riflessione davanti a un caffè. Anche rimanendo al discorso sul corpo, e prendendo in esame come esempio la corrente della body-positivity, è impossibile non notare come abbia perso velocità molto in fretta, trasformandosi in un trend di vendita e conseguentemente morendo, strumentalizzato all’osso. Adesso, rinasce nelle adolescenti che si rifiutano di aderire a standard impossibili, faticosamente, che si sforzano di inventarsi una nuova considerazione di se stesse e del proprio corpo senza esempi, anche maldestramente, ma allenando un muscolo ideale che si era atrofizzato. Le stesse star “curvy”, come ad esempio Lizzo, rifiutano di farsi incatenare nel ruolo di paladine o di portabandiere di un modello alternativo, professando una carriera e un personaggio a tutto tondo. Stiamo andando verso la caduta delle icone perché le icone vanno problematizzate e allontanate, stiamo andando verso la caduta dei modelli perché nessuno, in una contemporaneità così sfaccettata, riesce a guardare alle cose in maniera assoluta. E noi pubblico, mentre la nostra coscienza cresce e si ramifica insieme a impulsi e sfumature, abbiamo ancora bisogno di loro? La risposta potrebbe stupirvi.