Vedi tutti

Perché su TikTok stanno tutti parlando di Giulia Tofana

E della sua pozione venduta alle donne maltrattate e infelici, l'Acqua Tofana

Perché su TikTok stanno tutti parlando di Giulia Tofana E della sua pozione venduta alle donne maltrattate e infelici, l'Acqua Tofana

Giulia Tofana era una serial killer e una fattucchiera, cortigiana nella cerchia di Filippo IV di Spagna. Nata a Palermo e morta a Roma nel 1651, la nonna (o madre, le sue origini si perdono nel tempo) era stata giustiziata per aver avvelenato il marito nel capoluogo siciliano. Proprio lei aveva inventato l'Acqua Tofana, veleno di origine naturale molto difficile da riconoscere e da individuare. Si pensa che Giulia abbia allargato il mercato, iniziando a venderlo alle mogli di uomini violenti, di fatto uccidendone quasi 600. Il suo segreto passò poi nelle mani della figliastra Girolama Spana, che nella preparazione si faceva aiutare da quattro donne, le sue "comari". Alla fine, le cinque donne furono scoperte e condannate a morte a Campo dei Fiori, nel 1659.

Su TikTok si parla di Acqua Tofana

Tra le reazioni all'elezione di Donald Trump, oltre al movimento 4B - che si basa sul rifiuto da parte delle donne sudcoreane e poi statunitensi di interfacciarsi in maniera amorosa e relazionale con gli uomini, individuando nella coppia e nel matrimonio eterosessuale il nucleo fondativo della società patriarcale - anche una sorta di risorgimento di questo personaggio, tra leggenda e realtà. Moltissime ragazze hanno condiviso la sua storia e c'è chi, tra il serio e il faceto, scrive nei commenti nomi di erbe velenose. La ricetta dell'Acqua Tofana, ovviamente, non è reperibile, e dubitiamo anche che queste utenti abbiano davvero intenzione di avvelenare qualcuno. 

@thepoisonerscabinet The Aqua Tofana girl gang #weirdhistory #fyp #poison #aquatofana #podcast original sound - The Poisoners' Cabinet

Female rage, ironia e reazione a una realtà che sembra fuori controllo

Il punto, qui, ci sembra, è la rabbia femminile, la tanto decantata female rage che queste elezioni hanno scatenato, forse come mai prima d'ora. Le donne, spaventate e atterrite dalla stretta sui diritti riproduttivi e sull'aborto, dalle posizioni retrograde di Donald Trump, del suo vice JD Vance e del suo staff (tra cui Elon Musk), hanno deciso di reagire con aggressività, almeno online. Ad acuire questa rabbia il sentimento di impotenza e isolamento, la convinzione di non poter portare a termine nulla, non pacificamente almeno, di essere state tradite dagli uomini e in generale dalle persone della propria vita. Più che preoccuparci del veleno, dunque, teniamo d'occhio questa rabbia, le sue ramificazioni e il suo futuro, sperando diventi sempre più costruttiva per il femminismo e distruttiva, invece, nei confronti del patriarcato.