Cos'è la vitiligine e come valorizzarla
Tutto quello che c’è da sapere su questa particolare condizione della pelle
26 Aprile 2022
Per chi non lo sapesse, la vitiligine è un’alterazione dei melanociti, le cellule che producono la melanina. Si presenta come un’ipopigmentazione, cioè alcune zone della pelle sono meno pigmentate di altre, per questo appaiono più chiare, da qui l’effetto a macchie. Il motivo per cui la pelle inizia questo processo non è ancora chiaro. È una condizione abbastanza rara, che colpisce circa 1 persona su cento e si presenta a ogni età: le statistiche dicono che in genere compare dopo i 20 anni, ma viene diagnosticata anche a molte ragazze e ragazzi adolescenti. Per anni è stata qualcosa da nascondere, ma negli ultimi tempi è uscita allo scoperto anche grazie a personalità forti come la modella canadese Winnie Harlow che, da quando è stata avvistata da Tyra Banks con America’s Next Top Model nel 2014, è diventata una figura chiave nella transizione verso una beauty industry più inclusiva, portando il concetto di #skinpositivity a un nuovo livello. È stata infatti la protagonista di campagne pubblicitarie per brand come MAC Cosmetics ed è stata una presenza costante in passerella e in front row, apparsa su decine di copertine, sempre cercando di sensibilizzare il pubblico sulla sua condizione dermatologica, la vitiligine.
La sua particolarità è ciò che la rende unica e Winnie l'ha capito molto presto, facendola diventare il suo passepartout per il successo. Secondo lei è ciò che tutte le modelle dovrebbero fare: distinguersi, staccarsi dalla norma. Ovviamente vale anche per chi non fa la modella. D’altronde, non è la sola star ad aver usato la propria popolarità per promuovere l'accettazione della propria pelle, difetti inclusi. In questi anni molte celebrity hanno usato i propri account Instagram per postare autoscatti e video nei quali era evidente che anche la loro pelle fosse tutto meno che perfetta. Dalla cantante Lorde a Kendall Jenner, entrambe affette da acne, da Kim Kardashian West con la psoriasi, fino a Chrissy Teigen e Ashley Graham, le quali spesso hanno riso dei propri brufoli in pieno viso, sempre più le star decidono di mostrarsi per quelle che sono, rinunciando all'uso di filtri.
Come trattare e valorizzare, allora, la vitiligine per mettere in risalto la propria splendida unicità? Prima di tutto bisogna usare sempre la crema solare, perché le chiazze più chiare della pelle sono particolarmente sensibili alla luce, e quindi aumenta la probabilità di comparsa di tumori cutanei. Capire come valorizzare la vitiligine significa poi imparare a non nasconderla: proprio per questo, dimenticate il trucco camouflage (fondotinta compreso) e prediligete una base viso che sia assolutamente naturale. La vostra migliore alleata è certamente la skincare: infatti, oltre all’spf, alla vitiligine servono unicamente i migliori prodotti per una cura della pelle che amplifichi il fattore glow. Unica concessione per creare un trucco viso davvero capace di mettere in risalto i contrasti creati dalla vitiligine è una punta di correttore per eliminare le occhiaie: niente deve distogliere l’attenzione dai giochi cromatici creati dalle zone meno pigmentate del viso, con un rossetto rosso e tanto mascara.
In quest’ottica, Make Up For Ever, partner dell’Associazione Francese per la Vitiligine (Association Française du Vitiligo), ha lanciato la campagna Svela la tua Bellezza per promuovere un tipo di make-up che non copre, ma esalta le particolarità di ogni volto. Nella loro Academy è possibile seguire delle masterclass completamente dedicate alle persone affette da vitiligine che, con l’aiuto di make-up artist del brand, possono imparano tecniche semplici per valorizzare le loro caratteristiche e sublimare la loro bellezza. Un make-up per riacquisire autostima e imparare ad amare le proprie particolarità.